italia coronavirus

IN ITALIA GIA' 5,9 MILIONI DI CASI DI CORONAVIRUS? LA STIMA DELL'IMPERIAL COLLEGE, RILANCIATA DA BURIONI: ''CAPITE PERCHÉ I NUMERI CHE SENTITE IN TV ALLE 18 NON HANNO MOLTO SIGNIFICATO? E PERCHÉ L'ITALIA HA TANTI MORTI IN PIÙ RISPETTO ALLA GERMANIA? - SECONDO L'UNIVERSITÀ INGLESE, TRA IL 3% E IL 26% DELLA POPOLAZIONE ITALIANA POTREBBE GIÀ ESSERE STATA INFETTATA, NUMERI CLAMOROSAMENTE PIÙ ALTI DI QUELLI LEGATI AI TAMPONI FATTI

 

 

 

 

Elena Tebano per www.corriere.it

 

Sono 38 mila le vite salvate grazie alle misure di chiusura e distanziamento sociale adottate in Italia dall’inizio dell’epidemia di coronavirus. Lo stima uno studio dell’Imperial College di Londra, cofirmato da Neil Ferguson, una delle massime autorità in materia e quella che ha convinto Boris Johnson ad adottare il lockdown, inizialmente rifiutato dal premier inglese. Dal rapporto, che esamina l’impatto delle misure di contenimento non farmacologiche in 11 Paesi europei (tra cui anche Spagna, Francia, Regno Unito e Germania) emergono elementi molti significativi che riguardano l’Italia, dove gli scienziati stimano che le persone infettate dal SARS-CoV-2 siano 6 milioni, e non un centinaio di migliaia come indicato dai bollettini della Protezione civile.

ROBERTO BURIONI

 

«Troviamo che il rallentamento della crescita dei decessi segnalati quotidianamente in Italia sia coerente con un impatto significativo degli interventi attuati diverse settimane prima. In Italia, stimiamo che il numero di riproduzione effettiva, Rt, sia sceso a quasi 1 intorno al momento del blocco (11 marzo), anche se con un alto livello di incertezza» scrivono gli scienziati dell’Imperial College. «Con gli attuali interventi in corso almeno fino alla fine di marzo, stimiamo che gli interventi in tutti gli 11 Paesi avranno evitato 59.000 morti fino al 31 marzo. Molti più morti saranno evitati assicurando che gli interventi rimangano in atto fino a quando la trasmissione non scenderà a livelli bassi». in particolare «in Italia e in Spagna, dove l’epidemia è in fase avanzata, sono stati evitati rispettivamente 38.000 [13.000-84.000] e 16.000 [5.400-35.000] morti».

 

12 imperial college london

L’intervallo tra paretesi si riferisce a una forbice statistica: significa che nel nostro Paese ad oggi grazie alle misure di contenimento sono stati evitati un numero di morti che va da un minimo di 13 mila a un massimo di 84 mila, dove 38 mila è il valore medio più credibile. «Questi numeri danno solo i decessi evitati che si sarebbero verificati fino al 31 marzo. Se dovessimo includere i decessi degli individui attualmente infetti in entrambi i modelli, che potrebbero verificarsi dopo il 31 marzo, allora i decessi evitati sarebbero sostanzialmente più elevati» aggiungono gli scienziati, secondo i quali le misure sono riuscite a ridurre il tasso di trasmissione del Covid-19 dal 3,87 iniziale a poco più di 1 (affinché l’epidemia si fermi e il virus scompaia deve scendere sotto 1).

contagi italia coronavirus

 

 

L’analisi dell’Imperial College, però, mostra anche che i dai ufficiali del contagio in Italia sono largamente sottostimati (come segnalato da vari esperti indipendenti). Secondo Neil ferguson e i suoi colleghi almeno il 10% della popolazione è stato contagiato dal coronavirus, anche se molte persone sono rimaste asintomatiche. «Stimiamo che, in tutti gli 11 Paesi europei esaminati, tra i 7 e i 43 milioni di persone sono state infettate dalla SARS-CoV-2 fino al 28 marzo, il che rappresenta tra l’1,88% e l’11,43% della popolazione — scrivono gli studiosi —. La percentuale della popolazione infettata fino ad oggi - il tasso di attacco - è stimato essere il più alto in Spagna, seguito dall’Italia e il più basso in Germania e Norvegia, riflettendo le fasi relative delle epidemie.

Italia coronavirus

 

In tutti i Paesi, si stima che le infezioni rilevate siano di ordine di grandezza inferiore rispetto alle infezioni vere e proprie, per lo più dovute a infezioni lievi e asintomatiche, oltre che a una limitata capacità di analisi. In Italia, i nostri risultati suggeriscono che, cumulativamente, 5,9 [1,9-15,2] milioni di persone sono state infettate al 28 marzo, con un tasso di attacco (medio, ndr) del 9,8% della popolazione». Gli intervalli, ancora una volta si riferiscono a oscillazioni statistiche: secondo gli scienziati in Italia sono state infettate da un minimo di 1,9 milioni di persone, a un massimo di 15,2 milioni. Vari ordini di grandezza di più delle 101.739 persone che a ieri risultavano positive al virus secondo il bollettino della Protezione civile.

 

Perché? Ancora una volta il problema è il basso numero di test, fatto solo alle persone che si aggravano e arrivano negli ospedali. «L’alto livello di sotto-valutazione delle infezioni che stimiamo in questa sede è probabilmente dovuto all’attenzione posta sui test in ambiente ospedaliero piuttosto che nelle comunità» si legge nel rapporto dell’Imperial College. «Le nostre stime implicano che le popolazioni in Europa non sono vicine all’immunità del gregge (~50-75% se R0 è 2-4). Inoltre, con i valori di Rt in calo sostanziale, il tasso di acquisizione dell’immunità del gregge rallenterà rapidamente. Ciò implica che il virus sarà in grado di diffondersi rapidamente se gli interventi saranno revocati».

ITALIA QUARANTENA COLOSSEO ROMA CORONAVIRUS

 

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”