1. ELKANN APRE ‘GARAGE ITALIA’ A GSTAAD, E LO INZEPPA DI SUPERCAR PAGANI, MASERATI E FERRARI. ACCORRONO ECCLESTONE, CASIRAGHI, BRANDOLINI, BORROMEO, BOTIN, VERSACE
2. E LAPONE LANCIA LA CAMPAGNA #EVERYONE SULLA DIVERSITÀ: ‘SONO STATO IPERATTIVO, SONO STATO DISLESSICO, SONO STATO ABUSATO SESSUALMENTE, HO AVUTO PROBLEMI DI DIPENDENZA. OGGI SONO CAPACE DI AIUTARE CHI VIVE LE STESSE GRANDI DIFFICOLTÀ’

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1. LAPO E CRACCO ALLA CONQUISTA DELLA SVIZZERA CON GARAGE ITALIA

Martina D’Amelio per https://www.luukmagazine.com/

 

maurice amon lapo elkann albert amon maurice amon lapo elkann albert amon

I soci Lapo Elkann e Carlo Cracco sono pronti a portare in Svizzera tutto il gusto della cucina e il fascino formato automotive all’italiana, con un esclusivo pop-up store firmato Garage Italia.

 

La location? Il pieno centro di Gstaad, in Promenade 62, all’interno dello Chalet Lulu: d’altronde, fin dall’apertura della prima sede di Piazzale Accursio a Milano (inaugurata a novembre) l’obiettivo di Lapo &Co. era quello di esportare il concept originale dello spazio espositivo-ristorante dedicato alle racing cars in tutto il mondo.

lapo elkann emanuele filiberto di savoia lapo elkann emanuele filiberto di savoia

 

“La Svizzera è un Paese dove la passione per le auto è da sempre presente, dove abbiamo già molti clienti ed è proprio per questo motivo che sono entusiasta di portare le nostre idee, la nostra creatività, le nostre auto e il nostro tricolore proprio qui a Gstaad” ha dichiarato Lapo Elkann. L’allestimento interno infatti, proprio come per la location meneghina, è chiaramente ispirato al mondo automotive: gli arredi sono stati disegnati dal Centro Stile di Garage Italia insieme a De Lucchi e Cassina Contract, insieme a una serie di memorabilia a tema Ferrari unici firmati Kessel Art, costruiti a mano da esperti artigiani, e lo stesso fondatore e direttore creativo ci ha messo del suo per personalizzarli.

 

 

lapo elkann e monica augusta lapo elkann e monica augusta

All’interno dello speciale pop-up store sarà possibile ammirare da vicino (e comprare, per chi potrà permetterselo, fino al 28 febbraio) la Pagani Huayra Lampo, sviluppata insieme a Horacio Pagani, la Ferrari GTC4 Lusso “Azzurra” e la celebre Maserati Ghibli Gessata, tra le prime realizzazioni di Garage Italia. Tra i servizi in esclusiva del temporary di Gstaad, anche quello di incontrare lo staff di Garage Italia per dare vita a un progetto di personalizzazione della propria auto, barca, aereo ed elicottero. Per una pausa di classe sarà inoltre possibile degustare una selezione di Spumante Ferrari, assaporare l’espresso italiano di Lavazza e lo champagne prodotto dalla Maison francese J.H. Quenardel.

lapo elkann e giorgio sanjust di teulada lapo elkann e giorgio sanjust di teulada

 

“Questo è il nostro primo viaggio oltre i confini italiani, il primo di una lunga serie che ci permetteranno contatti diretti con i nostri clienti e l’acquisizione di nuovi con l’apertura di pop up store in tutto il mondo”. Come dice Lapo, “Garage Italia non ha frontiere, ma ha un solo obiettivo: realizzare i sogni di tutti gli amanti dello stile e della bellezza in ogni sua forma”.

bianca brandolini d'adda e andrea casiraghi bianca brandolini d'adda e andrea casiraghi

 

 

2. LAPO ELKANN: "IL MIO IMPEGNO PER RILANCIARE L'ITALIA PARTE DALLA DIFESA DELLA DIVERSITÀ"

Da www.vanityfair.it

 

bernie ecclestone con bernie ecclestone con

«Amo gli esseri umani, e ho voluto dirlo con questa nuova campagna estremamente forte che ho scelto per Italia Independent. La campagna si chiama #EveryONE: parliamo delle diverse etnie, ma anche dei diversi modi di vivere la propria sessualità. Vogliamo avvicinare le persone, vogliamo celebrare tutte le differenze. Nel mondo di oggi le differenze non possono più dare fastidio a nessuno, è inconcepibile non poter essere ciascuno quel che si è. Con la mia azienda vogliamo avvicinarci a quella che è considerata la diversità. Perché diversità vuol dire forza, scambio di interessi, vuol dire apportare novità. La diversità è una qualità che deve essere protetta, preservata e vissuta per quello che è: un valore», racconta Lapo Elkann in esclusiva al sito di Vanity Fair (www.vanityfair.it).

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Una presa di posizione sociale, quella dell'imprenditore, che rappresenta l'ideale continuazione del suo impegno intrapreso con il ruolo di fondatore di LAPS, Libera Accademia Per Progetti Sperimentali, dedicata al sostegno della prima infanzia, contro le problematiche - come dislessia, iperattività, abusi - che hanno colpito anche lo stesso Elkann.

 

Su cosa lo spinga ad impegnarsi su queste sfide, l'imprenditore risponde: «Molti di questi temi mi hanno toccato e mi toccano. Sono stato iperattivo, sono stato dislessico, sono stato abusato sessualmente, ho avuto problemi di dipendenza. Quest'ultima è stata una grande battaglia, nella mia vita. Oggi posso dire di essere in un buon momento, e di essere capace di aiutare chi vive le stesse difficoltà che ho vissuto io. La dipendenza è stata una problematica che mi ha accompagnato per 20 anni della mia vita. L'ho combattuta».

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Un impegno sociale quello di Elkann che sul sito di Vanity Fair  viene annunciato anche in termini nuovi e inattesi.

 

«Noi imprenditori, oggi, non abbiamo il supporto del governo, non siamo aiutati dalle strutture, il sistema del Paese non ci sostiene. Se un imprenditore vuole concretizzare idee e progetti, in Italia, deve sbattersi dieci volte più di quanto debbano fare i francesi o i tedeschi. Non è giusto» - continua Elkann, che pubblicamente avanza una proposta: «Io, gratis, sarei onorato di aiutare l'Italia a rilanciarsi in termini di comunicazione a livello mondiale. Voglio "vendere" l'Italia, le sue qualità, le sue bellezze e specificità, nel mondo. Mi offro volontario, a disposizione di qualsiasi governo avremo da qui a un mese. Sogno di aiutare il mio Paese».

 

La sua è una forma di disponibilità che - l'imprenditore tiene a ribadire - trascende la politica dei partiti: «Credo nella mia patria, credo che il mio Paese abbia bisogno di aiuto e di stimoli. Io sto dicendo: io ci sono. Se altri vogliono farlo, facciamolo assieme, per risvegliare l'amore per il nostro Paese. Un amore che chi guida il paese, forse, non ha».

 

 

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