cloud gaming

COME CAMBIA IL FUTURO DEI VIDEOGIOCHI CON L’ACQUISTO DI ACTIVISION BLIZZARD DA PARTE DI MICROSOFT? – GRAZIE A 68,7 MILIARDI DI EURO, BILL GATES SI ASSICURA UNA SERIE DI FRANCHISE MULTIMILIONARI COME 'CALL OF DUTY' E 'WORLD OF WARCRAFT' E METTE UN PIEDE NELLA NICCHIA DEGLI E-SPORT – MA IL VERO SCOPO  SAREBBE IL LANCIO DI UNA PIATTAFORMA DI “CLOUD GAMING”, UNA SPECIE DI “NETFLIX PER I VIDEOGIOCHI”

1. VIDEOGAME IL FUTURO PARTE DA MICROSOFT

Raffaele d'Ettorre per "il Messaggero"

 

ACTIVISION BLIZZARD MICROSOFT

Qualche appassionato della prima ora forse ricorda la saga di Zork, popolare serie di videogame fine anni '70. Di sicuro la ricorda Bill Gates, che fece di tutto per portarla nelle scuderie dell'allora neonata Microsoft; la trattativa però fallì e il videogame finì tra le grinfie di Activision. Oggi, a 40 anni di distanza, Microsoft acquista Activision Blizzard per la cifra record di 68,7 miliardi di euro, un volume d'affari che dimostra quanto il settore videoludico sia vitale per il mercato dell'intrattenimento digitale. 

 

activision blizzard

Comprando Activision, Bill Gates non solo riesce finalmente a portarsi a casa Zork ma assicura alla sua azienda anche alcuni franchise multimilionari come Call of Duty e World of Warcraft e, grazie al catalogo di Blizzard (Starcraft, Overwatch, Hearthstone), mette un piede deciso nella nicchia importantissima degli eSport. E lancia, soprattutto, una dichiarazione d'intenti circa la nuova direzione del mercato. 

 

IL MERCATO 

microsoft activision blizzard

Chiusa la trattativa con Activision, Microsoft esporrà infatti i titoli appena acquistati sul suo servizio di distribuzione digitale Xbox Game Pass, una piattaforma che sta ai videogame come Netflix sta a film e serie tv. Per le aziende il futuro si giocherà qui, su grandi cataloghi di contenuti digitali a sottoscrizione mensile dal costo contenuto (a partire da 9,99 al mese il servizio Microsoft, che conta già 25 milioni di abbonati) che permettono di accedere ai titoli su più piattaforme, dalle console al pc passando per i dispositivi mobili. 

xbox game pass

 

Insieme al colosso di Redmond, sul mercato dell'on demand sono attive anche Sony con PlayStation Now (9,99 al mese) e nVidia con Geforce Now (9,99 al mese). Acquistare separatamente un videogame diventa ormai un atto di mero collezionismo, perché i cataloghi proposti dai big del mercato racchiudono già centinaia di ore di contenuti a prezzi stracciati, a fronte di titoli che mediamente, da soli, costano 70 euro. 

cloud gaming

 

E nella lista del buffet digitale non mancano nomi importanti, come quel Call of Duty che oggi porta in casa Microsoft un franchise da 400 milioni di copie e che nella sua ultima iterazione (Vanguard) ha conquistato il primo posto tra i videogiochi più venduti negli States nel 2021. 

 

I CONCORRENTI 

Si prospettano tempi duri per Sony, rivale storica di Microsoft nel mercato videoludico. A poco servono le rassicurazioni di Phil Spencer, ceo di Microsoft Gaming, che promette di non trasformare Call of Duty (titolo fondamentale per la vendita delle console Sony) in un'esclusiva Microsoft. 

cloud gaming

 

Un incoraggiamento, quello di Spencer, che suona piuttosto come una pacca sulla spalla all'avversario in difficoltà: da anni infatti la multinazionale nipponica ha impostato la battaglia con Microsoft proprio sul campo delle console, dove Sony è riuscita nel tempo a produrre esclusive importanti, hardware all'avanguardia e una base di seguaci affezionatissimi. 

cloud gaming 1

 

Ma il lancio incerto della PlayStation 5 e la spinta crescente verso il settore dell'on demand mettono in discussione il suo modello di business e la costringono a rinnovarsi per non perdere la corsa dell'era post-console. Senza considerare che Microsoft ha anche un vantaggio evidente nel mercato pc. 

cloud gaming

 

OFFERTA VIRTUALE 

Si parla già di un progetto Sony in risposta a Xbox Game Pass (nome in codice Spartacus) e non è escluso che la società giapponese punti gli occhi su big del settore come Electronic Arts e Ubisoft, due nomi che ogni tanto compaiono sul bancone della compravendita aziendale. Ma quando il mercato punta verso una virtualizzazione totale dell'offerta, un settore decisivo sarà anche quello del cloud gaming, che già oggi permette di giocare senza avere una console in casa.

cloud gaming

 

Tante le gatte da pelare per Sony, costretta a puntare gli occhi verso un futuro fatto di distribuzione digitale e metaverso, altro settore dove le aziende stanno investendo con forza e dove Microsoft giura che l'acquisto di Activision produrrà frutti importanti. Se si dovesse ripetere la storia di Farmville (il videogame che portò tantissimi utenti a iscriversi a Facebook), non è escluso che Microsoft sfrutti l'offerta videoludica per attrarre sempre più utenti dentro il suo nuovo ecosistema. 

 

cloud gaming

Staremo a vedere, sta di fatto che adesso per i competitor inizia la partita più importante e in molti dovranno darsi una scrollata, non solo per evitare perdite disastrose ma anche perché, se Microsoft è riuscita a mettere il cappio a un elefante del calibro di Activision (quasi 10 miliardi di dollari ricavati nel 2021), nessuno può davvero dirsi al sicuro dalle mire del colosso di Redmond. 

 

activision blizzard

2. E ADESSO SMETTIAMOLA DI CONSIDERARLI SOLO GIOCHI

Andrea Andrei per "il Messaggero" 

 

La gigantesca acquisizione di Activision da parte di Microsoft ha portato improvvisamente l'attenzione pubblica su un settore, quello dei videogame, che spesso viene ancora - inspiegabilmente - sottovalutato. La dimensione dell'accordo - quasi 70 miliardi di dollari - ha spiazzato anche i profani dei videogiochi. A questo d'altronde servono i numeri: a dare le dimensioni di un fenomeno.

 

videogame

 Così oggi apprendiamo, tramite la maggiore acquisizione della storia di Microsoft, che anche a livello economico quello videoludico è uno dei settori cruciali per il futuro delle grandi aziende tecnologiche, le stesse aziende che hanno rivoluzionato la nostra quotidianità. 

 

Che i videogame avessero un potenziale enorme non è certo una novità per chi ne è appassionato: basta provare un titolo di nuova generazione per rendersi conto che questo medium è andato ben oltre la semplice funzione ludica, ma che è in grado di regalare esperienze coinvolgenti come nessun altro.

 

esports

 Tanto che alcune aziende, come Sony, hanno smesso di parlare di giochi, preferendo la definizione - molto più azzeccata - di intrattenimento interattivo. E forse i tempi sono maturi perché, a tutti i livelli, si faccia lo stesso, superando resistenze decisamente anacronistiche: quello dei videogame, anzi dell'intrattenimento interattivo, è un settore dell'industria culturale che merita rispetto. E non solo perché vale tanti soldi.

 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...