cafonalino papale franco

CAFONALINO PAPALE - FRANCESCO, ORA NON È CHE PUOI DIMETTERTI PURE TU! ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MASSIMO FRANCO "IL MONASTERO", SUI NOVE ANNI DI PAPATO-OMBRA DI BENEDETTO XVI E IL MISTERO DELLA SUA RINUNCIA, IL CARDINALE E TEOLOGO TEDESCO GERHARD MÜLLER LANCIA UN MESSAGGIO NEMMENO TROPPO VELATO A BERGOGLIO: "L'APOSTOLO NON VA IN PENSIONE. LE DIMISSIONI DEVONO RESTARE UNA ECCEZIONE" - NELLE SALE DEL PIO SODALIZIO DEI PICENI PRESENTI LUCIANO FONTANA, BRUNO TABACCI, GIOVANNI MINOLI, PUPI AVATI, LA VATICANISTA DELL'ANSA GIOVANNA CHIRRI CHE FECE LO SCOOP NEL 2013 E… - FOTO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Roberta Petronio per il "Corriere della Sera - Edizione Roma"

 

sua eminenza il cardinale gerhard muller foto di bacco (1)

Nel cuore del Pio Sodalizio dei Piceni ieri pomeriggio il suono delle campane della vicina Chiesa di san Salvatore in Lauro, hanno scandito la composizione del parterre per la presentazione del libro «Il Monastero» (Solferino) di Massimo Franco, editorialista del Corriere della Sera.

 

massimo tabacci pupi avati foto di bacco

Al centro delle pagine, i nove anni di papato-ombra di Benedetto XVI, e il mistero della sua rinuncia. Sotto il grande affresco «Nozze di Cana» del Salviati, l'autore ne ha parlato con il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, Nicole Winfield dell'Associated Press, il fondatore della Comunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi («Un saggio che si legge come un romanzo, con risvolti drammatici») e sua eminenza il cardinale e teologo tedesco Gerhard Müller che ha tenuto un lungo discorso («L'Apostolo non va in pensione. Le dimissioni devono restare una eccezione»).

 

stefano folli massimo franco foto di bacco

In sala c'è anche Giovanna Chirri, la vaticanista dell'Ansa titolare nel 2013 dello scoop sulle dimissioni di papa Ratzinger. In ascolto, il direttore dell'Ansa Luigi Contu, il sottosegretario Bruno Tabacci, il presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano Giuseppe Pignatone (ex procuratore della Repubblica di Roma), e poi Giovanni Minoli, Stefano Andreotti, il presidente di Sant'Egidio Marco Impagliazzo, l'ex ambasciatore italiano a Mosca Antonio Zanardi Landi, il generale Giuseppe Governale e Stefano Folli, in prima fila come il regista Pupi Avati (in arrivo il suo film sul Sommo Poeta).

 

nicole winfield foto di baccomonica guerzoni foto di baccomassimo franco luciano fontana foto di bacco (2)massimo franco luciano fontana foto di bacco (1)massimo franco giuseppe pignatone foto di baccomassimo franco giuseppe governale foto di baccoluciano fontana massimo franco andrea riccardi stefano folli foto di baccomarco impagliazzo andrea riccardi giuseppe pignatone foto di baccogerhard muller massimo franco foto di baccogiovanna chirri andrea balzanetti foto di baccogiovanni minoli luciano fontana foto di baccogiovanni minoli massimo tabacci pupi avati foto di baccogiuseppa pignatone luciano fontana monica guerzoni foto di baccogiuseppe governale foto di baccogiuseppe governale giovanni minoli massimo tabacci foto di baccogiuseppe pignatone foto di baccogiuseppe pignatone marco impagliazzo foto di bacco (2)giuseppe pignatone marco impagliazzo foto di baccol ambasciatore antonio zanardi landi foto di bacco (1)l ambasciatore antonio zanardi landi foto di bacco (2)libro presentatoluca josi foto di baccoluciano fontana andrea balzanetti foto di baccoluciano fontana andrea riccardi foto di bacco (1)luciano fontana andrea riccardi foto di bacco (2)luciano fontana andrea riccardi massimo franco foto di baccoluciano fontana foto di baccomassimo franco andrea riccardi stefano folli foto di baccoluigi contu foto di baccoenrico marro foto di baccoandrea balzanetti stefano folli foto di baccofrancesco verderami foto di baccogerhard muller andrea balzanetti massimo franco foto di baccomassimo franco gerhard muller foto di bacconicole winfield giuseppe pignatone foto di bacconicole winfield luciano fontana andrea riccardi gerhard muller foto di bacconicole winfield luciano fontana andrea riccardi gerhard muller massimo franco foto di baccopupi avati massimo franco foto di baccostefano andreotti foto di baccopaolo conti luciano fontana foto di baccopaolo conti roberto gressi foto di baccopupi avati foto di baccopupi avati massimo franco foto di bacco (2)stefano folli foto di baccosua eminenza il cardinale gerhard muller foto di bacco (2)massimo tabacci foto di bacco

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”