emmanuell macron donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

LA SICUREZZA DELL’UCRAINA? SO’ CAZZI DELL’EUROPA – L’UNICA CERTEZZA CHE EMERGE DALL’INCONTRO TRA MACRON E TRUMP È CHE A GARANTIRE LA SICUREZZA DELL’UCRAINA DOVRANNO ESSERE LE TRUPPE DELL’UE. IL TYCOON HA DETTO CHE PUTIN ACCETTERÀ UN CONTINGENTE EUROPEO E CHE ACCOGLIERÀ ZELENSKY “QUESTA SETTIMANA O LA PROSSIMA” – IL PRESIDENTE FRANCESE SI SBILANCIA: “LA TREGUA POTREBBE ESSERE RAGGIUNTA IN QUALCHE SETTIMANA”. E RIMBROTTA TRUMP QUANDO QUELLO ACCUSA L’EUROPA DI NON AVER PAGATO ABBASTANZA_ “PER ESSERE FRANCHI, ABBIAMO PAGATO IL 60 PER CENTO DEL TOTALE DELLO SFORZO, ERANO SOLDI VERI…”

 

 

 

emmanuel macron e donald trump foto lapresse 3

Macron, tregua in Ucraina entro qualche settimana

(ANSA) - "La tregua in Ucraina potrebbe essere raggiunta in qualche settimana". Lo ha detto Emmanuel Macron a Washington. Il presidente francese ha ripetuto un concetto espresso da Donald Trump durante il loro incontro bilaterale.

 

Trump, Putin accetterà le truppe di pace Ue in Ucraina

(ANSA) - Vladimir Putin accetterà le truppe di pace europee in Ucraina. Lo ha assicurato Donald Trump.

 

trump e putin boney m meme by il giornalone la stampa

Macron, europei pronti a invio truppe per verifica rispetto pace

(ANSA) - Gli europei sono pronti a l'invio di truppe in Ucraina per verificare che la pace sia rispettata. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron incontrando Donald Trump.

 

Macron, Usa non possono avere guerre di dazi con Cina e Ue

(ANSA) - Gli Stati Uniti non possono avere guerre commerciali simultanee con Cina ed Europa: Lo ha detto Emmanuel Macron in un'intervista a Fox News durante.

 

Trump, 'contribuire a ricostruzione Ucraina? Abbiamo dato'  

(ANSA) - Gli Stati Uniti non intendono contribuire alla ricostruzione dell'Ucraina. "Abbiamo già dato, 300 miliardi di dollari di aiuti sono abbastanza", ha detto Donald Trump in conferenza stampa con Emmanuel Macron.

DONALD TRUMP E VOLODYMYR ZELENSKY

 

Trump, con la Francia fermeremo la sanguinosa guerra in Ucraina

(ANSA) - "Usa e Francia hanno combattuto insieme in diversi conflitti e insieme metteremo fine alla sanguinosa guerra in Ucraina". Lo ha detto Donald Trump in una conferenza stampa alla Casa Bianca con Emmanuel Macron.

 

Trump, Europa deve assumere un ruolo a lungo termine in Ucraina

(ANSA) - "L'Europa deve assumere un ruolo a lungo termine per garantire la sicurezza in Ucraina". Lo ha detto Donald Trump in una conferenza stampa alla Casa Bianca con Emmanuel Macron.

 

Trump, incontro con Macron passo avanti per pace Ucraina

finanziamenti usa e ue all ucraina

(ANSA) - "L'incontro con Macron è stato un passo avanti verso la pace in Ucraina". Lo ha detto Donald Trump in una conferenza stampa alla Casa Bianca con il presidente francese.

 

Trump afferma che l'incontro di oggi con Macron è stato un "importante passo avanti" verso il raggiungimento della pace. Per il presidente americano lui e il capo dell'Eliseo sono d'accordo su "molte delle questioni più importanti", compreso il fatto che il conflitto potrebbe evolvere "in una terza guerra mondiale". "Non permetteremo che ciò accada", ha detto.

 

Macron chiede la protezione Usa in caso di peacekeeper europei

(ANSA) - Emmanuel Macron ha chiesto a Donald Trump la "protezione" degli Stati Uniti in caso di dispiegamento di peacekeeper europei in Ucraina.

 

Macron, Trump ha avuto buone ragioni per coinvolgere Putin

(ANSA) - Emmanuel Macron ha affermato che Donald Trump ha fatto bene a coinvolgere nuovamente il leader russo Vladimir Putin, ma ha avvertito che qualsiasi accordo sull'Ucraina deve includere garanzie di sicurezza.

 

"Ci sono buone ragioni per cui il presidente Trump dovrebbe impegnarsi nuovamente con il presidente Putin", ha detto Macron in una conferenza stampa congiunta con Trump.

 

 

 

 

Macron alla Casa Bianca per ricucire con Trump “La Ue manderà truppe”

Estratto dell’articolo di Anna Lombardi per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/esteri/2025/02/25/news/macron_trump_ue_mandera_truppe_ucraina-424025868/

 

TRATTATIVE TRA DONALD TRUMP E VLADIMIR PUTIN - VIGNETTA

«Parlare con President Trump mi ha convinto che ci sono i margini per affrontare insieme il percorso verso la pace». Mentre a Parigi la Tour Eiffel s’illuminava di giallo e blu, colori della bandiera ucraina, e a Kiev i vertici dell’Unione europea col premier canadese Justin Trudeau — presidente di turno del G7 — ricordavano al fianco di Volodymir Zelensky il terzo anniversario dell’invasione russa, al presidente francese Emmanuel Macron è toccato volare a Washington con la mission impossible di ammansire The Donald.

 

E tentare di convincere l’omologo americano ad accettare un piano alternativo all’intesa russo-statunitense di cui si sussurra da giorni, che in nome di una presunta pace sacrificherebbe territori ucraini: e la sicurezza del Vecchio Continente.

DONALD TRUMP - VOLODYMYR ZELENSKY - MEME BY EDOARDO BARALDI

 

«Vogliamo un accordo rapido ma non fragile». È con queste parole che il capo dell’Eliseo ha portato alla Casa Bianca la ferma posizione già ribadita più volte dagli alleati europei, secondo cui non si può raggiungere una pace con i russi senza coinvolgere Kiev.

 

Cercando di farsi ascoltare usando il linguaggio che Trump meglio comprende.

Se in privato abbia fatto leva sulla vanità dell’amico americano, dipingendogli ogni concessione all’omologo russo Vladimir Putin come un atto di debolezza: «Daresti un segnale alla Cina» come aveva annunciato, nel corso della conferenza stampa congiunta a fine lavori, non è emerso.

 

emmanuel macron e donald trump foto lapresse 1

Ma quando rivolgendosi ai giornalisti Trump ha affermato di voler essere ricordato «come un pacificatore ed unificatore », Macron è stato svelto a rispondergli: «Hai buoni motivi per rinnovare il dialogo con Putin. Ma finora da lui si sono ottenuti solo cessate il fuoco senza garanzie. Questa volta dobbiamo andare oltre. Se vuoi essere davvero latore di pace dobbiamo procedere come alleati e condividere una stessa visione». Avvertendo che l’interesse di tutti, americani ed europei, «è un accordo sull’Ucraina che includa garanzie di sicurezza».

 

donald trump vladimir putin

[…]  allo scettico americano che i leader di cui era portavoce sono pronti a «inviare truppe per verificare che la pace sia rispettata» ma «hanno bisogno della protezioneamericana». Un discorso che almeno apparentemente ha funzionato. Davanti alla stampa internazionale Trump si è infatti impegnato a «convincere Putin ad accettare la presenza di peacekeeper europei al confine ». Col tycoon ad usare perfino parole positive verso l’Alleanza Atlantica da lui di recente piuttosto bistratta: «È uno strumento formidabile quando viene usata bene».

 

Fermo sulle posizioni europee, il francese ha ripetuto più volte che «pace non può significare la resa dell’Ucraina». Riportando la narrazione americana degli ultimi giorni — con Trump che aveva perfino chiamato Zelensky «traditore che si nutre del sangue dei suoi soldati » — sul binario della realtà: «Il popolo ucraino ha resistito con coraggio all’invasione. E deve restare uno stato sovrano. Non ci può essere un mondo in cui prevale la legge del più forte. Serve una pace duratura. Lo dobbiamo alle famiglie ucraine».

 

emmanuel macron e donald trump foto lapresse 7

Un incontro fra Trump e Zelensky, potrebbe d’altronde avvenire prestissimo: «Verrà qui già questa settimana o la prossima per firmare l’accordo sulle terre rare» ha sostenuto The Donald, riferendosi ai minerali preziosi che si trovano nel sottosuolo ucraino di cui gli Stati Uniti pretendono una consistente porzione in cambio del sostegno fornito nei tre anni di guerra. «Ci vedremo nello Studio Ovale, sarà fantastico incontrarlo».

 

[…] «Donald Trump è stato molto amichevole, come sempre» ha detto Macron a fine colloqui: e chissà se era un complimento o una punzecchiatura al tycoon anche questa.

 

DONALD TRUMP E VLADIMIR PUTIN DANZANO AL CHIARO DI LUNA - FOTO CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROK

All’Onu lo schiaffo di Trump alla Ue: vota con Mosca contro l’Ucraina

Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori e Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”

 

[…]  «Gli americani saranno presenti con la loro solidarietà», ha dichiarato Macron, e Trump non lo ha contraddetto ma non ha specificato in che cosa consisterà questa solidarietà. Il presidente americano Donald Trump ha accolto Macron alla Casa Bianca con grande cordialità, tra le solite lunghe strette di mano, pacche, complimenti reciproci sulle «meravigliose mogli» e lodi alla ricostruzione di Notre-Dame, ma soprattutto è sembrato adoperarsi perché l’idea di una forza di garanzia europea in Ucraina possa essere accettata dalla Russia.

emmanuel macron e donald trump foto lapresse 5

 

Il presidente ucraino Zelensky potrebbe a sua volta essere ricevuto alla Casa Bianca nei prossimi giorni, ha detto Trump, e resta l’obiettivo di un incontro con il presidente russo Putin anche se l’occasione ipotizzata da qualcuno del 9 maggio a Mosca, giorno delle commemorazioni della vittoria sul nazismo in Russia, sarebbe «forse un po’ troppo presto», ha detto Trump, che spera comunque di porre fine alla guerra «entro qualche settimana».

 

«Il nostro obiettivo è raggiungere un cessate il fuoco il prima possibile e una fine permanente della guerra», ha detto Trump, evocando il rischio di una «terza guerra mondiale» se i colloqui dovessero non avere successo.

 

donald trump vladimir putin

L’elemento chiave sta nel possibile accordo tra Stati Uniti e Ucraina, che Trump ha definito «molto vicino»: Kiev potrebbe concedere a Washington l’accesso ai suoi minerali rari in cambio di protezione e sostegno alla forza di garanzia europea. Nessuno ha specificato apertamente quali Paesi europei potrebbero partecipare, ma si parla di Francia, Regno Unito, Paesi baltici, Danimarca, forse Svezia e altri.

 

[…] Macron ha ribadito che «la pace non può significare una capitolazione dell’Ucraina», Trump ha detto di volere indietro la montagna di soldi già inviati a Kiev, «come fanno gli europei, che hanno concesso prestiti».

 

emmanuel macron e donald trump foto lapresse 4

Al che Macron lo ha corretto in diretta: «No, in effetti, per essere franchi, abbiamo pagato il 60 per cento del totale dello sforzo, erano soldi veri». E poco prima Macron aveva detto che i primi a dover ricevere compensazioni sono gli ucraini, «e a versare compensazioni dovrebbe essere la Russia, non l’Ucraina, perché è stata la Russia ad attaccare». [...]

DONALD TRUMP - EMMANUEL MACRON copertina del new york post contro donald trump TRUMP E PUTIN SOLDATI DELLO STESSO ESERCITO - TWEET DI GIUSEPPE DI PIAZZA MANIFESTAZIONE CONTRO TRUMP, PUTIN E I NAZISTI DI AFD A BERLINO emmanuel macron foto lapresseMELONI - MUSK - TRUMP - MACRON MURALE IN VIA DELLA PILOTTA ROMAemmanuel macron e donald trump foto lapresse 6

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”