Lucilla Quaglia per "Il Messaggero"
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
La corte rinascimentale e i fasti carnascialeschi delle feste di palazzo hanno preso vita nel corso di un lungo e magico martedì "grasso". Nella splendida cornice dell'Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede ieri sera sontuose e colorate maschere cinquecentesche hanno varcato la soglia della rappresentanza diplomatica capitolina, a bordo di meravigliose carrozze d'epoca, per prendere parte al ballo intitolato "Alla Corte di Giulio II, la storia continua la tradizione".
TEDOFORI STEFANIA GIACOMINIAccolti dai padroni di casa, l'ambasciatore Francisco Vazquez y Vazquez - in abito di velluto blu e alamari - con la consorte Maria, e dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno, ecco i broccati e i pizzi di cortigiane, cavalieri e ambascerie papali ovvero un interessante mix di rappresentanti delle istituzioni, della diplomazia, del mondo dello spettacolo e della cultura attratti da questa prestigiosa serata che ha concluso il Carnevale romano 2010, ideato dall'Assessorato capitolino alle Politiche culturali in gemellaggio con la Città di Venezia.
Al fianco di Vaquez y Vazquez l'ambasciatore spagnolo presso il Quirinale Luis Calvo Merino e la moglie Concepcion. Nella lunga lista di circa cinquecento invitati illustri si leggono i nomi del Ministro per le politiche giovanili Giorgia Meloni e quelli delle feluche presso la Santa Sede Kagefumi Ueno (Giappone), Emilio Marin (Croazia), Rahim Quresci con la principessa Wijdan Al Hashemi (Pakistan e Giordania presso il Quirinale).
SIGNORA DAL PROFILO GRECO SOVRINTENDENTE TEATRO DELLOPERA DI MARTINOSfilano i blasoni di Asia Ruffo di Calabria, Barbara Massimo, Scipione Borghese, Carlo Massimo, Olimpia Colonna, Elettra e Guglielmo Giovanelli Marconi, Patrizia e Giada de Blanck, ma anche il mondo dello spettacolo con Elena Russo, Natalie Caldonazzo, Francesca Lana, Francesca Chillemi, Giuseppe Zeno e Salvio Timeoli, e presenze di prestigio come Marisela e Paolo Federici, il presidente di Acea Giancarlo Cremonesi, il presidente della Commissione cultura del Comune di Roma e del Comitato del Carnevale Federico Mollicone.
Abiti rigorosamente cinquecenteschi e versi intonati al periodo come quelli letti dal Papa guerriero Giulio II, ovvero il bravissimo Maurizio Varamo, direttore delle scenografie del Teatro dell'Opera. «Non so che cosa penserà il Papa spagnolo Alessandro VI Borgia - scherza Vazquez y Vazquez - sul fatto che proprio in questo palazzo un ambasciatore spagnolo collabori ad una festa in onore del suo grande nemico Giulio II della Rovere. Ma confido nel vostro perdono».
PRELATO IN ARRIVOE dopo la declamazione sul periodo di massimo splendore del carnevale capitolino - ossia il Rinascimento - a cura di Varamo-Giulio II, musiche d'epoca lungo gli eleganti saloni d'ambasciata, scenografie e costumi del Teatro dell'Opera e performance degli artisti di "Nu'Art" e del "Teatro della Memoria".
PESANTEMENTE ADDIVANATAGoloso il delizioso finger food a base di bottoncino integrale con pomodorino secco, ricotta e maggiorana, fragole glassate nel cioccolato e sbriciolata di frappe con crema alla gianduja annaffiate da fiumi di vino doc. Divertimento ma anche solidarietà: offerte a sostegno della Caritas italiana per Haiti e per "La Cocina Economica" de la Coruna, ente benefico che si occupa degli emarginati della città galiziana.