francesco le foche plaquenil clorochina idrossiclorochina

''IL VIRUS SI STA SPEGNENDO, MA LE PERSONE DEVONO CONTINUARE I COMPORTAMENTI VIRTUOSI'' - L'IMMUNOLOGO LE FOCHE PARLA ANCHE DELLA SCONFESSIONE DELL'IDROSSICLOROCHINA DA PARTE DELL'OMS: ''L'INSIEME DI FARMACI MESSO IN CAMPO NEI PRIMI GIORNI DELL'EMERGENZA HA EVITATO UN NUMERO ANCORA PIÙ ELEVATO DI DECESSI E CONTAGI. L' ANTIMALARICO VIENE UTILIZZATO IN TUTTO IL MONDO. SE NON CI FOSSE STATA LA CLOROCHINA…''

 

Alessandro Gonzato per “Libero quotidiano

FRANCESCO LE FOCHE

 

«La malattia è mutata, siamo in fase sub-acuta, l' isolamento ha ridotto drasticamente la carica virale. Il virus è meno aggressivo sulla cellula. I nuovi casi, in genere, non sono così gravi. Chi si ammala, oggi, ha una condizione di febbricola e di astenia che si prolunga per 2-3 settimane. È una sindrome diversa». Il professor Francesco Le Foche, immunologo clinico, responsabile del Day hospital di Immunoinfettivologia del Policlinico Umberto I di Roma è piuttosto ottimista: «Il virus si è indebolito. Facciamo sempre più tamponi e troviamo sempre meno malati: a volte la carica virale è talmente bassa che i test non rilevano nemmeno più il Covid. Ci vuole ancora prudenza, è ovvio, ma la gente sta cominciando ad accettarne la convivenza».

 

Silvio Brusaferro, presidente dell' Istituto Superiore di Sanità, sostiene che in autunno l' epidemia tornerà a colpirci. Ci sono evidenze scientifiche?

«Al momento non ci possono essere: stiamo parlando di una malattia sconosciuta fino a pochi mesi fa. Ciò che sappiamo è che normalmente, quando di mezzo ci sono virus pandemici, si verificano delle seconde ondate, ma per la Sars e la Mers non è accaduto. Ora comunque sappiamo difenderci molto meglio, saremmo in grado di usare le armi giuste per combattere fin da subito un' eventuale reinfezione».

FRANCESCO LE FOCHE

 

Lei sostiene che il virus si spegnerà da solo: ci spieghi.

«Si sta già spegnendo. In parte si è già spento. Il lockdown gli ha impedito di riprodursi e quindi si è affievolito. Il caldo gli assesterà un ulteriore colpo, a patto naturalmente che la gente continui ad avere comportamenti virtuosi».

 

Quello di oggi si può già definire «caldo» o lei parla di quello afoso di luglio e agosto?

«Il clima delle ultime settimane ha aiutato. Poi è logico che più si innalzerà la temperatura e meno probabilità avremo di infettarci, succede per tutte le forme virali. Le goccioline non saranno più in grado di essere veicolate a distanza».

Nessuno ha ancora chiarito se ci possono essere casi di recidiva.

«Questo virus non dà una reazione immunitaria come gli altri. È una sindrome che provoca risposte immunologiche strane. Vanno approfondite».

 

FRANCESCO LE FOCHE MARA VENIER

Quindi ci si può riammalare o no?

«Non è detto che chi ha sviluppato gli anticorpi sia immune. Chi ha contratto il Covid in forma leggera potrebbe sì aver sviluppato le IgG, ma non in quantità sufficiente. Chi è stato colpito in modo più pesante, invece, pare che non si sia riammalato, ma ancora non sappiamo quanto duri l' immunizzazione».

Alcuni esperti continuano a citare l' influenza Spagnola...

«La cronologia degli eventi è troppo distante per fare raffronti. Credo che sia molto più utile, e scientificamente corretto, concentrarsi sul quadro attuale».

 

È preoccupato dalla riapertura delle regioni?

idrossiclorochina

«No. Va fatta una comunicazione credibile e corretta. Non dobbiamo pensare che le persone siano incoscienti o ignoranti. Non vanno bersagliate di messaggi terroristici. Va detto ciò che sta succedendo, e cioè che stiamo procedendo abbastanza bene, anche se non mi stancherò mai di dire che ci vuole responsabilità. Se sarà così vivremo un' estate tranquilla. Forse anche l' autunno».

 

È stato giusto non distinguere le morti «con» Covid e «per» Covid?

«La valutazione, secondo me, dovrà essere fatta in un secondo momento, una volta studiato nel dettaglio quello che è successo».

 

Favorevole ai tamponi a tappeto?

«In Veneto hanno dato risultati importanti. Credo però che estenderli in modo generalizzato in tutta Italia sarebbe uno spreco».

L' Organizzazione Mondiale della Sanità non ne ha azzeccata una...

«Non direi così. Avrebbe potuto coordinarsi meglio con gli Stati, certo. Ma è anche vero che siamo stati colpiti dall' epidemia in un distretto altamente industrializzato e popolato come quello lombardo: non era semplice mettere in campo delle regole».

SILVIO BRUSAFERRO

 

Però l' Oms sapeva che il virus circolava in Cina almeno da dicembre.

«Ecco, sui tempi si può discutere, anche se dovremmo avere più dati a disposizione. Nemmeno i "detective" americani riescono a venirne a capo».

Alcuni suoi colleghi sono stati e continuano a essere catastrofisti.

«L' immunologo è avvantaggiato rispetto al virologo: io mi sono accorto subito che le infezioni stavano diventando sempre meno violente. L' epidemiologo studia i movimenti del virus tra la popolazione. Il virologo analizza il virus in sé. Le tre figure devono coordinarsi al meglio, ma credo l' abbiano fatto».

 

Lei è stato uno dei primi a consigliare la clorochina per combattere il Covid. L' Aifa ne ha stoppato la somministrazione perché, sostiene, può avere effetti collaterali pesanti. Ora però 120 ricercatori e medici di tutto il mondo contestano lo studio pubblicato da «Lancet».

«L' insieme di farmaci messo in campo nei primi giorni dell' emergenza ha evitato un numero ancora più elevato di decessi e contagi. L' antimalarico viene utilizzato in tutto il mondo come prevenzione per le malattie autoimmuni. Prima di somministrare il Plaquenil va fatta una visita oculistica e cardiologica per scongiurare l' insorgere di problemi. Ma se non ci fosse stata la clorochina...».

tedros adhanom ghebreyesus

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…