crollo dei mercati crisi recessione

WAR STREET! – LA BORSA AMERICANA HA CHIUSO IL SUO PEGGIOR SEMESTRE DA ALMENO 50 ANNI: PER BIDEN, CHE NEI SONDAGGI GIÀ SBANDA, È UNA PESSIMA NOTIZIA IN VISTA DELL ELEZIONI DI MIDTERM DI NOVEMBRE – IN EUROPA NON VA MEGLIO: IL VECCHIO CONTINENTE HA BRUCIATO 147 MILIARDI DI CAPITALIZZAZIONE, TRA I TIMORI DI RECESSIONE E QUELLI SULLE NUOVE MISURE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA – SI IMPENNANO I TASSI DEI BTP ITALIANI, E LO SPREAD RISALE SOPRA QUOTA 200

1 - WALL STREET CHIUDE CON PEGGIOR SEMESTRE DA 50 ANNI

Da www.ansa.it

 

joe biden conferenza stampa vertice nato madrid 2

Wall Street conclude il suo peggior semestre da almeno 50 anni, dopo aver chiuso una giornata tutta in rosso. Un'altra brutta notizia per Joe Biden, i cui consensi nei sondaggi sono ai minimi, soprattutto sul fronte economico, tra lo spettro di una recessione, un'inflazione record e crescenti tassi di interesse che erodono i salari, innescano tagli aziendali e minano la fiducia dei consumatori.

 

wall street

L'ultimo dato del dipartimento al commercio segnala un rallentamento delle spese individuali, cresciute in maggio solo dello 0,2%, contro una previsione di almeno 0,4%. Ma ora anche la Borsa trema.

 

Tutti e tre gli indici hanno finito il mese e il secondo trimestre in territorio negativo. In particolare nei primi sei mesi il Dow Jones ha subito il peggior crollo percentuale dal 1962, mentre l'indice S&P 500, bussola di molti portafogli azionari e di conti pensionistici, nelle ultime settimane è entrato in 'zona orso' bruciando il 21% da gennaio, la peggior perdita semestrale dagli anni '70: un raro e fosco segno di pessimismo. Il sell-off è stato a 360 gradi, con l'energia unico settore a guadagnare: il barile di petrolio a oltre 100 dollari e il gas a prezzi record a causa del conflitto in Ucraina.

 

SPREAD ITALIANO 1

E società leader come Apple, Disney, JPMorgan Chase e Target sono crollate più della media del mercato azionario. Non se la passano certo meglio i bond, che sono particolarmente sensibili alle condizioni del mercato, riflettendo i cambiamenti nell'inflazione e nei tassi di interesse più direttamente delle azioni: l'indice che traccia i bond decennali, un parametro chiave per i costi dei prestiti, ha registrato un calo di circa l'11% del prezzo.

 

unicorni wall street

2 - ALTA TENSIONE SUI BTP, CADONO LE BANCHE LE BORSE EUROPEE BRUCIANO 147 MILIARDI

Fabrizio Goria per “la Stampa”

 

Dopo due giorni di relativa calma, torna la pressione sui mercati finanziari.

Milano, che perde oltre il 2,5%, è la peggiore d'Europa. A incidere sul nervosismo degli investitori - il Vecchio Continente ha bruciato 147 miliardi di capitalizzazione - il timore di una recessione e le indiscrezioni sul piano di reinvestimento del programma pandemico di aiuti (Pepp) della Banca centrale europea. Volatilità e rendimenti in aumento anche per i Btp. Il Tesoro ha collocato 6 miliardi in due aste, a 5 e 10 anni. In ambo i casi, i tassi si sono impennati.

EURO CRAC

 

Le banche centrali

 Il forum annuale della Bce di Sintra si era aperto nel migliore dei modi. Da un lato i 1.700 miliardi di euro del Pepp come prima barriere contro la frammentazione finanziaria.

 

Il presidente Joe Biden con gli appunti della Casa Bianca

Dall'altro il pieno coordinamento tra Federal Reserve e Bce sul contrasto alle fiammate dei prezzi. La luna di miele è però durata poco. Il Ftse Mib è stato debole fin dalle prime battute di negoziazione, con il comparto bancario nel mirino a partire dal primo pomeriggio.

 

Stesso dicasi per il Tesoro, che ha emesso Btp a 5 anni per 4 miliardi di euro, con un rendimento attestato a quota 2,74%, in crescita di 58 punti base rispetto all'ultima asta. Nella seconda emissione sono invece stati assegnati 2 miliardi, con un tasso del 3,47%, in aumento di 37 punti base. In rialzo lo spread, intorno a 205 punti base.

SPREAD ITALIANO 2

 

A pesare è la discussione sullo scudo anti-frammentazione. Sarà forse presentato il 21 luglio, in concomitanza con il primo rialzo dei tassi della Bce, ma intanto circolano alcuni possibili dettagli. Uno di essi, emerso da fonti dell'Eurotower vicino al dossier, riguarda l'evenienza di categorizzare i Paesi dell'area euro in vista del reinvestimento del Pepp. Sul tavolo c'è la divisione dei Paesi fra «neutrali, donatori e beneficiari».

 

wall street 1

In altre parole, alcuni Paesi potrebbero essere, in via ufficiale, oggetti di acquisti più intensi e duraturi, nell'ottica della flessibilità più volte ricordata dalla Bce. Italia, Grecia, Portogallo e Spagna, secondo le fonti, sarebbero considerati come «beneficiari». Francia, Germania e Paesi Bassi tra i «donatori». La maggior parte dei Paesi Baltici, di contro, fra i «neutrali». Nulla è ancora deciso, ma tanto è bastato per creare ulteriore incertezza nelle cancellerie. Un simile meccanismo, come fatto notare da più di uno dei partecipanti all'evento lusitano, rischia di inasprire le già elevate divisioni dentro l'eurozona.

joe biden.

 

Le tribolazioni sull'inflazione, sempre più persistente ed elevata, hanno appesantito anche Wall Street, che ha chuso il peggior semestre da 50 anni. Malumori che riflettono anche lo spauracchio di una recessione su scala globale. Scenario finora escluso sia da Christine Lagarde sia da Jerome Powell, ma che potrebbe materializzarsi. Non a caso, il presidente della vigilanza bancaria della Bce, Andrea Enria, ha chiesto alle banche europee di formulare ipotesi per il ricalcolo dei dividendi. Il motivo sta tanto nel rallentamento economico, che potrebbe essere più severo delle stime, quanto nel processo di normalizzazione della Banca centrale europea. Percorso che porterà gli istituti di credito a fronteggiarsi in un mercato senza tassi negativi per la prima volta da un decennio.

 

TORO WALL STREET LA RAGAZZA SENZAWALL STREET 2wall street 2

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...