LO STATO ITALIANO POTREBBE ENTRARE IN FCA? - IN BORSA VOLANO FCA (+17%) E RENAULT (+16%), MA CHE NE PENSA LA LEGA PADRONA DELLA FUSIONE? GARAVAGLIA: ''PURCHÉ LE FABBRICHE RESTINO IN ITALIA'' (AUGURI), BORGHI TIRA FUORI UN TEMA MOLTO DELICATO: ''LO STATO FRANCESE HA IL 15% DI RENAULT. MACRON CON STX HA DIMOSTRATO DI USARE IN MODO SPREGIUDICATO IL CONTROLLO PUBBLICO. SE LO FACESSE ANCHE QUI, DOVREMMO PAREGGIARE''. CHE VORRÀ DIRE?

-

Condividi questo articolo


 

  1. FCA: ANCHE RENAULT VOLA IN BORSA A PARIGI (+16%)

(ANSA) - Anche Renault vola in Borsa, in scia alla proposta di fusione con Fca. Le azioni, che non sono riuscite subito ad entrare in contrattazione a Parigi a causa delle pressioni rialziste, salgono del 15,73% a 57,85 euro. Rialzo analogo per Fca, che a Piazza Affari avanza del 14,9% a 13,15 euro.

talento fca-renault talento fca-renault

 

  1. FCA SCAMBIA IN BORSA, VOLA (+17%) CON EXOR (+10%)

 (ANSA) - Fca inizia a scambiare a Piazza Affari. Il titolo, sulla spinta della proposta di fusione con Renault, sale del 17% a 13,44 euro mentre la controllante Exor avanza del 10% a 62,32 euro.

 

  1. FCA "IMPAZIENTE" DI LAVORARE CON PARTNER DI RENAULT

 (ANSA) - Fca "è impaziente, quale parte di unica azienda con Groupe Renault, di lavorare con le società partner dell'Alleanza di Groupe Renault alla ricerca dei modi in cui creare ulteriore valore per tutti i membri dell'Alleanza". Lo scrive Fca nel comunicato che contiene i termini della proposta avanzata che per ora "si concentra su di una aggregazione tra Fca e Groupe Renault". Dalla fusione di quesgte due società - viene spiegato - matureranno per Nissan e Mitsubishi, per il semplice fatto di essere nell'Alleanza, sinergie per un miliardo, incrementale su base annua.

 

fca renault fca renault

  1. FCA: GOVERNO FRANCIA FAVOREVOLE A FUSIONE CON RENAULT

 (ANSA) Il governo francese è "favorevole" e "incoraggia" la fusione tra Fca e Renault, anche se aspetta di conoscerne tutte le condizioni. Lo ha detto il portavoce del governo francese Sibeth Ndiaye, secondo quanto riporta Bloomberg. La fusione promuoverebbe "la sovranità economica" dell'Europa, dove "abbiamo bisogno di giganti". Ndiaye ha ricordato che la scorsa settimana il ministro dell'Economia francese, Bruno Le Maire, ha incontrato il presidente di Renault, Jean-Dominique Senard, per parlare dell'operazione.

 

mike manley mike manley

  1. FCA: GARAVAGLIA, BENE ALLEANZA, PURCHÉ FABBRICHE IN ITALIA

 (ANSA) - "Ben venga accordo Fca-Renault, purché ci siano sempre le fabbriche attive in Italia", lo ha detto il viceministro all'Economia Massimo Garavaglia a 24Mattino su Radio 24 di Maria Latella. "Il mercato ha sempre ragione - ha spiegato l'esponente leghista - alla fine l'importante è che ci sia sempre la produzione. La finanza purtroppo va dove vuole e paga le tasse dove vuole."

 

garavaglia garavaglia

  1. FCA: BORGHI, ATTENTI A PRESENZA GOVERNO FRANCIA IN RENAULT

 (ANSA) - E' una "anomalia" da "tenere d'occhio" il fatto che lo Stato francese abbia una partecipazione del 15% di Renault. Il presidente della Commissione Bilancio della Camera, il leghista Claudio Borghi, ha commentato in questo modo la proposta di fusione fra Fca e la società automobilistica francese. "Già con i cantieri Stx - ha ricordato dalla sede del Carroccio in via Bellerio a Milano - Macron non si è fatto problemi a un utilizzo spregiudicato" dello Stato.

 

Quindi "staremo attenti che un patrimonio della Storia d'Italia sia valorizzato. Se sarà così, non ci saranno problemi, altrimenti...". "Altrimenti pareggeremo" ha detto senza specificare in che modo. "In quello che dovrebbe essere un affare fra privati in cui gli Stati, noi compresi non dovrebbero mettere becco fatto salvo l'interesse nazionale, lo Stato francese ha ancora il 15% di Renault quindi teniamo d'occhio".

mike manley john elkann mike manley john elkann

 

CLAUDIO BORGHI CLAUDIO BORGHI matteo salvini claudio borghi matteo salvini claudio borghi giovanni tria e claudio borghi giovanni tria e claudio borghi

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…