CAFONALINO – TUTTI A TOGLIERSI IL CAPPELLO DAVANTI AI PROCURATORI GIUSEPPE PIGNATONE E MICHELE PRESTIPINO PER LA PRESENTAZIONE DEL LORO “MODELLI CRIMINALI. MAFIE DI IERI E DI OGGI” – MODERANO MARIO MONTI, ANDREA RICCARDI E MASSIMO FRANCO (E INCREDIBILMENTE NESSUNO SI ADDORMENTA) – GIANNI LETTA, IL COMANDANTE GENERALE DEI CARABINIERI GIOVANNI NISTRI, IL CAPO DELLA POLIZIA FRANCO GABRIELLI, IL PREFETTO DI ROMA BASILONE, MARIO MORCONE: ECCO CHI C’ERA – VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

 

michele prestipino e giuseppe pignatone (2) michele prestipino e giuseppe pignatone (2)

1 – PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI GIUSEPPE PIGNATONE E MICHELE PRESTIPINO "MODELLI CRIMINALI. MAFIE DI IERI E DI OGGI"

Da www.radioradicale.it

 

Registrazione video del dibattito dal titolo "Presentazione del libro di Giuseppe Pignatone e Michele Prestipino "Modelli criminali. Mafie di ieri e di oggi" (Laterza)", registrato a Roma martedì 12 marzo 2019 alle ore 17:30. Dibattito organizzato da Società Dante Alighieri.

 

alessandro casali alessandro casali

Sono intervenuti: Andrea Riccardi (professore), Massimo Franco (editorialista del Corriere della Sera), Mario Monti (senatore a vita), Michele Prestipino (procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma), Giuseppe Pignatone (procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Roma).

 

giuseppe pignatone mario monti giuseppe pignatone mario monti

Tra gli argomenti discussi: Azione Penale, Camorra, Carabinieri, Cattolicesimo, Chiesa, Comuni, Corruzione, Cosa Nostra, Criminalita', Crisi, Cultura, Democrazia, Diritto, Disoccupazione, Economia, Giustizia, Informazione, Istituzioni, Italia, Libro, Mafia, Magistratura, Ndrangheta, Nord, Penale, Politica, Polizia, Riciclaggio, Roma, Societa', Stato, Storia, Stragi, Sud, Sviluppo, Unione Europea, Violenza, Voto.

libro presentato libro presentato

 

2 – MAFIA, PIGNATONE: "PER COMBATTERLA NON SERVONO EROI SOLITARI"

Da “il Fatto Quotidiano”

 

giuseppe pignatone (1) giuseppe pignatone (1)

"Negli anni 70 si diceva in perfetta buonafede che la mafia era una banda di pecorai. Cercare di capire è la premessa per poter contrastare le mafie. È allucinante, ma si credeva che anche a Roma le mafie non ci potessero essere e che non ci fosse la corruzione".

 

giuseppe pignatone mario monti andrea riccardi massimo franco michele prestipino giuseppe pignatone mario monti andrea riccardi massimo franco michele prestipino

Così il capo della Procura di Roma Giuseppe Pignatone alla presentazione del suo libro Modelli criminali (Laterza), scritto insieme al procuratore aggiunto Michele Prestipino. "Il penale non esaurisce il problema - ha aggiunto Pignatone -. L' azione penale crea spazi di libertà ma se la società civile, le industrie pulite, le liste politiche, se tutto questo non subentra, in pochi anni si tornerà al punto di prima. La dedica del libro è volutamente dedicata a tutti quelli che hanno lavorato con noi. Siamo convinti che la figura dell' eroe solitario in questo campo non solo non serve ma è controproducente".

giorgio toschi giuseppe pignatone giorgio toschi giuseppe pignatone

 

E ha concluso: "Nell' ultimo rigo del libro è stato scritto: 'Sarà sempre più forte lo Stato'. La battuta l' abbiamo rubata a Massimo Carminati, succede anche questo. Dopo la lettura della sentenza disse: 'Questa volta è stato più forte lo Stato'. Secondo noi lo Stato è davvero più forte".

giovanni nistri giovanni nistri andrea riccardi andrea riccardi michele prestipino e giuseppe pignatone (1) michele prestipino e giuseppe pignatone (1) frnco gabrielli giuseppe governale frnco gabrielli giuseppe governale francesco gargaro francesco gargaro ilio ciceri ilio ciceri gianni letta massimo franco gianni letta massimo franco paola basilone (2) paola basilone (2) luciano panzani edoardo valente luciano panzani edoardo valente riccardo fuzio e franco gabrielli riccardo fuzio e franco gabrielli giuseppe pignatone massimo franco giuseppe pignatone massimo franco mario morcone mario morcone andrea riccardi massimo franco andrea riccardi massimo franco luciano panzani luciano panzani michele prestipino (2) michele prestipino (2) michele prestipino michele prestipino giuseppe governale giuseppe governale paola basilone franco gabrielli paola basilone franco gabrielli riccardo fuzio e michele prestipino riccardo fuzio e michele prestipino mario monti andrea riccardi mario monti andrea riccardi giorgio toschi giovanni nistri franco gabrielli paola basilone riccardo fuzio giorgio toschi giovanni nistri franco gabrielli paola basilone riccardo fuzio invitati alla presentazione libro pignatone prestipino invitati alla presentazione libro pignatone prestipino mario monti mario monti riccardo fuzio franco gabrielli paola basilone riccardo fuzio franco gabrielli paola basilone invitate alla presentazione invitate alla presentazione massimo franco giuseppe governale massimo franco giuseppe governale giuseppe pignatone (2) giuseppe pignatone (2) mario monti franco gabrielli mario monti franco gabrielli giuseppe cerasa giuseppe cerasa luigi savina edoardo valente luigi savina edoardo valente luigi savina giuseppe zafarana luigi savina giuseppe zafarana gianfranco pignatone gianfranco pignatone edoardo valente edoardo valente paola basilone paola basilone federico toniato e marco impagliazzo federico toniato e marco impagliazzo luca palamara luca palamara massimo franco michele prestipino giuseppe governale massimo franco michele prestipino giuseppe governale riccardo fuzio e luciano panzani riccardo fuzio e luciano panzani marco impagliazzo marco impagliazzo

 

gianni letta luigi savina edoardo valente gianni letta luigi savina edoardo valente

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...