caf_dico

CAFONAL-DICÒ – L’ARTISTA ROMANO FAMOSO PER LE COMBUSTIONI INAUGURA UN NUOVO SPAZIO A PIAZZA DE’ RICCI: NON È UNO STUDIO, NON È UN ATELIER NÉ UN LABORATORIO. MA ALLORA, CHE È? “UN’OPERA D’ARTE” – ALL’INAUGURAZIONE LAM SANTADECHE', TONY RENIS, VINCENT CANDELA – IN CONSOLLE LA DJ MELANIA ESTELLA INTERROTTA DA UN ACUTO DEL TENORE VITTORIO GRIGOLO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

1 – CON DICÒ LO SPAZIO DIVENTA ARTE

Lucilla Quaglia per “il Messaggero – Cronaca di Roma”

 

dico' con la fidanzata e vincent candela

Non si tratta solo dell'inaugurazione di un nuovo studio, di un nuovo atelier, di un nuovo laboratorio, quanto piuttosto di una vera e propria opera d'arte in sé e per sé. Questa è la nuova frontiera dell'artista Dicò: il suo spazio è innanzitutto esso stesso un'opera d'arte. E ad ammirare questa meraviglia, a via di Monserrato, arrivano proprio in tanti. Vincent Candela, Elisabetta Pellini, in mise verde acqua, la dj Melanie Estella, in console per tutto il tempo ad animare l'opening e grande attrazione dell'happening.

 

i quadri di dico (1)

Il tenore Vittorio Grigolo, sbarcato da Londra per ritirare il suo quadro che lo rappresenta: poi simula un acuto e impressiona il pubblico. Tony Renis, evergreen, la bionda artista Cristiana Pedersoli con la fulva sorella Diamante. Un po' più tardi si affaccia il comico Mario Zamma, in occhiali da sole a specchio. Ecco Ilaria de Grenet. Curiosità per il giovane calciatore del Milan Mattia Caldara, con la bella fidanzata Nicole avvolta in una lunga tuta nera con borsone griffato e cerchietto nero tra i capelli. Il campione, dopo i selfie di rito, posa con l'artista di fronte all'opera ispirata a Marilyn.

dico e daniela santanche

 

Ci sono anche Isabella Rauti, Laura Lattuada, in black, e Andrea Ripa di Meana. Ad ammirare il genio delle combustioni Francesca Mastroianni, figlia di Ruggero, e la bella attrice Ludovica Lirosi. Si affaccia Amedeo Goria. E tra un drink e l'altro e goloso finger food, tutti ad ammirare lo spazio architettonico che sia apre con un grande salone: ci si ritrova in una bella galleria d'arte new concept piena di opere neo-pop come il Joker, le Marilyn, il Popeye, le grandi bandiere americane e il meglio delle altre imprese di Dicò.

 

tony renis e dico

Ovvero la notte stellata di Van Gogh, la Ragazza col turbante di Vermeer, il Napoleone di J.L.David. Ancora più avanti ci si immette in un'altra sala da cui, in alto a sinistra, filtra la luce esterna tramite antichi finestroni mentre a destra sbalzano fuori i neon rossi di un enorme Colosseo. Un modo per dire che il passato è sempre fagocitato nel presente e proiettato nel futuro.

 

LO SPAZIO E’ VITA

Comunicato Stampa

 

L'inaugurazione del nuovo spazio DICO’ a Piazza de’ Ricci (Via di Monserrato,23) si pone come ulteriore novità nel novero incessante delle creazioni dell’artista romano noto per le combustioni.

Infatti non si tratta solo dell’inaugurazione di un nuovo studio, un nuovo atelier, un nuovo laboratorio, quanto piuttosto di una vera e propria opera d’arte in sé e per sé. Questa è la nuova frontiera di DICO”: il suo spazio è innanzitutto esso stesso un’opera d’arte.

clemente mimun e dico'

 

Partendo dall'idea newyorkese di factory, DICO’ va oltre per realizzare uno spazio-esposizione-casa- laboratorio che è di per sé un’esperienza emotiva e dirompente per chi ne varca la soglia. Un po’ |’ Antro dello stregone e un po’ una Wunderkammer seicentesca, la camera delle meraviglie, dove lo stupore, l'ammirazione e il tremore si fondono e si uniscono senza poi poter più distinguere l'uno dall’altro.

ilva e luigi mazzella

 

Lo spazio architettonico non è lineare, si apre con un grande salone e si ha l'impressione di trovarsi in una bella galleria d’arte new concept piena di opere neo-pop, il Joker, le Marilyn, il Popeye, le grandi bandiere americane, e il meglio delle altre opere di DICO’, ma poi in fondo alla sala lo spazio non finisce, si gira a sinistra e ci si immette in un buio corridoio illuminato dal basso che potrebbe portare a una spa, a una sala benessere, e invece si sbuca in un disimpegno dal soffitto luminoso in cui di sguincio si intravedono un angolo cucina e un bagno, tanto che verrebbe voglia di sedersi e chiacchierare un po’ col padrone di casa davanti a un buon caffè, ma poi si prosegue e si entra in un’altra sala che ha un che di museale, pareti scure, quadri sospesi alle pareti, capolavori eterni dell’arte rivisitati e rielaborati da DICO’ con le sue combustioni: la notte stellata di Van Gogh, la Ragazza col turbante di Vermeer, il Napoleone di J.L.David.

vincent candela

 

Ancora più avanti ci si intromette in un’altra sala da cui in alto a sinistra filtra la luce esterna tramite antichi finestroni mentre a destra sbalzano fuori i neon rossi da un enorme Colosseo di DICO’” che ci dice come nelle sue opere il passato sia sempre fagocitato nel presente e proiettato nel futuro. Proseguiamo ancora e ci troviamo in un’altra sala sormontata da un modernissimo soppalco; teatro, immaginiamo, di creazioni divine, dove arte e vita si fondono in un abbraccio dionisiaco ed ecco che allora il cerchio si chiude.

 

camilla morabito francesca lo schiavo

Arte e Vita non hanno più confini divisori, è un’unica entità fatta di quadri, di artisti, di grandi opere, di belle donne, di cibo, di risate, di amici, di allievi, di giovani, di musica, di luce, di romanità, di America, di Francia, di Spagna, di Inghilterra, di Olanda, di Canada, di Africa.... di Mondo. Non è una galleria, non è un laboratorio, non è un atelier, non è una casa...Signori questo è lo Spazio DICO’!

dico

 

Lamberto Petrecca

 

Artista fra i più originali del panorama italiano e internazionale, uno degli interpreti più innovativi del Neo- Pop è senz'altro Enrico Di Nicolantonio in arte DICO’. Fondamentale nel suo percorso artistico è stato l’incontro con la Galleria Ca’ d’Oro, curata da Lamberto Petrecca che oggi è anche il suo curatore personale. É con questa galleria che l'artista partecipa nel 2012 alla grande mostra collettiva “Omaggio a Marilyn” presentata a Roma e a Miami, in occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa della diva. La collaborazione prosegue e nel 2013 DICO’ partecipa alla grande collettiva “Omaggio a Verdi” nel Bicentenario della nascita del grande compositore. In seguito, l’artista ha esposto anche all’Ambasciata italiana a Montecarlo, in occasione de ‘// mese della Cultura”, al MACRO Testaccio, al Museo Crocetti e al Museo d’Arte Contemporanea MDM di Porto Cervo. Fino ad arrivare a presentare la grande mostra antologica “Combustioni” a Roma al Complesso del Vittoriano.

marisa stirpe con la nipote carlottai quadri di dico (3)vittorio grigoloi quadri di dico (2)marco pietrangeli e claudia pireddai quadri di dico (4)marisa stirpe camilla morabito con invitatemario zamma

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…