chrono cross

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - VIAGGIARE TRA UN MONDO E LA SUA DIMENSIONE PARALLELA, TRA UN CORPO E UN ALTRO, TRA LA COSCIENZA E L’INCOSCIENZA DI SÉ IN CHRONO CROSS, GIOCO DI RUOLO GIAPPONESE DEL 1999 ORA RIMASTERIZZATO PER NINTENDO SWITCH, PLAYSTATION, XBOX E PC. UN AVVENIRISTICO MONITO DAL PASSATO CHE CON I SUOI MESSAGGI ECOLOGICI, POLITICI E FILOSOFICI CI AVVERTE DI UN POSSIBILE E OSCURO FUTURO CHE SI È RIVELATO TERRIBILE PRESENTE… - VIDEO

 

Federico Ercole per Dagospia

chrono cross 1

Osservare le strisce di una trottola nel suo moto circolare, illudendosi che queste spariscano verso un altrove, guardarle girare e girare finché, d’improvviso, ecco che le seguiamo, traslati in un altro mondo così simile eppure così diverso. Succedeva così ne L’Anello attorno al Sole del 1952, romanzo esemplare sulle dimensioni parallele di quel maestro della fantascienza umanista e non solo che fu Clifford D. Simak, autore illuminato e mai obsoleto che, almeno in Italia, è pubblicato e divulgato troppo poco; ma è curioso e bello ricordare che un regista “insospettabile” come Claude Chabrol lo considerasse uno dei suoi scrittori preferiti.

 

chrono cross 2

Sebbene il tema degli universi paralleli non sia stato introdotto da Simak, ma anticipato da tanta altra letteratura fino a Sidewise in Time, racconto del 1934 di Murray Leinster, nessun altro scrittore come l’autore di City lo ha trattato con tanta favolosa poesia. Sorge così spontaneo ripensare alla trottola de L’Anello attorno a Sole tornando a giocare dopo 23 anni a Chrono Cross, per la prima volta pubblicato anche in Europa, e tradotto in italiano, per Nintendo Switch, PlayStation, Xbox e PC, ovvero una meraviglia del passato recente che tratta di dimensioni parallele con lo stesso lirismo ed esistenzialismo di Simak, sebbene qui non ci siano giocattoli ma una spiaggia, sulla cui riva il protagonista Serge “flippa”, usando il termine coniato da Stephen King ne Il Talismano, in un altro mondo “quasi” identico.

 

chrono cross 3

Un mondo, scoprirà Serge mirando la propria tomba su una scogliera, dove egli è perito affogando dieci anni prima. Scritto e diretto da Masato Kato, Chrono Cross è successore e drastica variazione del leggendario Chrono Trigger (super nintendo, 1995), opera sui viaggi del tempo e su come questi mutino il futuro; ma si tratta di un seguito che si dissocia nella forma dal suo straordinario predecessore, diventando un caso unico, non adeguandosi con comodità per ricercare facili successi e approvazioni ma realizzando uno sperimentale “sogno radicale”.

 

chrono cross 4

Ci sono connessioni sfumate e sorprendenti con Chrono Trigger, ma Chrono Cross funziona anche come opera indipendente, un’avventura che risulta ancora oggi imprescindibile non essendo invecchiata, come tutte le opere d’arte, poiché già allora fu avveniristica, persino un simbolico monito per avvertirci con messaggi ecologici, filosofici e politici di un oscuro ma possibile futuro che si è rivelato un terrificante presente.

 

chrono cross 5

MAN OF TWO WORLDS

Chrono Cross è un gioco di ruolo a turni con un sistema di combattimento originale, basato su una serie di griglie alle quali vanno applicati poteri magici basati sui vari elementi naturali e modificabili secondo esigenze strategiche. Si tratta di un sistema che può destare confusione solo durante i primi momenti di gioco, ma che si rivela poi immediato quanto profondo.

 

chrono cross 6

L’avventura di Serge, ragazzo di due mondi, si sviluppa su quello che potrebbe essere un intreccio fantasy convenzionale che muta tuttavia, ad un certo punto, in una maniera drastica attraverso un memorabile e drammatico colpo di scena che verte sulla coscienza e incoscienza di sé, sulla menzogna del corpo apparente e la verità dello spirito. Chrono Cross non è un gioco dai lunghi dialoghi prolissi, la sua storia si evolve in brevi parentesi di narrazione che possiedono tuttavia la concisa potenza di un aforisma.

 

chrono cross 7

Ancora oggi gli scenari pre-renderzzati sono ammirabili, una serie di quadri meravigliosi da guardare e navigare sia che illustrino ambienti acquatici che boscosi, urbani o astratti. C’è persino un momento indimenticabile durante il quale viaggiamo per spazi che sono dipinti con le alchimie cromatiche di Vincent van Gogh.

 

chrono cross 8

E poi c’è la musica di Yasunori Mitsuda, una delle partiture più ispirate, varie e impressionanti composte per un videogioco, laddove panorama e sentimento si intrecciano in un contrappunto ideale, indivisibile nelle sue linee musicali, visive ed emozionali.

chrono cross 9

 

Prima di cominciare il videogame in questione, soprattutto se avete già esperito Chrono Trigger, conviene giocare l’avventura testuale Radical Dreamers, per la prima volta pubblicata in occidente, e contenuta in questa edizione rimasterizzata non certo con grande applicazione (i filmati in CG sono in una risoluzione bassissima, purtroppo) ma comunque non squalificante il valore complessivo di Chrono Cross.

chrono cross 10

 

UNA STORIA CORALE

Un’altra peculiarità di Chrono Cross è la possibilità di includere nella propria compagnia un numero elevato di personaggi secondari, l’incontro dei quali è tuttavia spesso determinato dalle scelte del giocatore, risultando così questi impossibili da coinvolgere o incontrare, come nella vita. Ci sono caratteri davvero affascinanti e con una storia alle spalle, altri invece non sono che figuranti.

chrono cross 11

 

Questa varietà è sia un pregio che un difetto di Chrono Cross, perché infine sarà quasi inevitabile utilizzare solo i personaggi principali, dimenticandosi di quelli secondari nella loro pagina del menù di gioco sebbene questi, anche quando ininfluenti, alimentino comunque la coralità della narrazione.

 

chrono cross 12

Chrono Cross è un esempio brillante della qualità artistica e ludica raggiunta dal genere di videogiochi sorto con Dragon Quest e Final Fantasy, un tesoro del passato che dal passato fugge, affermandosi nel presente; un seguito coraggioso che sarebbe ingiusto confrontare con l’acclamato Chrono Trigger, perché connettendosi alla sua filosofia, seguendone le tracce più occulte lasciate nel corso di un tempo favoloso, ci conduce in nuovi mondi solo vagamente familiari, per un’idea, un’emozione, un ricordo.  

 

 

 

 

chrono cross 13chrono cross 14

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”