psychonauts 2 dagogames

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - "PSYCHONAUTS 2" È UNA MERAVIGLIA DI PSICHEDELIA CARTOONISTICA, UN VIDEOGAME ANTICO E SPERIMENTALE CHE COMPONE UN RACCONTO VISIONARIO, SPASSOSO QUANTO INQUIETANTE, UN MOTORE PSICHICO DI GIOCHI E PENSIERI - È UN  GIOCO LEGGIBILE, GIOCABILE E GODIBILE, PERSINO COMPRENSIBILE, ANCHE DA UN PUBBLICO PIÙ GIOVANE CHE POTREBBE USARLO COME UN MANUALE DI FIABESCA PROPEDEUTICA AI TEMI DELLA PSICOANALISI - VIDEO

psychonauts 2 1

Federico Ercole per Dagospia

 

Attraverso un dentato inferno gengivale per odontofobici, per le aule di un contorto casinò dove in premio ci sono persino neonati, scalando le mura bidimensionali di gigantesche radiografie, incontrando gli alimenti giulivi e supplizianti per le ricette di un programma televisivo culinario, infine ancora oltre, lungo i labirinti neuronici più bizzarri e inquietanti, torna a viaggiare il giovane psiconauta Razputin.

 

psychonauts 2 2

Ci sono voluti sedici anni di attesa affinché Peter Schafer -una delle menti dietro capolavori dell’avventura “punta e clicca” come Monkey Island o Grim Fandango e inoltre autore di quel possente quanto spassoso inno metallaro che è Brutal Legend- ci riportasse nel cartoonistico mondo dentro e fuori la psiche umana di Psychonauts, un “platform” avventuroso in tre dimensioni che uscì nel 2005 per PlayStation 2 e XBox incentrato sulle imprese di agenti speciali dai poteri psichici in grado di penetrare la mente altrui.

 

psychonauts 2 3

Uscito per XBox Serie S, X e One (da subito gratis con il “Game Pass”), PlayStation 4 e Microsoft Windows, Psychonauts 2 mantiene le dinamiche ludiche e la forma del predecessore, continuandone la narrazione, risultando tuttavia ancora più ispirato e riuscito nell’illustrare gli stravaganti mondi nel cervello e nel raccontare le storie dei suoi personaggi.

 

psychonauts 2 4

All’epoca Psychonauts, pur appartenendo a un genere ludico allora comune quanto oggi lo sono gli “sparatutto” in multiplayer, risultò eccentrico e persino sperimentale così che il seguito, nel suo omaggiare il passato, potrebbe invece sembrare, ad uno sguardo superficiale, un gioco convenzionale e antico. Non è invece così, perché oltre la sua splendida e oscura forma surreale, Psychonauts 2 risulta più nuovo e avveniristico di tanti videogiochi contemporanei, confermando quanto fosse avanti per l’epoca il suo predecessore per invenzione e arte scenica.

psychonauts 2 6

 

I MONDI DENTRO 

Ho scritto che sono trascorsi sedici anni dal primo episodio ma nel 2018 è uscito un bislacco, sintetico interludio sviluppato solo per la Realtà Virtuale che prosegue il suo racconto, ed è quindi dalla sua conclusione che comincia il nostro seguito “ufficiale”. Considerato che pochi hanno giocato questa troppo breve ma amabile esperienza in VR risulterà quindi utile il riassunto che preludia la nuova avventura posto all’inizio. 

psychonauts 2 18

 

Razputin, detto Raz, un tempo studioso al campus degli psiconauti è ora stagista presso quest’agenzia pseudo governativa di viaggiatori e spie dei mondi-dentro, pronto a sventare un apocalittico complotto che potrebbe avere esiti catastrofici. 

 

Dopo un viaggio allucinante nella psiche folle di dentista del Dottor Caligostro Loboto, valida come “tutorial” e immediatamente affascinate, ci ritroviamo dunque dentro la base degli Psiconauti, una “Hogwarts” ridotta per questi giovani agenti segreti della mente nonché luogo operativo e decisionale dei vertici dell’organizzazione. 

psychonauts 2 17

Intervallato da lunghi segmenti animati il gioco prosegue tra esilaranti e sinistre esplorazioni e combattimenti contro le rappresentazioni di censure mentali, sensi di colpa, ansie e ossessioni con cui si utilizzano i diversi poteri psichici di Raz, classici del fantapsichico come telecinesi o pirocinesi. 

 

Gli scontri con i nemici risultano divertenti ma è la navigazione dello spazio mentale, la scoperta dei suoi innumerevoli segreti, l’elemento più esaltante di Psychonauts 2, un’esplorazione anch’essa fondata sui talenti di Raz, la levitazione o soprattutto la capacità di connettere idee, sfruttandole non solo per trasportarsi da un luogo all’altro ma per modificare i pensieri e la volontà dell’ospite.

psychonauts 2 16

 

La densità artistica dei mondi cerebrali che attraverseremo è arricchita in maniera barocca dalla presenza di decine di Fantasticherie a tema, oggetti nella forma di schizzi colorati a matita che ingombrano pittorescamente lo spazio di gioco finché non li raccogliamo. 

psychonauts 2 15

 

Ci vogliono circa quindici ore per terminare Psychonauts 2, ma assai più tempo è necessario per indagare tutti suoi misteri, reperire ogni squisito “bagaglio emotivo” e la chiave per aprirlo nei meandri della psiche, le “belle idee”, i piccoli e simpatici lobi da unire per potenziare la forza vitale del protagonista. E sarebbe un peccato rinunciare a tutte le strane meraviglie di Psychonauts 2 per completarlo di fretta, accecati dalla volontà di giocare altro e passare oltre, dimenticando che non c’è spazio più vasto di quello della mente.

psychonauts 2 14

 

PSICHEDELICA LUDICA

Grazioso quanto mostruoso nel suo disegno, Psychonauts 2 è un’impresa forse troppo (magnificamente) lisergica per dei bambini, sebbene la sua estetica sia comunque fanciullesca come quella di tanti cartoni animati per l’infanzia. 

psychonauts 2 13

 

Si tratta comunque di un gioco leggibile, giocabile e godibile, persino comprensibile, anche da un pubblico più giovane che potrebbe usarlo, in compagnia di un genitore, come un manuale di fiabesca propedeutica ai temi della psicoanalisi.

 

psychonauts 2 12

Ma è solo l’adulto che può cogliere le sfaccettature e la profondità psichedelica e psicologica di quest’opera nuova di Tim Schafer con la sua Double Fine, una composizione delirante e abbagliante di idee e visioni che delizia e perturba, rivelandosi inoltre un motore spassosissimo e vario di modi di giocare. 

 

psychonauts 2 11psychonauts 2 5psychonauts 2 7

 

psychonauts 2 8psychonauts 2 9psychonauts 2 10

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."