COSA HANNO IN COMUNE LA BRAMBILLA E VERONESI. SUSANNA TAMARO E DACIA MARAINI? - SONO TUTTI AMICI DEGLI ANIMALI E TUTTI VOGLIOSISSIMI DI ABOLIRE LA CACCIA, PER SEMPRE - ADESIONE DA VITTORIO FELTRI A IVANA SPAGNA, DA FRANCO ZEFFIRELLI A RENATO ZERO - E SCOPPIA LA CACCIA ALL’IMBRAMBILLATA: LE ASSOCIAZIONI VENATORIE DENUNCIANO CHE LE ADESIONI SONO STATE RACCOLTE IN MANIERA FITTIZIA DA CRUDELIA SALMON: \"GLI ITALIANI NON SONO CON LEI. DIETRO QUEI 121 MILA \"AMICI\" DEL COMITATO \"LA COSCIENZA DEGLI ANIMALI\" BY BRAMBILLA-VERONESI CI POTREBBE ESSERE CHIUNQUE. O NESSUNO - -

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  • Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

    UMBERTOUMBERTO VERONESI VALERIO MEROLA

    1- BRAMBILLA E VERONESI ALLEATI CONTRO LA CACCIA
    Raffaello Masci per \"La Stampa\"...

    Si tenta, per l\'ennesima volta, l\'impossibile: l\'abolizione della caccia o almeno una sua forte regolamentazione. Finora non c\'è mai riuscito nessuno, anche perché la materia è di competenza delle Regioni e le sensibilità sono tanto varie quanto i territori. L\'annuncio è stato dato ieri al museo Maxxi di Roma, dal ministro del Turismo (e grande amica degli animali) Michela Vittoria Brambilla: un ddl di iniziativa parlamentare (non del governo, quindi) in questo senso è stato depositato alla Camera.

    Il punto saliente è l\'abolizione dell\'articolo 842 del codice civile, quello che consente ai cacciatori di entrare liberamente in tutti i terreni anche privati. L\'abolizione totale della caccia, secondo un sondaggio Ipsos, sarebbe gradita al 60% degli italiani, mentre una sua più restrittiva applicazione otterrebbe l\'80% dei consensi.

    UMBERTOUMBERTO VERONESI MICHELA VITTORIA BRAMBILLA

    La campagna anticaccia è inserita in un più vasto movimento di opinione, promosso dalla ministra e dall\'oncologo Umberto Veronesi, per il rispetto di tutti i viventi, e affidato ad un manifesto «per la coscienza degli animali» presentato un anno fa e a cui - ha detto Brambilla - hanno già aderito 120 mila italiani.

    UMBERTOUMBERTO VERONESI MICHELA VITTORIA BRAMBILLA

    Alcuni di questi ieri erano presenti alla manifestazione o hanno mandato una loro adesione: da Vittorio Feltri a Dacia Maraini, da Susanna Tamaro a Ivana Spagna, e poi Franco Zeffirelli, Renato Zero, altri.

    Noi abbiamo con gli animali un rapporto di inaudita ferocia: ogni anno, in questo paese in cui gli animali si vedono solo allo zoo, vengono uccisi dai cacciatori 2 milioni di capi. Novecentomila vengono sacrificati nei laboratori: asini, cavalli, bovini, cani, gatti, uccelli, conigli e una quantità inimmaginabile di topi. Nel mondo, poi, ci sono 115 milioni di animali vivisezionati: non per curare le malattie rare, non per salvare la vita a bambini sofferenti, ma per testare lo shampoo, la crema da giorno e quella da notte, i cosmetici.

    SUSANNASUSANNA TAMARO

    Il tutto con una ininterrotta, terribile e mortale tortura, praticata nella più totale indifferenza. Da qui l\'istanza di Veronesi: «Bisogna ridurre le sperimentazioni sugli animali a quelle assolutamente essenziali». E poi: «Gli animali si tutelano non uccidendoli: non mangiando più carne si possono salvare».

    TAMAROTAMARO VERONESI BRAMBILLA

    Riguardo alla caccia, oltre alle vittime animali ci sono quelle umane: «Nella scorsa stagione venatoria - ha reso noto la ministra Brambilla - abbiamo contato 24 morti e 71 feriti. Oggi, a soli 2 mesi dall\'apertura della caccia 12 persone hanno già perso la vita, altre 15 sono state ferite».

    SUSANNASUSANNA TAMARO

    Da tutte queste considerazioni discende un «pacchetto» di cui il ministro Brambilla ieri ha fatto una esposizione emotivamente assai partecipe: «Non è più un argomento tabù chiedere ad alta voce l\'abolizione della vivisezione, dello sfruttamento degli animali che viene messo in atto per divertire l\'uomo. Non è più tabù denunciare la crudeltà degli allevamenti intensivi e delle pellicce, l\'inciviltà di chi maltratta e abbandona gli animali domestici. E, soprattutto, non è più tabù parlare oggi di abolizione della caccia».

    SUSANNASUSANNA TAMARO MICHELA VITTORIA BRAMBILLA

    Ma poiché di buone intenzioni - sia sa - è lastricata la via dell\'Inferno, il Pd - attraverso il suo responsabile per la biodiversità (nonché appassionato cacciatore) Marco Ciarafoni - fa notare come se da una parte la Brambilla tuona contro la caccia, dall\'altra Franco Orsi (altro Pdl) ha presentato un ddl di segno diametralmente opposto. «L\'atteggiamento della destra sui temi della caccia e dei diritti degli animali fornisce una penosa prova di gattopardismo: promettere strumentalmente che tutto cambi per fare in modo che tutto resti com\'è».

    SUSANNASUSANNA TAMARO MICHELA VITTORIA BRAMBILLA

    Riguardo all\'abolizione dell\'articolo 842 del codice civile, poi, si tratta di «una richiesta demagogica poiché il suddetto articolo consente al nostro Paese di mantenere un sistema pubblicistico che evita di assoggettare il patrimonio faunistico, bene collettivo, ad interessi consumistici e prevalentemente mercantili».

    SUSANNASUSANNA TAMARO MICHELA VITTORIA BRAMBILLA

    Anche l\'Arcicaccia (associazione tradizionalmente vicina alla sinistra) ha chiesto un confronto alla Brambilla proponendo la propria adesione al gruppo parlamentare per un\'Italia «Animal friendly», ma la cosa è stata giudicata come una provocazione.

    2- LA DENUNCIA DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE: ADESIONI RACCOLTE IN MANIERA FITTIZIA, GLI ITALIANI NON SONO CON LEI
    Alessandro Sala per il \"Corriere della Sera\"

    SUSANNASUSANNA TAMARO MICHELA VITTORIA BRAMBILLA

    Ci sono sicuramente anche il signor Mano Destra, il signor Mano Sinistra e perfino Paolino Paperino tra i sottoscrittori del manifesto «La coscienza degli animali», lanciato a maggio dal ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e dall\'oncologo Umberto Veronesi (e sostenuto tra gli altri da Renato Zero, Vittorio Feltri, Dacia Maraini e Franco Zeffirelli).

    SUSANNASUSANNA TAMARO MICHELA VITTORIA BRAMBILLA

    Personaggi inesistenti, di assoluta fantasia, ma che contribuiscono a formare quel totale di 121.475 sottoscrittori dell\'iniziativa ostentato a caratteri evidenti - al momento di andare online - nel sito web creato a sostegno del progetto. E chissà quanti altri di questi cittadini «fantasma» ci sono in quel totale.

    SUSANNASUSANNA TAMARO MICHELA VITTORIA BRAMBILLA

    A sostenerlo sono le principali associazioni venatorie italiane che, riunite nel coordinamento Face Italia e nel Comitato nazionale caccia e natura, hanno voluto dimostrare, con una prova sul campo documentata da un video postato su YouTube, che chiunque può aderire al manifesto senza che vi sia alcun tipo di controllo, neppure automatico, sull\'effettiva esistenza in vita dei sottoscrittori.

    SUSANNASUSANNA TAMARO DACIA MARAINI

    Nessuna conferma di registrazione via mail (e questo consente iscrizioni anche con indirizzi di posta elettronica inventati di sana pianta) e nessuna richiesta di dati sensibili. Insomma, dietro quei 121 mila «amici» del comitato Brambilla-Veronesi ci potrebbe essere chiunque. O nessuno.

    SUSANNASUSANNA TAMARO DACIA MARAINI

    «FERITA PER L\'AMBIENTE» - La mancata autenticazione delle adesioni non sarebbe un problema se non fosse che quei numeri vengono spesso citati dal ministro Brambilla come riscontro della volontà popolare di politiche più sensibili al benessere degli animali. Martedì si è tenuta a Roma la seconda giornata nazionale della Coscienza degli animali e nell\'occasione l\'esponente del governo è tornata a parlare di caccia e della possibilità che essa venga progressivamente ridimensionata ed abolita.

    SUSANNASUSANNA TAMARO DACIA MARAINI

    L\'attività venatoria, secondo il ministro «è un\'enorme ferita per l\'ambiente, una minaccia per interi ecosistemi, una pratica sistematica di distruzione che mette in pericolo gli equilibri di un mondo che si è formato in milioni di ann». Il sito dedicato al manifesto titola perentoriamente: «Oggi parlare di abolizione non è più un tabù».

    SCARPESCARPE IMBRANBILLATE

    Ma secondo i cacciatori questa può essere l\'opinione della presidente dei Circoli della Libertà, ma non può essere fatta passare come l\'orientamento prevalente tra i cittadini italiani. E uno dei motivi è proprio quello delle sottoscrizioni «farlocche». Anche noi abbiamo fatto una prova analoga a quella documentata nel video di Face e Cncn ed effettivamente il sistema risulta tutt\'altro che a prova di frode.

    SCARPESCARPE INTAMARATE

    «BOLLETTINO DI GUERRA» - C\'è poi un\'altra guerra di numeri ed è quella legata ai sondaggi tra la popolazione: il ministro ancora ieri ha parlato di un\'88% di italiani che considera la caccia «un\'inutile crudeltà che andrebbe vietata o molto più rigidamente regolamentata» e lo ha fatto citando i risultati di un sondaggio dell\'Ipsos commissionato dal suo ministero.

    SusannaSusanna Tamaro

    Forte di questi numeri, il ministro ha parlato della «strage che in questi giorni si consuma nelle valli, nei boschi, nei campi, ovunque si muova qualcosa che abbia una parvenza di vita» e ha detto che «se i cacciatori, come dicono, amano veramente la natura, comincino a dimostrare di amarla sul serio, smettendola in primo luogo di sparare a fringuelli e ad altri indifesi testimoni di un mondo a cui dobbiamo garantire il futuro». Non solo: «Basta scorrere il bollettino di guerra degli ultimi due mesi - ha ricordato Brambilla - per rendersi conto dell\'accanimento con cui costoro \'amano\' la natura.

    UmbertoUmberto Veronesi

    Quasi ogni fine settimana, feriti, non solo tra i cacciatori ma anche tra i passanti, i ciclisti. Nella scorsa stagione venatoria abbiamo contato 24 morti e 71 feriti. Oggi, a soli 2 mesi dall`apertura della caccia 12 persone hanno già perso la vita, altre 15 sono state ferite. E non tutti cacciatori».

    ONNIPRESENTEONNIPRESENTE MARIA PIA DELLUTRI

    L\'ALTRA CAMPANA - Ma anche i cacciatori hanno per le mani un sondaggio, realizzato in questo caso da Astra Ricerche, da cui emergere che «la maggioranza degli italiani, il 55%, è a favore della caccia a condizione che essa sia sostenibile, regolamentata e sicura». «Tuttavia - fanno notare i sostenitori della pratica venatoria - il 45% degli italiani ha dichiarato di non conoscere le norme e i limiti che regolano in italia la materia da oltre 20 anni».

    MICHELAMICHELA VITTORIA BRAMBILLA

    Quello che sta succedendo, a loro opinione, è che la caccia «sta diventando il capro espiatorio dei problemi di consenso, sviluppo e gestione del nostro Paese non risolti dalle istituzioni. Ora viene addirittura chiamata in causa come deterrente per il turismo, senza rflettere sul fatto che i turisti stranieri che visitano il nostro Paese provengono da nazioni in cui la caccia viene esercitata senza alcun problema».

    MICHELAMICHELA VITTORIA BRAMBILLA

    L\'ENDORSEMENT DI BERLUSCONI - Tra i cacciatori italiani e il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, non corre buon sangue e questo è noto. L\'esponente di governo ha colto più di un\'occasione per esternare la sua avversione alla pratica venatoria, ma in questa sua campagna sembra ora essere sostenuta anche dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che in un messaggio alle associazioni ambientaliste del fronte anti-caccia (Lav, Lipu, Enpa, Wwf, Animalisti italiani) le aveva ringraziate per il loro operato, parlando di «battaglie che sono condivise dalla maggior parte degli italiani».

    IVANAIVANA SPAGNA

    E quanto alla Brambilla aveva spiegato che «in accordo con la presidenza del Consiglio, si è resa interprete di queste esigenze e opera con efficacia per la loro tutela». Insomma, un «endorsement» con tutti i crismi che ha sollevato più di un malumore tra le doppiette italiane, che nelle ultime tornate elettorali avevano votato per il centrodestra o per la Lega, che al proprio interno hanno molti esponenti espressamente pro-caccia.

    MICHELAMICHELA VITTORIA BRAMBILLA

    Uno di questi, l\'eurodeputato Silvio Berlato, qualche tempo fa aveva raccolto le firme di tutta la delegazione italiana del Ppe in calce ad una lettera in cui si chiedeva a Berlusconi di zittire il ministro anti-caccia. Ma il risultato era stato l\'opposto di quanto sperato: il ministro ha incassato l\'appoggio pubblico del premier. E ha fatto una gran fatica il ministro Carlo Giovanardi, schierato con i cacciatori, a far passare il messaggio che non è vero che il governo la pensa così. La base dei cacciatori è arrabbiata e sui propri forum non la manda a dire: «Caro Pdl il nostro voto non lo avrai più».

     

     

     

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