xi jinping vladimir putin - vignetta di giannelli russia ucraina cina

LA STRATEGIA DELL’OCCIDENTE: COLPIRE PUTIN PER AVVERTIRE XI JINPING (E STA FUNZIONANDO) - LA CINA È TERRORIZZATA: TEME DI FINIRE NEL MIRINO DELLE SANZIONI SECONDARIE PER VIA DELLA SUA ALLEANZA “SENZA LIMITI” CON MOSCA - I PRIMI EFFETTI CI SONO GIÀ: GLI INVESTITORI STRANIERI SCAPPANO DALLA CINA. NEI PRIMI DUE MESI E MEZZO DEL 2022 SONO SPARITI 6 MILIARDI DI DOLLARI DI INVESTIMENTI…

Lorenzo Lamperti per “la Stampa”

 

putin xi jinping

 Scandalose, irragionevoli, dannose per tutti. Sono alcuni dei modi in cui la Cina ha descritto le sanzioni imposte da Stati Uniti e democrazie liberali alla Russia per l'invasione in Ucraina. Alla base, oltre a ragioni retoriche, c'è il timore di Pechino di finire nel mirino di sanzioni secondarie. Il commento di ieri del ministro degli Esteri della Lituania lascia presagire confusione sotto il cielo: «L'Ue dovrebbe chiarire che i paesi terzi che aiutano la Russia saranno colpiti dalle stesse sanzioni adottate contro Mosca».

blindati cinesi a shenzen

 

E la situazione è tutt' altro che eccellente per il Partito comunista, che si avvicina al cruciale XX Congresso del prossimo autunno circondato proprio da ciò che odia più di tutto: instabilità. Prima la guerra, poi il ritorno del Covid-19, con nuovi lockdown che hanno coinvolto anche la megalopoli Shenzhen, la "Silicon Valley cinese". La strategia "zero contagi" di Pechino ha tenuto finora sotto controllo la pandemia ma ha depresso i consumi.

 

PUTIN E XI JINPING

Il conflitto si è innestato su uno scenario volatile, con la fiducia degli investitori già messa a dura prova dall'imponente campagna di rettificazione di Xi Jinping sul settore privato, in primis le Big Tech. Per non parlare della crisi immobiliare e l'aumento dei prezzi delle materie prime. Ipotetiche sanzioni completerebbero quella che diversi analisti hanno definito «tempesta perfetta».

 

HUAWEI - LA SEDE DI SHENZEN 1

Una tendenza già in atto sembra prendere maggiore velocità: la volontà dei Paesi occidentali e asiatici di diversificare e ridurre la dipendenza da Pechino. «Se dal conflitto dovessero emergere due blocchi contrapposti ci sarebbero forti ricadute sulla cooperazione economica con la Cina», spiega l'analista di Ispi Filippo Fasulo.

 

«Tra i temi in discussione non c'è solo il disaccoppiamento con l'economia cinese ma anche la biforcazione tra le attività in Cina per la Cina e quelle nel resto del mondo per i mercati globali. Se le sanzioni dovessero colpire Pechino i piani di crescita di Xi si complicherebbero», dice Fasulo.

 

LIU HE

La situazione sta già avendo effetti sugli investimenti esteri. Come segnalato dal Financial Times, gli investitori stranieri hanno scaricato un valore record di 6 miliardi di dollari di azioni cinesi nei primi due mesi e mezzo del 2022.

 

Un andamento in netto contrasto con lo stesso periodo del 2021, quando gli afflussi erano stati superiori a quanto si sta perdendo ora. L'indice Csi delle borse di Shanghai e Shenzhen è appena il 4% al di sopra di fine 2019, mentre nello stesso lasso di tempo gli americani S&P 500 e Nasdaq Composite sono cresciuti del 37 e del 52%. J.P. Morgan ha declassato tutti i titoli cinesi nel settore digitale, sconsigliando investimenti per i prossimi 6-12 mesi.

XI JINPING E VLADIMIR PUTIN

 

Gli investimenti locali sono risaliti dopo che il governo ha anticipato che avrebbe adottato una serie di misure favorevoli al mercato. Ma le partecipazioni straniere in azioni quotate continuano a soffrire. Il vicepremier Liu He, braccio destro di Xi, ha assicurato che verranno adottate misure per rilanciare l'economia. Le ricette, però, sono sempre le solite.

 

A partire dagli investimenti a debito sulle infrastrutture, risposta che può funzionare soprattutto nel breve periodo. Per passare poi a un congelamento dei programmi di riforma: stop alla tassa sulla proprietà per provare ad alleviare la stretta sul settore immobiliare, inversione in direzione del carbone sulla già accidentata strada della transizione energetica.

 

PUTIN - MODI - XI JINPING

Il tutto mentre si cerca di accelerare su una sorta di autarchia economica che possa schermare Pechino dalle turbolenze commerciali e geopolitiche esterne. Impresa complicata, visto che i capitali e la tecnologia occidentali sono ancora essenziali per la Cina, nonostante gli sforzi tesi a raggiungere l'autosufficienza. «La Cina non può svilupparsi da sola e il mondo non può svilupparsi senza la Cina», aveva detto lo scorso novembre il vice presidente Wang Qishan. Un assunto che potrebbe presto essere messo almeno parzialmente alla prova.

PUTIN E XI JINPING blindati cinesi a shenzen, al confine con hong kongHUAWEI - LA SEDE DI SHENZENesercitazioni militari cinesi nello stadio di shenzenputin e xi jinping

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT