2022diabolik

CAFONALINO DIABOLIKO – PER CELEBRARE I 60 ANNI DI DIABOLIK, ENRICO MANERA HA “SFIDATO” ALTRI 17 ARTISTI NELLA MOSTRA “MANERA CONTRO TUTTI!” – ALLA “GALLERIA RESTELLIARTCO” SONO STATI AVVISTATI I SENATORI MAURIZIO GASPARRI E GIUSY VERSACE, IL PRINCIPE GUGLIELMO GIOVANELLI MARCONI, LA PRINCIPESSA IRMA CAPECE MINUTOLO – E POI LO SCACIATISSIMO FRANCO NERO, LA FARAONICA ALESSANDRA CANALE E MARIO ZAMMA (SENZA LOTITO)…

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

Gabriella Sassone per Dagospia

 

enrico manera franco nero foto di bacco

Una mostra “diabolika” con 18 artisti à la page per l’antieroe più amato dei fumetti. Così Roma ha voluto celebrare alla grande i 60 anni di Diabolik, il magnetico ladro in calzamaglia dagli spettacolari occhi di ghiaccio nato dalla matita e dalla fantasia delle sorelle Giussani: il novembre è ricorso il sessantenario dall’uscita del primo fumetto intitolato “Il re del terrore”.

 

Lo stranoto artista Enrico Manera per l’occasione ha tirato fuori “l’artiglieria pesante”: il suo maestoso Diabolik su tela alta oltre 2 metri, seguito da tutti gli altri eroi, miti e icone che ha realizzato in 60 anni di storia. E ha “sfidato” altri 17 artisti nella mostra “Manera contro tutti! Oltre la Scuola di Piazza del Popolo”, tutti presenti con le loro opere più originali e significative. Un successone il vernissage inaugurale alla “Galleria Restelliartco” di via Vittoria Colonna, con un via vai durato fino a tardi e gente ammassata dentro, fuori, sopra e sotto e il solito caldo tropicale (ma un po’ di aria condizionata mai, eh?).

 

maurizio gasparri enrico manera francesca barbi marinetti foto di bacco

L’esposizione, in scena fino al 30 novembre, è stata ideata e voluta dai galleristi Raffaella Rossi e Filippo Restelli (in collaborazione con D.C. Arte di Daniele Cipriani) in occasione della Rome Art Week 2022, per sottolineare come all’interno di un percorso espositivo ogni artista, attraverso una ironica sfida condotta a colpi di pop, possa raccontare la propria visione e percezione delle icone e dei miti che fanno parte del linguaggio e del quotidiano di ognuno.

 

Il simpatico Enrico Manera è protagonista, narratore e interprete di questi anni di cambiamenti storici, artistici e di costume. Si vede già dalla strada e domina il piano terra della galleria, il gigantesco Diabolik in calzamaglia blu con cui tutti si sono voluti far immortalare, in un tripudio di selfie e flash. C’è anche “Batman” a tecnica mista su cartone del 1997; i “Teatrini di Batman e Superman”, teche tridimensionali in plexiglass; Superman è raffigurato anche nella sua identità segreta, in “Clark Kent” a tecnica mista su tela del 2012.

 

mario zamma foto di bacco (1)

Non solo: il poliedrico Manera iniziò verso la metà degli anni ’70 a lavorare nel cinema come attore e da questa sua passione per la settima arte nascono le opere su cartone delle Major hollywoodiane “Paramount”, “Warner Bros” e “M.G.M.” del 1997. Mentre è del 2002 “Warner Bros” realizzata su tela con il logo in fucsia. Lo sguardo si sposta poi su “Ex Da Volpedo” del 2002, in cui la storica opera di Pellizza da Volpedo, “Il Quarto Stato”, è rappresentata da Manera con luci al neon in teca di plexiglass. Ancora l’uso del neon si ritrova in “Ex Vincent” del 2002, omaggio a Van Gogh.

 

Sulle pareti della Galleria Restelliartco, “Manera contro Tutti” prosegue con “Imperial Nightmare” del 1998; “Bacio”, tela del 2012 con l’iconico Bacio Perugina rappresentato in chiave pop; un pop che si ritrova anche in “Coca Cola” a tecnica mista su carta del 1998.

 

“Ma chi è quel biondo con i Rayban a specchio nel quadro esposto in vetrina? E’ Brad Pitt?”, si chiedono due ragazze. Già, sembra proprio lui, in realtà è il ritratto di Manera realizzato da Mario Schifano, uno tra i pochissimi eseguiti dal Maestro della Scuola di Piazza del Popolo, di cui Manera entrò a far parte verso la metà degli anni ’70, unendosi a Franco Angeli, Tano Festa e Giosetta Fioroni.

 

maria pia liotta giusy versace foto di bacco

Questa mostra affonda le sue radici proprio nella Scuola di Piazza del Popolo “e in quei magici anni in cui si sperimentarono le dinamiche artistiche che poi si tradurranno nelle sperimentazioni creative che popoleranno mostre, musei, Quadriennali e Biennali d’Arte”, specifica Francesca Barbi Marinetti, nipote di Filippo Tommaso che fu tra i più grandi innovatori artistici del ‘900, arrivata tra i primi all’happening. “Sono gli anni che conseguono le beat generation, quando la musica rappresenta un magnetico polo di aggregazione. L’arte è connessa agli eventi musicali con light shows, sviluppando una controcultura necessaria all’informazione e all’ispirazione artistica”.

 

Qui nasce e si forma un giovanissimo Enrico Manera, che della sperimentazione creativa fa da sempre il fondamento della sua arte. È il 1976 quando appena diciottenne scolpisce “J.C.M.” (Jiulius Caesar Manera), statuetta in vetroresina in cui, con lo stile scanzonato e irridente che gli appartiene, l’artista vede se stesso nelle vesti di un imperatore romano.

 

franco nero raffaele alberto foto di bacco

Nel 2021 realizza la bellissima scultura in plexiglass “Boccioni Extraterrestre”, pluri fotografata con l’attore Franco Nero al Festival Internazionale della Danza e delle Danze, omaggio al futurista Umberto Boccioni e al dinamismo delle forme. Nasce dall’influenza del fermento creativo vissuto all’interno della “Scuola di Piazza del Popolo”, che racconterà poi nel suo libro “Café des Artistes”, “Power” tecnica mista su cartone del 1978.

 

Arrivano i senatori Maurizio Gasparri e Giusy Versace, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, la principessa Irma Capece Minutolo in tailleur black, lo scrittore Niky Marcelli col suo Borsalino in testa saluta Roberta Beta, l’artista Camilla Ancillotto, il gallerista Raffaele Soligo, la press agent Patrizia Brandimarte con il marito marchese Gregorio del Gallo di Roccagiovine. Ecco gli attori Franco Nero, Edoardo Sylos Labini e Mario Zamma.

 

francesca barbi marinetti foto di bacco

Ecco la presentatrice tv Alessandra Canale che abita lì vicino, così come Gigi Marzullo che passa con la mascherina a righe bianche e blu uguale alla camicia e guarda incuriosito tutta quella folla, prima di salire in macchina e raggiungere la Rai. Manera fa gli onori di casa con la moglie Cleonice Gioia, brava artista anche lei, e la bella figlia Virginia Manera. Arrivano anche la nipote cantante Alma Manera con la figlioletta Regina Amelie e la mamma Maria Pia Liotta. Sotto a chi tocca!

 

Il poliedrico romano Fabio Ferrone Viola espone il suo “Coca - Omaggio a Mario Schifano”, vernice acrilica e tappi di bottiglia su tela, e il collage con carta di giornale “Kennedy is alive”, ripropone in chiave pop, grazie all’utilizzo di materiali riciclabili, due miti della nostra epoca; mentre in “Cocaine USA Flag” realizzata con lattine di Coca Cola pressate ed inserite nella trama del tessuto, le strisce bianche sono il nesso tra la scritta della bevanda, lo stupefacente e il suo spropositato consumo, in modo particolare negli States.

 

francesca barbi marinetti edoardo sylos labini roberta beta foto di bacco

Nelle sue “Pop Queen”, Fabio Ferrone Viola omaggia invece la grande Regina Elisabetta II, icona e mito ineguagliabile di un’epoca, scomparsa da poco a 96 anni. Monica Casali realizza in acrilico, resina, foglia d’argento e pezzi originali d’epoca la sua “Jaguar” E Type, l’iconica auto guidata da Diabolik e definita da Enzo Ferrari la vettura più bella del mondo. L’artista Stasi, con l’acrilico su tela “The Industry of the Pig”, ripercorre il progetto di industrializzazione di fine ‘700. Il suino indossa abiti ottocenteschi di chiara fattura inglese. Nella parte inferiore emerge uno skyline, simbolo dell’inurbamento a discapito della società moderna.

 

E ancora, l’artista romana Cristiana Pedersoli, figlia dell’indimenticabile Bud Spencer, propone il volto dell’amato attore in immagine stilizzata su sculture in metallo nero, silver e grezzo. Si prosegue con “The Big One” di Marco Bettini, un gigantesco dollaro americano su metallo riproposto in chiave pop e con particolare ironia, e “Piazza del Popolo” della raffinatissima artista Irem Incedayi che ci riporta visivamente al centro della discussione.

 

filippo restelli maurizio gasparri foto di bacco

Tra gli altri artisti esposti al piano superiore della Galleria, la “Kellogg’s Catwoman” di Pennyboy, formatosi negli ambienti underground della Capitale, che ritrae una affascinante Catwoman su alluminio modellato. Ecco il “Paperinik” di Biagio Castilletti con innumerevoli pezzi di lattine lavorati e minuziosamente colorati e il supereroe “La Cosa” di Gigi Folliero realizzato con la tecnica “Tape Art”, strisce di nastro adesivo colorato e poi fuso, a mimare la pennellata di vernice su tela.

 

Si prosegue con le “Americhe” di Roberta Bissoli con dollari americani al posto dei colori, con l’artista Skiri che porta nelle sue opere personaggi del fumetto e del cinema stravolgendone i ruoli e trasformando, con ironico paradosso, i buoni in cattivi, e dello street-artist internazionale David Pompili.

 

Tra gli iconici oggetti esposti, la “Big Apple” del 2021 di Milena Bini, la scultura “SPQR” di Marcello Maugeri (verniciatura elettrostatica su alluminio) opera elementare con cui celebra Enrico Manera, maestro di sperimentazione e cultore del riutilizzo creativo. Il Grigio formale e piatto tipico dei motori diventa Colore, energia vitale di Roma, città eterna, officina artistica in continuo fermento. L’artista romano “Shout” presenta le iconiche salse Tomato Ketchup, Mayonnaise e Sweet Relish su tre tele distinte, in uno stile neo-pop internazionale in cui i colori delle tre salse ricordano la bandiera italiana.

 

enrico manera saluta franco nero foto di bacco

La misteriosa Nayara Sikaada, pseudonimo che usa per celare l’identità, presenta due opere di grande impatto: “Mouth” olio su tela che raffigura la bocca di Mick Jagger e “Hands 2”, olio su tavola in cui in primo piano l’artista dipinge le mani di Keith Richards che suonano la chitarra.

 

Presentato per la prima volta in esclusiva il progetto “Cash&Carry - Icons”, in cui l’artista ventinovenne Factory utilizza gli scontrini come una contemporanea tela su cui realizzare le proprie opere. Un oggetto quindi così identificativo della globalizzazione e del quotidiano di ognuno diventa un simbolo pop, un’esperienza “popular”, un’opera d’arte alla portata di tutti.

enrico manera foto di baccoenrico manera davanti alla sua opera foto di baccoenrico manera alma manera guglielmo giovannelli marconi raffaele alberto foto di baccodaniele cipriani raffaella rossi foto di baccocleonice gioia foto di baccoumberto stefanelli irem incedayi foto di baccostella maresca riccardi umberto stefanelli foto di baccostella maresca riccardi fabio ferrone viola foto di baccoalessandra canale foto di baccoalessandra canale mario zamma foto di baccoalma manera franco nero foto di baccoalma manera niky marcelli foto di baccoenrico manera gabriella sassone foto di baccoenrico manera maurizio gasparri foto di baccofactory foto di baccofilippo restelli daniele cipriani foto di baccofilippo restelli foto di bacco (1)filippo restelli foto di bacco (2)franco nero foto di baccogabriella sassone edoardo sylos labini foto di baccogalleria restelligiusy versace enrico manera foto di baccoinvitata alla mostra di manera foto di baccoinvitate alla mostrainvitati alla mostra di manera foto di baccoirem incedayi foto di baccolocandinamario zamma foto di bacco (2)maurizio gasparri foto di baccomaurizio gasparri francesca barbi marinetti enrico manera foto di bacconiky marcelli enrico manera foto di baccoopere esposte da restelli (1)opere esposte da restelli (10)opere esposte da restelli (2)opere esposte da restelli (3)opere esposte da restelli (4)opere esposte da restelli (5)opere esposte da restelli (6)opere esposte da restelli (7)opere esposte da restelli (8)opere esposte da restelli (9)raffaele alberto in camicia tricolore foto di baccoraffaella rossi filippo restelli raffaele alberto franco nero foto di baccostefano stasi raffaella rossi foto di baccoenrico manera edoardo sylos labini foto di bacco

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...