paul donovan

SCHERZA COI SANTI MA LASCIA STARE I CINESI - UNA BATTUTA SUI MAIALI MANDA IN FUMO GLI AFFARI DI UBS, BANCA D'AFFARI SVIZZERA, TANTO CHE IL SUO CAPO ECONOMISTA VIENE SUBITO DEFENESTRATO - TUTTO NASCE DA UNA FRASE IN PURO HUMOUR INGLESE, MA NON ERA UN INSULTO, SI PARLAVA DI FEBBRE SUINA. IL CASO DOLCE & GABBANA INSEGNA: I PADRON-CINI NON GRADISCONO L'IRONIA

Guido Santevecchi per il “Corriere della sera

 

La febbre suina, o peste suina, sta devastando l' industria alimentare in Cina; costringe ad abbattere milioni di animali infetti; fa salire il prezzo della carne e fa correre l' inflazione a Pechino. Non è contagiosa per l' uomo. Ma ora c' è la prima vittima umana. È Paul Donovan, autorevole global chief economist della Ubs, la più grande banca svizzera. Il dottor Donovan ha scritto un rapporto sull' impatto del virus sui mercati e per uscire dall' aridità dei dati macroeconomici ha pensato di usare un pizzico di British humour.

 

PAUL DONOVAN

Che è costato il posto a lui e una quantità di milioni di dollari alla banca. Ecco la frase incriminata: «I prezzi al consumo in Cina sono saliti, soprattutto a causa della malattia dei suini. Quanto è importante questa situazione? Importa se sei un maiale cinese. E importa se ti piace mangiare carne di porco in Cina. Non importa davvero al resto del mondo».

 

Il gioco di parole «It matters if you are a Chinese pig», godibile in inglese, è stato tradotto letteralmente in mandarino e quel «se sei un maiale cinese», rimbalzato sui social network della Repubblica popolare, non ha fatto ridere nessuno, è stato preso per un insulto. «Dire maiale cinese è espressione di razzismo e cattivo gusto», ha scritto la stampa di Pechino. È partita la campagna dello sdegno nazionale. L' hashtag «Fuori Ubs dal nostro territorio» ha cominciato a correre sul web. Il Quotidiano del Popolo ha stigmatizzato: «Chi insulta il popolo cinese deve pagare».

 

ubs 7

Inutile scusarsi, inutile spiegare che Donovan magari è stato colpevole solo di supponenza nei confronti dei suini nati in Cina e insensibile di fronte al danno e anche al dolore di migliaia di allevatori che hanno dovuto abbattere i loro animali contagiati dalla febbre.

La Ubs ha cercato di uscire dall' assedio: ha chiesto umilmente scusa e poi ha offerto la testa del suo capo economista globale, congedandolo dopo 26 anni di onorata carriera.

 

Ma non è servito. Haitong Securities di Hong Kong ha deciso di sospendere i rapporti finanziari con gli svizzeri; a seguire China Railway Construction Corp, gigante ferroviario, ha cancellato l' accordo con Ubs per il collocamento di buoni garantiti dallo Stato per un miliardo di dollari.

 

ubs 5

Il rischio di boicottaggio ha gettato nel panico la banca di Basilea, perché Ubs punta forte sul mercato cinese e l' anno scorso era diventato il primo istituto finanziario straniero ad ottenere l' approvazione di Pechino per acquisire la maggioranza di controllo nella sua joint venture cinese nel campo della gestione titoli.

 

Questa vicenda del «maiale cinese», che ha sullo sfondo la storica difficoltà di comunicazione culturale tra Occidente e Impero di Mezzo, ricorda il caso Dolce & Gabbana. E ricorda anche quanto sia facile a Pechino che una «manina» lanci una campagna per distruggere l' immagine di un grande attore del business.

 

Ma oltre a prendere atto che i maiali sono entrati in uno dei templi della finanza globale come Ubs e che la peste ha colpito l' economista Donovan, non possiamo dimenticare che dallo scorso agosto la febbre suina arrivata dall' Africa sta infuriando in Cina. Sono stati individuati oltre 120 focolai di contagio, alcuni in allevamenti con 100 mila animali. Tra maiali uccisi dal virus e abbattuti per cercare di circoscriverlo, quest' anno la Cina perderà 200 milioni di capi, un terzo della sua popolazione suina.

 

MAIALI CINESI

Sarà necessario importare carne, ci sarà un impatto sul mercato mondiale (e in questo Donovan probabilmente sottovalutava il problema). Per farsi un' idea della gravità della situazione, bisogna pensare che 200 milioni di maiali morti per la febbre o abbattuti sono più o meno l' intera produzione annuale di Europa e Stati Uniti.

Anche se noi probabilmente non ce la prenderemmo se un economista li definisse maiali europei e americani.

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...