2020bertinotti

CAFONAL “BERTY-NIGHTS FEVER” - BERTINOTTI SFOGGIA UN SORRISO A 32 DENTI ALL’OFF/OFF THEATRE E SI FA INTERVISTARE DA PINO STRABIOLI SULL’ITALIA CHE FU E CHE SARÀ E SOPRATTUTTO SU SE STESSO. IN PRIMA FILA OVVIAMENTE LA MOGLIE LELLA. E POI IL DIRETTORE DI RAI 1 STEFANO COLETTA, EVA GRIMALDI E IMMA BATTAGLIA, EDOARDO VIANELLO E LAURA LATTUADA – LA POLITICA E LA FEDE: “MI SENTO DIVERSAMENTE CREDENTE. NON SONO UN PRATICANTE, MA…”

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

Comunicato Stampa

fausto bertinotti intervistato da pino strabioli foto di bacco (3)

Tra le sue passioni ci sono i cavalli, li colleziona in qualsiasi forma, "purché non siano veri". E' per questo che sul palco, illuminato dalle luci di scena, ad accogliere il pubblico c'è un rubicondo cavallo a dondolo che, insieme a Pino Strabioli, dà il benvenuto all'OFF/OFF Theatre ad un sorridente Fausto Bertinotti. 

 

fausto bertinotti e pino strabioli foto di bacco

Incontro molto atteso quello tra i due, che si svolge a poche ore dai risultati elettorali in Emilia Romagna e in Calabra. Sul palco Bertinotti da il via ad un racconto variegato, che disegna i contorni dell'Italia che fu e di quella che sarà, ma soprattutto si racconta senza freni, d'innanzi ad una platea colma di amici e volti noti, tra cui spicca in prima fila la sua amata moglie Lella. Il suo incontro con la "politica", è associato al ricordo del padre, macchinista delle ferrovie che leggeva L'Avanti, con cui il giovanissimo Fausto cresce e si forma da socialista, imparando prima di tutto a "sentire" la politica ancor prima che a viverla.

 

gabriella fagno elfrida ismolli foto di bacco

E' nel ricordo delle vittime dell'Olocausto che si apre la serata, con l'ex leader che omaggia la quindicesima Giornata della Memoria, leggendo il celebre testo evocato da Brecht dal titolo "Prima vennero...".

 

Una serata colma di ricordi e di emozioni, raccontati da Bertinotti con la consapevolezza che, di tutta la sua vita, sono stati i giorni delle disfatte ad esser per lui i più belli, poiché nel tempo hanno lasciato maggiormente il segno preparandolo alla costante attesa dell'imprevisto. "L'imprevisto è invisibile all'occhio umano, ma è sempre lì.

antonio venturi foto di bacco

 

Così tutta la mia vita è stata l'attesa di quell'imprevisto", afferma il politico a Strabioli, che in un giorno così importante come il 27 gennaio lo interroga anche sul suo rapporto con la fede - "Mi sento diversamente credente. Non sono un praticante ma ho valori di libertà e antisfruttamento che sono i medesimi professati da tante religioni. Quindi anch'io ho una fede", conclude il politico.

eleonora danco antonio calbi foto di bacco

 

La platea sorride e applaude il politico che nella vittoria dell'Emilia riconosce come dato di rilievo l'affluenza alle urne, le cui motivazioni sono anche riscontrabili nel rinnovato entusiasmo civile foraggiato da movimenti giovanili come quello delle Sardine. Applaudono la giornalista Emilia Costantini che alle sue spalle ha l'attivista Imma Battaglia, seduta di fianco a Stefano Coletta, neo-eletto direttore di Rai1.

agostino penna eva grimaldi imma battaglia cantano bella ciao foto di bacco (1)

 

Sono proprio loro i primi a rivolgere domande e curiosità all'ex leader della sinistra italiana, che nelle sue risposte ricorda quanto Andreotti sia stato iper-super valutato, oppure di come il governo Prodi abbia avuto la capacità di aver usato il consenso di sinistra per rafforzare il Capitalismo. Un ricordo anche per Togliatti, stimato come leader ma non come persona, "Perché crudele", afferma Bertinotti.

fausto bertinotti intervistato da pino strabioli foto di bacco (4)

 

stefano coletta foto di bacco (2)

Tra il pubblico, accolti dal direttore artistico Silvano Spada, giungono Edoardo Vianello ed Elfrida Ismolli, seguiti da Antonio Venturi, presidente dell'Associazione Culturale Teatro Festival che guida la sala di Via Giulia. Tra le prime file si scorgono Eleonora Danco, Antonio Calbi, Pino Ammendola, Laura Lattuada e Domenico Federici, il regista Fabio Grossi, Marina Pignatelli e Giovanni Anversa insieme al creativo Maurizio Prenna. Imma Battaglia stringe la mano all'attrice e compagna Eva Grimaldi, che saluta con gioia il collega di talent Agostino Penna. Insieme i tre intonano l'immortale "Bella Ciao" prendendo posto in sala.

edoardo vianello foto di baccolocandinagabriella fagno edoardo vianello elfrida ismolli fausto bertinotti pino strabioli foto di baccoagostino penna foto di bacconicoletta ricca paolo benedettini foto di baccocarmen pignataro foto di baccofausto bertinotti e pino strabioli foto di bacco (2)fausto bertinotti foto di baccodaniela vergara foto di baccoagostino penna eva grimaldi imma battaglia cantano bella ciao foto di bacco (2)pino strabioli foto di baccoelfrida ismolli foto di baccofabio grossi foto di baccoaurora spada fausto bertinotti foto di baccostefano conticelli gabriella fagno foto di baccosalvatore bonadonna foto di baccogabriella fagno nicoletta riccca foto di baccoagostino penna eva grimaldi foto di baccosilvano spada fausto bertinotti pino strabioli foto di baccogiovanni anversa foto di baccopino ammendola foto di baccolaura lattuada fabio grossi foto di baccostefano conticelli e moglie foto di baccofausto bertinotti intervistato da pino strabioli foto di bacco (2)aurora spada antonio calbi foto di baccostefano coletta foto di bacco (1)sandra cioffi fedi foto di baccofausto bertinotti e pino strabioli foto di bacco (1)agostino penna eva grimaldi imma battaglia cantano bella ciao foto di bacco (4)marina pignatelli e padre simeone katsinas foto di baccopubblicomarina pignatelli foto di baccoagostino penna imma battaglia foto di baccobabou foto di baccomaurizio prenna carla fabi foto di baccoagostino penna eva grimaldi imma battaglia cantano bella ciao foto di bacco (3)laura lattuada foto di baccogiancarlo susino con la moglie lorella foto di baccofausto bertinotti intervistato da pino strabioli foto di bacco (1)

 

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…