trump putin zelensky

SI METTE MALE PER L'UCRAINA – PER CAPIRE DA CHE PARTE PENDE TRUMP, BASTA SENTIRE COSA HA DETTO OGGI: “SONO CONTRARIATO DA ZELENSKY. HA AVUTO L’APPROVAZIONE PER ENTRARE IN GUERRA E UCCIDERE TUTTI, MA HA BISOGNO DI UN’APPROVAZIONE PER FARE UNO SCAMBIO DI TERRITORI” – “IL PRESIDENTE UCRAINO NON È PARTE DELL’INCONTRO DI VENERDÌ” E INVECE USA PAROLE AL MIELE PER PUTIN: “È MOLTO RISPETTOSO CHE VENGA NEL NOSTRO PAESE”. E INVOCA IL RITORNO ALLA NORMALITÀ DEGLI SCAMBI COMMERCIALI CON LA RUSSIA – “IL PROSSIMO INCONTRO SARÀ FRA ZELENSKY E PUTIN. CI SARÒ ANCH’IO SE CE NE SARÀ BISOGNO” – I LEADER EUROPEI, SU INIZIATIVA DEL TEDESCO MERZ, MERCOLEDÌ FARANNO IL PUNTO CON TRUMP E IL PRESIDENTE UCRAINO…

volodymyr zelensky in polo alla casa bianca con donald trump

Trump, Zelensky non è parte dell'incontro di venerdì

(ANSA) - Volodymyr Zelensky non è parte dell'incontro di venerdì con Vladimir Putin. Lo ha detto Donald Trump.

 

Trump, voglio un incontro fra Putin e Zelensky

 (ANSA) -- "Il prossimo incontro sarà fra Zelensky e Putin, o Zelensky, Putin e me. Ci sarò se ce ne sarà bisogno ma voglio organizzare un incontro fra i due leader. Vogliono metterli seduti in una stanza". Lo ha detto Donald Trump.

 

Trump, sentirò europei e Zelensky dopo incontro con Putin

 (ANSA) - "Sentirò gli europei e gli ucraini subito dopo" l'incontro con Vladimir Putin. Lo ha detto Donald Trump.

 

UCRAINA: TRUMP, 'SECCATO CON ZELENSKY, VUOLE AUTORIZZAZIONI PER SCAMBI TERRITORI'

trump putin

(Adnkronos/Afp) - Donald Trump conferma che nel possibile accordo tra Russia e Ucraina vi saranno "scambi di territori", ed afferma di essere "un po' seccato" con Volodymyr Zelensky per aver detto che ha bisogno di un'approvazione costituzionale per concessioni territoriali.

 

"Dico, ha avuto l'approvazione per entrare in guerra ed uccidere tutti, ma ha bisogno dell'approvazione per fare uno scambio di territori?", ha detto il presidente ai giornalisti alla Casa Bianca. "Perché ci saranno scambi di territori", ha aggiunto, sottolineando che i russi in questi anni "hanno occupato territori importanti, cercheremo di avere qualcosa indietro".

 

UCRAINA: TRUMP, 'PUTIN RISPETTOSO A VENIRE NEL NOSTRO PAESE'

(Adnkronos) - "Penso che sia molto rispettoso che il presidente russo venga nel nostro Paese, e non siamo noi ad andare nel suo o persino in un Paese terzo". Lo ha detto Donald Trump riferendosi all'incontro con Vladimir Putin venerdì prossimo in Alaska. Ma il presidente americano per ben due volte durante la conferenza stampa oggi alla Casa Bianca si è confuso e si è detto in procinto di andare in Russia per incontrare Putin.

 

"Sapete, vedrò Putin, venerdì vado in Russia", ha detto in apertura della conferenza stampa parlando della sua iniziativa per combattere il crimine a Washington e ripristinare agli occhi del mondo, e dei leader internazionali, la bellezza e la sicurezza della capitale americana. E poi ancora alla fine, dopo aver risposto alle domande dei giornalisti sul suo prossimo incontro con Putin in Alaska, territorio artico che gli Usa hanno acquistato dalla Russia nel 1867: "Stiamo per andare in Russia, sarà una cosa importante".

LA TELEFONATA TRUMP-PUTIN VISTA DA GIANNELLI

 

Trump, possibile ritorno a normalità rapporti commerciali Russia

(ANSA) -  Donald Trump intravede la possibilità di un ritorno alla normalità degli scambi commerciali con la Russia. A chi lo interpellava a riguardo, il presidente ha detto: "la Russia ha un territorio di grande valore se Vladimir Putin si dedicasse agli affari invece che alla guerra".

 

 

Trump, vorrei vedere un cessate il fuoco rapidamente in Ucraina

(ANSA) -  "Vorrei vedere un cessate il fuoco molto velocemente". Lo ha detto Donald Trump, sottolineando che sta "parlando con i leader europei. Parlerò con il presidente Zelensky. Voglio raccogliere le idee di tutti".

 

 

Ucraina: Trump, tra Mosca e Kiev ci sarà scambio territori

 (LaPresse) - Tra Mosca e Kiev "ci sarà uno scambio di territori, lo so dalla Russia". Lo ha detto Donald Trump parlando alla Casa Bianca. Il presidente si è anche detto "contrariato" dalle dichiarazioni di Volodymyr Zelensky riguardo al rifiuto ucraino di cedere territori alla Russia.

DISARMANTE E DISARMATO - TRUMP E ZELENSKY - VIGNETTA BY GIANNELLI

 

 

UCRAINA: TRUMP, 'DOPO SUMMIT CON PUTIN VEDRA' ZELENSKY O NOI TRE INSIEME'

(Adnkronos) - Dopo il vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin venerdì in Alaska, "il Zelensky o con Putin, Zelensky e me". Lo ha detto Trump rispondendo ai giornalisti oggi alla Casa Bianca sottolineando che "sarò lì se avranno bisogno ma io voglio organizzare un incontro tra i due leader". ì

 

 

Merz e i leader europei sentiranno Trump e Zelensky

 (ANSA) - BERLINO, 11 AGO - Secondo fonti governative tedesche, il cancelliere Friedrich Merz ha in programma di discutere della guerra in Ucraina mercoledì con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i capi di governo europei. Trump prevede poi di negoziare la fine della guerra in Ucraina con il presidente russo Vladimir Putin in Alaska venerdì. Lo scrive la Dpa.

 

Ucraina, Trump: ‘A Putin dirò di mettere fine alla guerra, ci sarà uno scambio di territori’

Da www.ansa.it

 

 

"Parlerò con Putin, gli dirò di mettere fine alla guerra", ha detto Donald Trump, sottolineando di attendersi un dialogo "costruttivo" con Putin.  "Sentirò gli europei e gli ucraini subito dopo" l'incontro con Putin.

 

STRETTA DI MANO TRA ZELENSKY E TRUMP AL VERTICE NATO DELL'AJA

Volodymyr Zelensky "non è parte" dell'incontro di venerdì. "Il prossimo incontro sarà fra Zelensky e Putin, o Zelensky, Putin e me. Ci sarò se ce ne sarà bisogno ma voglio organizzare un incontro fra i due leader.

 

Vogliono metterli seduti in una stanza". "Ci sarà uno scambio di territori, lo so dalla Russia". Lo ha detto Donald Trump, dicendosi "contrariato" dalle dichiarazioni di Zelensky sul rifiuto di cedere territori.

 

Il presidente francese Emmanuel Macron, il premier britannico Keir Starmer e il cancelliere tedesco Friedrich Merz "hanno preso l'iniziativa di organizzare oggi una riunione in videoconferenza della coalizione dei Volenterosi per coordinarsi in vista dell'incontro fra il presidente americano, Donald Trump, e il russo Vladimir Putin, sull'Ucraina, in programma venerdì in Alaska": lo ha reso noto una fonte dell'Eliseo. "Altre riunioni in videoconferenza si terranno anche il giorno stesso in diversi formati, in particolare con la presenza del presidente Trump", aggiungono fonti della presidenza francese.

 

VOLODYMYR ZELENSKY DONALD TRUMP VLADIMIR PUTIN

La sicurezza dell'Europa "è a rischio, dobbiamo partecipare ai negoziati" tra Russia e Ucraina. Lo ha detto Antonio Tajani nel suo intervento alla riunione d'emergenza dei ministri degli Esteri Ue in vista dell'incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump. "I contatti tra i leader prima dell'incontro in Alaska vanno in questa direzione". Per Tajani "l'unità dell'Europa" è "essenziale", così come è "importante mantenere un forte coordinamento con i nostri alleati americani". "Sosteniamo gli sforzi del presidente Trump e vediamo alcuni progressi. Speriamo si raggiunga un accordo il prima possibile, ma sappiamo che non sarà facile".

 

"Le concessioni non convinceranno la Russia a porre fine alla guerra", ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky esortando nuovamente i partner ad aumentare la pressione sulla Russia, affermando che sta "prolungando la guerra" e non mostra alcun interesse a porvi fine. Lo riporta il Guardian.

 

   In un post sui social media, Zelensky ha affermato che "un'altra settimana si è conclusa senza alcun tentativo da parte della Russia di accogliere le numerose richieste del mondo e di fermare le uccisioni". Di fronte ai continui attacchi russi, "manteniamo le nostre posizioni e facciamo tutto il possibile per distruggere o cacciare l'occupante", ha affermato Zelensky, "stiamo difendendo la vita del nostro popolo e rafforzando le nostre difese aeree".

donald trump vladimir putin

 

"La Russia si rifiuta di fermare le uccisioni e pertanto non deve ricevere alcuna ricompensa o beneficio" ha detto Zelensky, "questa non è solo una posizione morale, è razionale. Le concessioni non convincono un assassino". L'Ucraina sta lavorando con i partner per "raggiungere una pace autentica, una pace attraverso la forza", che, secondo il presidente ucraino, è "l'unico tipo di pace che può essere raggiunto con la Russia".

 

Secondo fonti governative tedesche, il cancelliere Friedrich Merz ha in programma di discutere della guerra in Ucraina mercoledì con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i capi di governo europei. Trump prevede poi di negoziare la fine della guerra in Ucraina con il presidente russo Vladimir Putin in Alaska venerdì. Lo scrive la Dpa.

 

MAPPA DELLE ZONE OCCUPATE DALLA RUSSIA IN UCRAINA - 10 AGOSTO 2025

"Ora è arrivato il momento in cui c'è una reale possibilità di raggiungere la pace, ma la pace deve essere onesta e duratura, e la sicurezza garantita", ha detto Volodymyr Zelensky in una conversazione telefonica con il principe ereditario saudita, Mohammad bin Salman, secondo quanto reso noto dallo stesso presidente ucraino sui social.

 

   L'Unione Europea terrà oggi una riunione d'emergenza, in videoconferenza, dei suoi ministri degli Esteri, nel tentativo di influenzare i colloqui previsti per questa settimana tra Donald Trump e Vladimir Putin sulla guerra in Ucraina, che hanno sollevato timori di un accordo a spese di Kiev.

 

   Gli europei hanno intensificato i contatti e si stanno impegnando a formare un fronte unito a sostegno dell'Ucraina dopo l'annuncio del vertice tra i presidenti degli Stati Uniti e della Russia in Alaska, venerdì.

 

donald trump vladimir putin

Allo stato attuale, la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky non è prevista, sebbene rimanga "possibile", secondo l'ambasciatore statunitense presso la Nato, Matthew Whitaker. L'incontro di oggi è stato convocato dall' Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea, Kaja Kallas. Vi parteciperà anche il ministro ucraino Andrii Sybiha.

 

   L'incontro fa seguito a una serie di contatti intessuti nel fine settimana, con un incontro sabato nel Regno Unito tra i consiglieri per la sicurezza nazionale europei e americani alla presenza del vicepresidente statunitense J.D. Vance e numerose conversazioni telefoniche.

MEME SU DONALD TRUMP E GIORGIA MELONI BY EMILIANO CARLI

 

 Lo stesso capo di Stato ucraino ha tenuto colloqui negli ultimi tre giorni con 13 leader europei, nonché con i presidenti del Kazakistan e dell'Azerbaigian. E poi, Kiev "sta ovviamente lavorando con gli Stati Uniti".

 

   Kiev deve essere coinvolta nei colloqui di pace in Ucraina, e alla Russia non deve essere permesso di sfidare i confini "impunemente". Lo ha affermato il premier polacco Donald Tusk in una conferenza stampa ancora in corso, convocata per informare i media polacchi dopo le consultazioni di questo fine settimana tra i leader europei, i quali - ha aggiunto - "restano uniti nel loro approccio".

 

"Per la Polonia e i nostri partner europei, deve essere chiaro che non si possono modificare i confini con la forza" e che "l'Occidente non accetterà richieste russe che equivalgano semplicemente alla conquista del territorio ucraino".

 

   "Invitare Zelensky all'incontro in Alaska sarebbe la decisione migliore nelle attuali circostanze": lo ha detto il vice primo ministro e ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz alla Pap, ripresa da Ukrinform. "Credo che il presidente Zelensky sarà invitato. Oggi emergono alcune informazioni secondo cui esiste la possibilità che il presidente Zelensky sia presente all'incontro tra il presidente Trump e Putin. Sarebbe la decisione migliore e credo che accadrà", ha affermato Kosiniak-Kamysz.

 

MAPPA DELLE TERRE RARE IN UCRAINA

"La scorsa settimana ho avuto l'opportunità di parlare con i più stretti consiglieri del Presidente Trump - ha aggiunto -, che hanno espresso la sua determinazione a raggiungere l'obiettivo di pace. La Polonia farà tutto il possibile per raggiungere una pace giusta".

 

A suo avviso, raggiungere un accordo di cessate il fuoco con la partecipazione del Presidente Zelensky è ora più vicino che mai. Ha aggiunto che se ciò dovesse avvenire il 15 agosto, anniversario della vittoria sui bolscevichi nella Battaglia di Varsavia del 1920, sarebbe "il regalo più bello" per questa parte del mondo e per il futuro della regione. La Polonia è pronta a sostenere una possibile missione di peacekeeping in Ucraina offrendo assistenza logistica e infrastrutturale ma mantenendo le sue truppe sul territorio polacco.

 

Ultimi Dagoreport

antonio barbera giulio base monda buttafuoco borgonzoni mantovano

FLASH! – BIENNALE DELLE MIE BRAME: IL MANDATO DI ALBERTO BARBERA ALLA DIREZIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA TERMINA FRA UN ANNO MA DA MESI SI SUSSEGUONO VOCI SULLE ASPIRAZIONI DI ANTONIO MONDA (SPONSOR MANTOVANO) E DI GIULIO BASE, SUPPORTATO DALLO STRANA COPPIA FORMATA DALLA SOTTOSEGRETARIA LEGHISTA LUCIA BORGONZONI E DA IGNAZIO LA RUSSA (GRAZIE ALLO STRETTO RAPPORTO CON FABRIZIO ROCCA, FRATELLO DI TIZIANA, MOGLIE DI BASE) - IL PRESIDENTE ‘’SARACENO’’ BUTTAFUOCO, CHE TREMA AL PENSIERO DI MONDA E BASE, NON VUOLE PERDERE LA RICONOSCIUTA COMPETENZA INTERNAZIONALE DI BARBERA E GLI HA OFFERTO UN RUOLO DI ‘’CONSULENTE SPECIALE’’. RISPOSTA: O DIRETTORE O NIENTE…

peter thiel narendra modi xi jinping donald trump

DAGOREPORT - IL VERTICE ANNUALE DELL'ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE DI SHANGHAI (SCO), SI AVVIA A DIVENTARE L’EVENTO POLITICO PIÙ CLAMOROSO DELL’ANNO - XI JINPING ATTENDE L’ARRIVO DEI LEADER DI OLTRE 20 PAESI PER ILLUSTRARE LA “VISIONE CINESE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE – ATTESI PUTIN, L’INDIANO MODI (PER LA PRIMA VOLTA IN CINA DOPO SETTE ANNI DI SCAZZI), IL BIELORUSSO LUKASHENKO, IL PAKISTANO SHARIF, L’IRANIANO PEZESHKIAN E IL TURCO ERDOGAN - SE DA UN LATO IL SUMMIT SCO RAPPRESENTA IL TRIONFO DEL DRAGONE, CHE È RIUSCITO A RICOMPATTARE MEZZO MONDO, DALL’INDIA AL BRASILE, MINACCIATO DALLA CLAVA DEL DAZISMO DI TRUMP, DALL’ALTRO ATTESTA IL MASSIMO FALLIMENTO DELL’IDIOTA DELLA CASA BIANCA – L’ANALISI SPIETATA DELL’EMINENZA NERA, PETER THIEL, A “THE DONALD”: "A COSA SONO SERVITI I TUOI AMOROSI SENSI CON PUTIN PER POI RITROVARTELO ALLA CORTE DI PECHINO? A COSA È SERVITO LO SFANCULAMENTO DELL’EUROPA, DAL DOPOGUERRA AD OGGI FEDELE VASSALLO AI PIEDI DEGLI STATI UNITI, CHE ORA È TENTATA, PER NON FINIRE TRAVOLTA DALLA RECESSIONE, DI RIAPRIRE IL CANALE DI AFFARI CON LA CINA, INDIA E I PAESI DEL BRICS?” – "DONALD, SEI AL BIVIO’’, HA CONCLUSO THIEL, "O SI FA UN’ALLEANZA CON LA CINA, MA A DETTAR LE CONDIZIONI SARÀ XI, OPPURE DEVI ALLEARTI CON L’EUROPA. UNA TERZA VIA NON C’È…”

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - MAI VISTA L’ARMATA BRANCAMELONI BRANCOLARE NEL BUIO COME PER LE REGIONALI IN VENETO - SENZA QUEL 40% DI VOTI DELLA LISTA ZAIA SIGNIFICHEREBBE LA PROBABILE SCONFITTA PER IL CENTRODESTRA. E DATO CHE IN VENETO SI VOTERÀ A NOVEMBRE, DUE MESI DOPO LE MARCHE, DOVE IL MELONIANO ACQUAROLI È SOTTO DI DUE PUNTI AL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA RICCI, PER IL GOVERNO MELONI PERDERE DUE REGIONI IN DUE MESI SAREBBE UNO SMACCO MICIDIALE CHE RADDRIZZEREBBE LE SPERANZE DELL’OPPOSIZIONE DI RIMANDARLA AL COLLE OPPIO A LEGGERE TOLKIEN - LA DUCETTA HA DOVUTO COSÌ INGOIARE IL PRIMO ROSPONE: IL CANDIDATO DI FDI, LUCA DE CARLO, È MISERAMENTE FINITO IN SOFFITTA – MA PER DISINNESCARE ZAIA, URGE BEN ALTRO DI UN CANDIDATO CIVICO: OCCORRE TROVARGLI UN POSTO DA MINISTRO O MAGARI LA PRESIDENZA DELL’ENI NEL 2026 - SE LA DUCETTA È RABBIOSA, SALVINI NON STA MEJO: I TRE GOVERNATORI DELLA LEGA HANNO DICHIARATO GUERRA ALLA SUA SVOLTA ULTRA-DESTRORSA, ZAVORRATA DAL POST-FASCIO VANNACCI - IL PASTICCIACCIO BRUTTO DEL VENETO DEVE ESSERE COMUNQUE RISOLTO ENTRO IL 23 OTTOBRE, ULTIMA DATA PER PRESENTARE LISTE E CANDIDATI…

peter thiel donald trump

SE SIETE CURIOSI DI SAPERE DOVRÀ ANDRÀ A PARARE IL DELIRIO DI ONNIPOTENZA TRUMPIANA, È INTERESSANTE SEGUIRE LE MOSSE DELLA SUA ‘’EMINENZA NERA’’, IL MILIARDARIO PETER THIEL - PUR NON COMPARENDO MAI IN PUBBLICO, ATTRAVERSO PALANTIR TECHNOLOGIES, UNO TRA I POCHI COLOSSI HI-TECH CHE COLLABORA CON LE AGENZIE MILITARI E DI INTELLIGENCE USA, THIEL HA CREATO UNA VERA E PROPRIA INFRASTRUTTURA DI POTERE CHE NON SOLO SOSTIENE IL TRUMPONE, MA CONTRIBUISCE A DEFINIRNE L’IDENTITÀ, LE PRIORITÀ E LA DIREZIONE FUTURA - LA SVOLTA AUTORITARIA DI TRUMP, CHE IN SEI MESI DI PRESIDENZA HA CAPOVOLTO I PARADIGMI DELLO STATO DI DIRITTO, HA LE SUE RADICI IN UN SAGGIO IN CUI THIEL SOSTIENE APERTAMENTE CHE ‘’LIBERTÀ E DEMOCRAZIA SONO INCOMPATIBILI’’ PERCHÉ IL POTERE SI COLLOCA “OLTRE LA LEGGE” – OLTRE A INTERMINABILI TELEFONATE CON L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA, THIEL GODE DI OTTIMI RAPPORTI CON LA POTENTE CAPOGABINETTO DEL PRESIDENTE, SUSIE WILES, E COL SEGRETARIO AL TESORO, SCOTT BESSENT, CON CUI ORDISCE LE TRAME ECONOMICHE - SE MEZZO MONDO È FINITO A GAMBE ALL’ARIA, IL FUTURO DELLA MENTE STRATEGICA DEL TRUMPISMO SEMBRA TINTO DI “VERDONI”: LE AZIONI DI PALANTIR SONO QUINTUPLICATE NEGLI ULTIMI 12 MESI, E NON SOLO GRAZIE ALLE COMMESSE DI STATO MA ANCHE PER GLI STRETTI INTERESSI CON L’INTELLIGENCE ISRAELIANA (UNO DEI MOTIVI PER CUI TRUMP NON ROMPE CON NETANYAHU...)

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - C’ERA UNA VOLTA LA LEGA DI SALVINI - GETTATO ALLE ORTICHE CIÒ CHE RESTAVA DEI TEMI PIÙ IDENTITARI DEL CARROCCIO, DECISO A RIFONDARLO NEL PARTITO NAZIONALE DELLA DESTRA, SENZA ACCORGERSI CHE LO SPAZIO ERA GIÀ OCCUPATO DALLE FALANGI DELLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, HA PERSO IL LUME DELLA RAGIONE: UNA FURIA ICONOCLASTA DI NAZIONALISMO, SOVRANISMO, IMPREGNATA DI RAZZISMO, XENOFOBIA, MASCHILISMO E VIOLENZA VERBALE - SECONDO I CALCOLI DEI SONDAGGISTI OGGI QUASI LA METÀ DEI CONSENSI DELLA LEGA (8,8%) APPARTIENE AI CAMERATI DEL GENERALISSIMO VANNACCI CHE MICA SI ACCONTENTA DI ESSERE NOMINATO VICESEGRETARIO DEL CARROCCIO: CONSAPEVOLE CHE L’ELETTORATO DI ESTREMA DESTRA, AL SURROGATO, PREFERISCE L’ORIGINALE, SI È TRASFORMATO NEL VERO AVVERSARIO ALLA LEADERSHIP DEL CAPITONE, GIÀ CAPITANO - OGGI SALVINI, STRETTO TRA L’INCUDINE DELL'EX GENERALE DELLA FOLGORE E IL MARTELLO DI MELONI, È UN ANIMALE FERITO, QUINDI PERICOLOSISSIMO, CAPACE DI TUTTO, ANCHE DI GETTARE IL BAMBINO CON L'ACQUA SPORCA...

giorgia meloni nicola fratoianni giuseppe conte elly schlein matteo ricci

DAGOREPORT – BUONE NOTIZIE! IL PRIMO SONDAGGIO SULLO STATO DI SALUTE DEI PARTITI, EFFETTUATO DOPO LA SETTIMANA DI FERRAGOSTO, REGISTRA UN CALO DI 6 PUNTI PER FRATELLI D'ITALIA RISPETTO ALLE EUROPEE 2024 (IL PARTITO DELLA MELONI, DAL 29% PASSEREBBE AL 23) - A PESARE È LA SITUAZIONE ECONOMICA DEL PAESE, DALLA PRODUTTIVITÀ CALANTE DELLE IMPRESE A UN POTERE D’ACQUISTO AZZERATO DAI SALARI DA FAME - IL TEST DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, CHE CHIAMA ALLE URNE 17 MILIONI DI CITTADINI,   POTREBBE DIVENTARE UN SEGNALE D'ALLARME, SE NON LA PRIMA SCONFITTA DELL’ARMATA BRANCAMELONI - A PARTIRE DALLE PERDITA DELLE MARCHE: IL GOVERNATORE RICANDIDATO DI FDI, FRANCESCO ACQUAROLI, È SOTTO DI DUE PUNTI RISPETTO AL CANDIDATO DEL CAMPOLARGO, IL PIDDINO MATTEO RICCI - LA POSSIBILITÀ DI UN 4-1 PER IL CENTROSINISTRA ALLE REGIONALI, MESSO INSIEME ALLA PERDITA DI CONSENSI ALL'INTERNO DELL'ELETTORATO DI FDI, MANDEREBBE IN ORBITA GLI OTOLITI DELLA DUCETTA. NEL CONTEMPO, DAREBBE UN GROSSO SUSSULTO AI PARTITI DI OPPOSIZIONE, SPINGENDOLI AD ALLEARSI PER LE POLITICHE 2027. E MAGARI FRA DUE ANNI LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SARÀ RICORDATA SOLO COME UN INCUBO...