luigi ferraris terna

TERNA VUOLE FARE TOMBOLA – IL NUOVO PIANO DI SVILUPPO DELLA SOCIETÀ GUIDATA DA LUIGI FERRARIS METTE SUL PIATTO 14 MILIARDI DI INVESTIMENTI. IL DOPPIO DI QUANTO PREVISTO NEL 2017 – GLI INTERVENTI SULLA RETE PORTERANNO ALLA REALIZZAZIONE DI 300 CHILOMETRI DI NUOVE LINEE. I PIÙ RILEVANTI SONO IL NUOVO “TYRRHENIAN LINK” CHE COLLEGHERÀ SICILIA, SARDEGNA E CAMPANIA, E L’AMMODERNAMENTO DELL’ELETTRODOTTO TRA SARDEGNA, CORSICA E TOSCANA

 

 

Celestina Dominelli per “il Sole 24 Ore”

 

terna

In un paese che, una volta superata la fase acuta dell’emergenza coronavirus, avrà necessariamente bisogno di uno sprint deciso sugli investimenti per rilanciare l’economia, Terna si candida a giocare in prima linea. E lo fa mettendo sul piatto il nuovo piano di sviluppo 2020 che disegna la strategia decennale per la rete elettrica nazionale con uno sforzo da 14 miliardi e che sarà pubblicato oggi. «Si tratta di un impegno consistente - spiega al Sole 24 Ore l’ad Luigi Ferraris -, il 7% in più del precedente piano, praticamente il doppio di quanto avevamo previsto nel 2017 (7,8 miliardi). Metteremo in pista 27 nuovi interventi che porteranno alla realizzazione di 300 chilometri di nuove linee con una particolare attenzione al riassetto di reti già esistenti in punti nevralgici dell’infrastruttura nazionale, dal quale discenderà la dismissione di oltre 400 chilometri di elettrodotti ormai vetusti, ma saranno 3800 chilometri le linee sostituite nel complesso nell’arco di piano».

Luigi FerrarisTERNA3

 

Un piano imponente, dunque, che Terna ha predisposto per accompagnare la piena integrazione degli impianti di produzione da rinnovabili, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione tratteggiati dal governo e dall’Europa, in uno scenario completamente cambiato in cui, come spiega Ferraris, «stiamo assistendo a una reingegnerizzazione del sistema elettrico che riguarda la rete italiana, ma anche quella del Vecchio Continente.

 

TERNA1

Per effetto della transizione energetica - rimarca l’ad - siamo passati da un sistema monodirezionale a un modello più complesso con flussi di energia a più direzioni e fonti di produzione molteplici e questo comporta anche la necessità di investire molto in digitalizzazione e innovazione per gestire una mole enorme di dati». Il nuovo piano decennale disegna dunque uno sforzo su più versanti, a cominciare dalle nuove opere. «Sono progetti strategici - chiarisce Ferraris - che serviranno innanzittutto a rafforzare lo scambio lungo il corridoio nord-sud perché dobbiamo garantire il passaggio dell’energia rinnovabile, prodotta soprattutto al centro-sud, verso il nord della penisola dove si concentra il grosso del fabbisogno». 

 

TERNA4luigi ferraris terna

I tasselli più rilevanti sono rappresentati dal nuovo collegamento tra Sicilia, Sardegna e Campania (il cosiddetto “Tyrrhenian Link”), e il Sacoi 3, l’ammodernamento dell’elettrodotto tra Sardegna, Corsica e Toscana. «Il Tyrrenian Link fa parte di quel set di azioni - sottolinea Ferraris - che consideriamo indispensabili per gestire l’annunciato spegnimento delle centrali a carbone entro il 2025 (phase out), insieme alla crescita delle rinnovabili, agli accumuli, in particolare idroelettrici, e a nuova capacità termoelettrica di picco grazie alla piena operatività del mercato delle capacità (capacity market).

 

terna1

Quest’opera consentirà di utilizzare al meglio l’energia rinnovabile concentrata al centro sud e comporterà un impegno di oltre 3,5 miliardi nel suo complesso. Noi stimiamo di poter partire con l’ingresso in esercizio di un primo troncone nel 2025 se tutte le autorizzazioni arriveranno entro la prima metà del 2022, ma è chiaro che serve un fast track autorizzativo per rispettare questa tabella di marcia». Quanto al Sacoi 3 che porterà alla costruzione di un nuovo cavo sottomarino e che vede Terna collaborare con la sua omologa francese (Edf), «contiamo - continua il ceo - di avviare il primo cavo nel 2024».

 

Luigi Ferraris e Catia Bastioli

C’è poi il capitolo delle interconnessioni con l’estero, dove l’obiettivo è garantire più di 5mila megawatt di capacità aggiuntiva di import al 2030. «Su questo fronte - chiarisce Ferraris - i progetti principali sono la nuova linea con la Francia, che entrerà in servizio il prossimo anno, l’interconessione con l’Austria, ma poi ci sono altri nuovi collegamenti, tra cui quello con la Tunisia, che andremo a sviluppare nel medio-lungo termine».

 

terna3

La direzione, quindi, è tracciata e Terna vuole contribuire «alla ripartenza del Paese» attraverso la necessaria accelerazione dei suoi investimenti che hanno una notevole ricaduta sul territorio. «Come ha dimostrato uno studio del Politecnico di Milano - ricorda Ferraris -, ogni miliardo investito da Terna in Italia produce 15mila nuovi posti di lavoro, tra diretti e indiretti. Noi abbiamo già in rampa, da quest’anno, 1,5-1,6 miliardi di investimenti annui che supereranno i 2 miliardi quando entreremo nel vivo della realizzazione di grandi infrastrutture come il Tyrrhenian Link e il Sacoi 3».

 

 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…