bob iger topolino disney

TWITTER È TROPPO CATTIVO PER QUELLO SQUALO DEL CAPO DELLA DISNEY - BOB IGER, ORA AL VERTICE DI UN GRUPPO GIGANTESCO, SCRIVE UN LIBRO E RACCONTA PERCHÉ SI FERMÒ ALL'ULTIMO SECONDO DAL COMPRARE TWITTER: ''È PIENO DI CATTIVERIA, E NON VOLEVO SOBBARCARMI QUESTA RESPONSABILITÀ''. IN REALTÀ AVEVA PAURA CHE IL MARCHIO PER FAMIGLIE DISNEY SI SPORCASSE A OGNI SCHIZZO DI FANGO SUL SOCIAL NETWORK - E FA MEA CULPA PURE PER ''STAR WARS''

 

bob iger

DAGONOTA dal ''New York Times'' - (…)Che successe quando il ''posto più felice della Terra'' (ovvero la Disney, secondo il suo stesso marketing) stava per annettere il posto più crudele della Terra? Bob Iger racconta nel suo libro di come si sia fermato all'ultimo momento dall'acquistare Twitter, un'operazione che aveva immaginato per  modernizzare il suo sistema di distribuzione dei contenuti. Racconta di aver fatto una scelta di pancia, e la sua pancia gli diceva che non era la cosa giusta. Così ha chiamato un Jack Dorsey stupefatto e gli ha annunciato il passo indietro.

 

JACK DORSEY

''Non ce l'ho fatta a sobbarcarmi i problemi legati all'operazione: erano troppo grandi per me e non era una scelta responsabile nei confronti dell'azienda. C'erano problemi con il brand Disney, con l'impatto della tecnologia sulla società. La nastiness (cattiveria su Twitter) è straordinaria. Mi piace guardare la mia timeline Twitter perché voglio seguire 15, 20 diversi argomenti. Poi ti giri e vedi le notifiche e dici subito: 'perché lo sto facendo? Perché mi sottopongo a questa sofferenza? Molte di queste piattaforme hanno la capacità di fare del bene in questo mondo, ma hanno anche la capacità di fare parecchio male. Non volevo caricarmi di una simile responsabilità''.

 

 

 

 

Andrea Bedeschi per www.badtaste.it

 

Bob Iger ha parlato di recente dei progetti a cui stava lavorando la 20th Century Fox prima dell’acquisizione da parte della Disney. In una nuova intervista con il New York Times il presidente e amministratore delegato della casa di Topolino ha infatti sostenuto che ci fossero già diversi problemi in corso.

 

La major, insomma, non sarebbe da incolpare per l’insuccesso dei film Fox (come Dark Phoenix).

C’erano problemi nello studio ben prima che l’accordo fosse annunciato. Ma il motivo per cui non credevo dovesse essere fonte di preoccupazione è che si trattava di un problema a breve termine.

hirst con keigh e il ceo della disney bob iger

Sulla questione del “breve termine” ha poi precisato:

 

Con i talenti nella nostra azienda, che ora sono impegnati a supervisionare i prossimi film con alcuni dei loro dirigenti [Fox], sono sicuro ci sarà un capovolgimento.

Non sarà immediato quanto uno schiocco di dita, ma neanche causa di 10 anni persi. Solo di un anno e mezzo.

 

Ricordiamo che lo scorso agosto la Disney aveva comunicato agli investitori perdite per 170 milioni di dollari nella divisione cinematografica nel terzo trimestre dell’anno.Iger aveva indicato come causa i risultati al botteghino della Fox e in particolare il flop di X-Men: Dark Phoenix:

I risultati dello studio cinematografico Fox sono stati nettamente inferiori a quelli di una volta, e molto sotto a quello che speravamo sarebbero stati quando abbiamo acquisito la compagnia […] Alan Horn e Alan Bergman stanno lavorando con Emma Watts per consolidare e tagliare il numero di film prodotti dallo studio, concentrandosi sul genere di pellicole che ci aspettiamo abbiano successo.

Il presidente e amministratore delegato della compagnia ha inoltre alluso con il Times a un’altra questione, facendo un mea culpa su Star Wars:

jack dorsey con lily cole

 

 

MEA CULPA SU STAR WARS

Non è la prima volta che Bob Iger, il Presidente e CEO della Disney, fa mea culpa per la gestione di Star Wars.

 

Lo aveva fatto dopo l’insuccesso di Solo: A Star Wars Story assumendosi, di fatto, la responsabilità per l’insuccesso del film ribadendo poi il concetto questo aprile, nel momento in cui ha affermato che i nuovi film della saga avrebbero avuto “meno fretta”.

la routine stoica di jack dorsey 10

In una nuova intervista rilasciata al NYT a margine dell’uscita del suo libro di memorie, The Ride of A Lifetime: Lessons Learned from 15 Years as CEO of the Walt Disney Company”, il dirigente affronta ancora una volta la questione spiegando:

Penso che abbiamo avuto un po’ troppa fretta in materia di immissione [dei film di Star Wars, ndr.] sul mercato. Per quel che mi riguarda, penso che le possibilità e capacità di storytelling che abbiamo nella nostra compagnia siano migliori di quanto non siano mai state, anche grazie all’afflusso di persone arrivate con la Fox.

 

Come noto, i piani iniziali della Lucasfilm e della Disney prevedevano uno Star Wars all’anno, con un’alternanza fra capitoli del filone principali e pellicole antologiche. Poi, dopo Solo, la strategia è cambiata anche con la complicità dell’imminente debuto di Disney+, la piattaforma streaming della Casa di Topolino sulla quale arriveranno svariate serie di Star Wars, tra cui The Mandalorian.

 

Iger racconta anche di come, dopo l’acquisizione dell’azienda di George Lucas, in seno alla 20Th Century Fox, che si occupava della distribuzione degli Star Wars, si sia registrato un certo malumore:

 

Rupert [Murdoch, ndr.] era impazzito per via del nostro acquisto della Lucasfilm. Erano i distributori di tutti i film di George Lucas ed era molto deluso dalla sua gente, dal fatto che nessuno avesse avuto la nostra idea.

 

han solo star wars

 

 

han solo star wars spinoff cast alden ehrenreich donald glover 709a100

 

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT