paolo gentiloni valdis dombrovskis

IL SOLITO PASTROCCHIO DELL’UE: APPENA ANNUNCIATO IL “NUOVO” PATTO DI STABILITÀ, I TEDESCHI SI METTONO DI TRAVERSO – GENTILONI SI DICE SODDISFATTO PER IL COMPROMESSO RAGGIUNTO, CHE PREVEDE UN’INFRAZIONE AUTOMATICA A CHI NON RISPETTA LE REGOLE, MA UNA MAGGIORE FLESSIBILITÀ SUI PIANI DI RIENTRO. MA L’ULTIMA PAROLA SPETTA AGLI STATI MEMBRI, E BERLINO HA GIÀ FATTO SAPERE CHE NON BASTA...

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PATTO UE: INFRAZIONE AUTOMATICA A CHI NON RISPETTA IMPEGNI

valdis dombrovskis paolo gentiloni

(ANSA) - "Se da un lato le proposte forniscono agli Stati membri un maggiore controllo sulla dei loro piani a medio termine, esse prevedono anche un regime di applicazione più rigoroso per garantire che gli Stati membri rispettino gli impegni.

 

Per gli Stati membri che si trovano ad affrontare sfide sostanziali in materia di debito pubblico, la deviazione dal percorso di aggiustamento di bilancio concordato comporterà automaticamente l'apertura di una procedura per disavanzo eccessivo". E' quanto prevede la riforma del Patto di stabilità presentata oggi dalla Commissione Ue.

 

viktor orban giorgia meloni ursula von der leyen

"Il requisito previsto dalla proposta per i percorsi di aggiustamento è che ci sia un incremento degli investimenti pubblici. Non creso che sia accettabile che le nostre norme portino ad un declino progressivo degli investimenti pubblici. Dobbiamo impegnarci sul fronte delle spese pubbliche", ha spiegato Gentiloni.

 

"Abbiamo deciso di eliminare la procedura per un disavanzo eccessivo? No, abbiamo deciso di riconfermarla e comunque c'è un benchmark, pari allo 0,5%. Ciò che abbiamo aggiunto è avere una riduzione dello 0,5% anche prima di avviare una procedura di disavanzo eccessivo, mi sembra che la direzione sia quella espressa dai Paesi membri dei dibattiti", ha aggiunto.

 

paolo gentiloni valdis dombrovskis

"Se il governo vuole aumentare la spesa pubblica, può farlo. Sullo scorta di questo approccio che si oppone al trend ciclico dovremmo ridurre un'eccessiva frequenza di queste procedure di infrazione, a meno che non vi siano grossi errori, e allora in questo caso vi sarà una regola molto rigorosa che è quella dello 0,5%", ha aggiunto il vice presidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis.

 

GENTILONI, CON PATTO GARANTIAMO A STATI TITOLARITÀ SU CONTI

PAOLO GENTILONI E CHRISTIAN LINDNER

(ANSA) - Le proposte di riforma della governance economica Ue "promuovono una maggiore titolarità nazionale attraverso piani strutturali di bilancio a medio termine preparati dagli Stati membri, all'interno di un quadro comune dell'Ue con sufficienti garanzie". Lo afferma il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni. Garantiscono "contemporaneamente la parità di trattamento e la considerazione delle situazioni specifiche dei singoli Paesi". Le regole consentiranno "un'applicazione più credibile" dando "agli Stati membri un maggiore margine di manovra nella definizione delle traiettorie di bilancio".

 

GENTILONI, 'IL PATTO TERRÀ CONTO DELLE DIFFERENZE TRA STATI'

giorgia meloni olaf scholz

(ANSA) - La proposta di riforma del patto di Stabilità Ue prende "in considerazione le diverse posizioni di bilancio iniziali degli Stati membri e le loro diverse sfide in materia di debito pubblico". "Concentrandoci sulla spesa, evitiamo anche la tipica inclinazione prociclica che la politica fiscale ha avuto negli ultimi anni". Lo ha detto il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni.

 

GENTILONI, NUOVO PATTO FACILITERÀ LE RIFORME E LA CRESCITA

(ANSA) - Le proposte di riforma della governance economica Ue "faciliteranno le riforme e gli impegni di investimento, sostenuti da un percorso di aggiustamento". "Dovrebbero favorire la crescita, sostenere la sostenibilità fiscale e affrontare le priorità comuni dell'Ue". Lo afferma il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni. "Dovrebbero garantire che il livello complessivo di investimenti pubblici finanziati a livello nazionale per tutta la durata del piano sia superiore a quello del periodo precedente. E questa è ovviamente un'innovazione molto significativa rispetto al quadro attuale".

URSULA VON DER LEYEN E GIORGIA MELONI

 

GENTILONI, FIDUCIOSO SU OK A NUOVO PATTO ENTRO FINE ANNO

(ANSA) - "Il mese scorso il Consiglio ha chiesto di completare il lavoro legislativo entro la fine dell'anno. E sono fiducioso che potremo raggiungere questo obiettivo, se saremo all'altezza della sfida insieme".

 

Lo ha detto il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni presentando la proposta di riforma del Patto di stabilità. "E' nell'interesse di tutti gli Stati membri. Rassicurerebbe i mercati finanziari e gli investitori. Darebbe ai governi chiarezza sulla strada da seguire, considerando anche la disattivazione della 'clausola generale di salvaguardia' alla fine di quest'anno".

GENTILONI DOMBROVSKIS

 

GENTILONI, 'ORA IL CONFRONTO FRA GLI STATI SUL NUOVO PATTO'

(ANSA) - "Incoraggiamo e collaboriamo con gli stati membri in ordine di avere" un punto di incontro sulla riforma del patto di Stabilità. "Crediamo che la proposta sia bilanciata" ma "con una proposta della Commissione le legittime opinioni diverse degli Stati membri possono aver modo di progredire".

 

Lo ha detto il commissario europeo Paolo Gentiloni interpellato in conferenza stampa sulle differenze attese dagli Stati e in particolare le difficoltà sollevate dalla Germania. "Crediamo di avere una proposta bilanciata", ha detto il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis.

 

GENTILONI, 'PERCORSO DEBITO SARÀ GRADUALE E RAGIONEVOLE'

valdis dombrovskis paolo gentiloni 1

(ANSA) - Sul calo del debito con il nuovo patto di Stabilità "certamente questo ritmo sarà molto più graduale e ragionevole rispetto alla regola del ventesimo, che di fatto ha reso molto difficile l'attuazione dei meccanismi di riduzione del debito nel corso degli ultimi 10-15 anni". Lo ha detto il commissario Paolo Gentiloni presentando alla stampa la proposta di riforma del patto di Stabilità. (ANSA).

 

DEBITO UE, BERLINO BOCCIA LA RIFORMA "ACCETTEREMO SOLO REGOLE PIÙ SEVERE"

Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “La Stampa”

 

Una stretta per limitare l'aumento della spesa primaria sotto la crescita potenziale e l'obbligo di tagliare il deficit dello 0,5% l'anno in caso di sforamento prolungato del 3%: sono queste le uniche due concessioni che la Commissione ha fatto al governo tedesco nella proposta di riforma del Patto di Stabilità che sarà presentata oggi.

 

christian lindner

Secondo le informazioni raccolte da La Stampa, nei testi legislativi non c'è traccia del parametro quantitativo comune per fissare una riduzione minima annuale del debito. Berlino chiedeva un taglio di almeno un punto percentuale l'anno, Bruxelles si limiterà a dire che il debito dovrà essere portato su una traiettoria discendente entro la fine del ciclo di programmazione e che gli sforzi andranno spalmati in modo proporzionale lungo tutto il periodo, per evitare che i governi rinviino il taglio. Rispetto alle prime bozze dovrebbe sparire anche la classificazione dei Paesi in base al livello di rischio del loro debito (medio, alto o basso) che non piaceva all'Italia.

 

URSULA VON DER LEYEN GIORGIA MELONI

Per il resto tutto confermato: il nuovo Patto passerà da un sistema che impone parametri per il taglio del debito uguali per tutti a uno più "su misura", con percorsi di riduzione spalmati su quattro anni, negoziati bilateralmente tra i governi e Bruxelles, con la possibilità di estenderli fino a sette anni in cambio di riforme strutturali e investimenti nei settori considerati prioritari dall'Ue.

 

I percorsi di aggiustamento saranno basati sul parametro della spesa primaria netta e non più sul contestato deficit strutturale, vale a dire il disavanzo calcolato al netto del ciclo economico e delle misure una tantum. Restano le procedure per deficit eccessivo, anche se le sanzioni in caso di non rispetto saranno ridotte dallo 0,2% allo 0,05% del Pil.

PAOLO GENTILONI CHRISTIAN LINDNER

 

La Commissione europea ha dunque resistito al pressing di Berlino […]. Ma da domani il confronto si sposterà sul tavolo dei ministri delle Finanze e il tedesco ha già messo le mani avanti per dire che non va bene e che a questo punto tanto vale tenere le vecchie regole. […]

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