paolo di canio

“LUKAKU? NON E’ UN CAMPIONE. MONTATO DAI TITOLI, SPOSTA GLI EQUILIBRI SOLO IN ITALIA. DYBALA? È UN BAMBINONE” – PAOLO DI CANIO SPARA A ZERO: “PERCHÉ L’ITALIA È FUORI DAL MONDIALE? PERCHÉ I NOSTRI CLUB NON ARRIVANO AI QUARTI DI CHAMPIONS? PERCHÉ L’ÉLITE DEL CALCIO GIOCA IN ALTRI PAESI" – "SINISA MIHAJLOVIC? UN GUERRIERO COME LEONIDA, GLI SPARTANI, I VICHINGHI O GLI ANTICHI ROMANI" – PERCHE' L’EX LAZIALE NON DICE NULLA SU MOURINHO CHE AVEVA STRONCATO IN MALO MODO?

Marco Vigarani per corriere.it

 

paolo di canio

Fra tanti volti noti del calcio italiano del passato impegnati nella prima edizione della “Illumia Padel Cup” di Bologna c’è sicuramente uno che spicca ancora per atletismo e grinta: è Paolo Di Canio. L’ex bandiera della Lazio gioca in coppia con Luca Marchegiani e non si risparmia, forse puntando al derby contro la squadra formata da Francesco Totti e Vincent Candela.

 

Cosa rappresenta per lei oggi il padel?

«Quando sei un agonista, lo resti per sempre. Fino alla morte e forse anche oltre. Il padel è un gioco molto psicologico in cui alla fine prevalgono gli istinti primordiali perché non c’è tanto tempo per riflettere. Ci sono poi i giochi di sguardi non solo con gli avversari ma anche con i compagni, la necessità di non inanellare errori cercando invece di risolvere la situazione».

romelu lukaku arriva a linate

 

Ritrovare tanti compagni e avversari poi è una festa.

«Ci divertiamo e ci arrabbiamo come quando giocavamo a calcio. Viaggiamo, beviamo qualcosa insieme, ci sfottiamo e ritroviamo quella sana rivalità che poi è solo un gran divertimento. Il bello è che stavolta ci mettiamo da soli la pressione che una volta veniva dall’esterno, dai tifosi, dalle aspettative della piazza. Credo che sia meraviglioso praticare sport sotto pressione, imparare a gestirla e superarla ti insegna tanto anche per la vita»

la sbroccata di paolo di canio su roma bodo 1

 

A proposito di vita, vuole mandare un messaggio a Sinisa Mihajlovic?

«Lui è un guerriero come Leonida, gli spartani, i vichinghi o gli antichi romani. Gli mando un grandissimo abbraccio. Sa che l’importante è combattere e che gli vogliamo bene perché è un uomo tosto, libero, che dice quello che pensa. Come faccio io. A volte quando parla mi viene da pensare che stia esagerando ma poi realizzo che io ho fatto anche di peggio. Ce ne vorrebbero tanti come lui»

romelu lukaku arriva a linate

 

Quale futuro vede per il suo Bologna?

«Ora aspettiamo di vedere come potrà operare Sartori sul mercato. Il Bologna ogni anno cede qualche pezzo importante che ha comprato a buon prezzo, plasmato e fatto rendere al meglio. È una società che deve cedere per confermarsi a buoni livelli, capisco che non sia facile per i tifosi che si aspettano di più. Negli ultimi anni a volte la squadra magari si è rilassata, con i giovani può capitare, ma la salvezza è sempre arrivata serenamente»

 

Vendere i migliori quindi ormai è una regola?

la sbroccata di paolo di canio su roma bodo 7

«Capisco che si vorrebbero sempre tenere i pezzi pregiati della rosa per aggiungerne altri ma il calcio moderno è questo. Anche Juventus e Inter vedremo cosa faranno alla fine rispettivamente con De Ligt e Skriniar. L’unica eccezione è il Milan che in passato non ha investito 100 milioni su un solo giocatore ma su diversi profili da 20-25 e alla fine ha fatto qualcosa di straordinario. Oggi i rossoneri non devono vendere ma possono addirittura rafforzarsi»

 

paulo dybala

Gli addii sono quindi inevitabili per il Bologna?

«Il Bologna fa parte di questa realtà e, per fortuna o purtroppo, deve stare alle sue regole. Tutti devono vendere. Non ci si può permettere di mantenere tutti i gioielli aumentando anche l’ingaggio. Però i rossoblù devono tenersi stretto Arnautovic, un lottatore come Mihajlovic. Una garanzia di gol. Ne ha fatti 15 fra infortuni e colpi di sfortuna: può salire ancora»

 

Quale è il peso dell’austriaco nel gruppo?

«Lui e Medel sono importantissimi. Riflettono il carattere di Mihajlovic. Sono uomini che lottano il doppio degli altri perché sanno assumersi le proprie responsabilità»

 

DI CANIO

la sbroccata di paolo di canio su roma bodo 6

Da fcinter1908.it

 

 

In un'intervista rilasciata a Il Resto Del Carlino, Paolo Di Canio, ex attaccante e oggi opinionista di Sky Sport, come di consueto non ha usato mezzi termini nei confronti di Romelu Lukaku, tornato all'Inter dopo un anno deludente al Chelsea. Ecco le sue parole:

 

 

"Premessa: sono contento sia tornato, perché è un personaggio, crea entusiasmo e accende ancora di più la lotta scudetto. Ma questa operazione è lo specchio della serie A. Parliamo di uno che arriva in prestito, perché, a parte il Milan, le nostre squadre sono costrette prima a vendere, per poi prendere qualcuno. Perché l’Italia è fuori dal mondiale? Perché i nostri club non arrivano ai quarti di Champions? Perché l’élite del calcio gioca in altri paesi".

 

Quindi Lukaku non fa parte dell’élite?

"Lo dicono i fatti. Lo status te lo danno la Champions, gli Europei, i Mondiali. Parliamo di un gran bel giocatore, per carità, uno che in Italia farà tanti gol e sposterà ancora gli equilibri".

 

Ma…?

la sbroccata di paolo di canio su roma bodo 5

"Ma rimango stupito quando la critica, tra cui molti ex calciatori, lo definisce un campione. Un campione è uno che va al Chelsea, si prende il posto da titolare, e alle prime difficoltà insiste per dimostrare che quel posto è suo. Lui, invece, è andato lì, in una squadra con gente che ha vinto tutto pensando di essere un fenomeno. Il problema è che in Italia gli abbiamo fatto credere di esserlo, con i titoloni

 

Gli è stato conferito un valore enorme per aver vinto uno scudetto. In Europa League buca la finale, in Champions non pervenuto nelle gare che contano. All’Europeo, contro di noi, ha sbagliato due gol clamorosi, dobbiamo ringraziarlo. Ci si deve domandare perché il Chelsea se ne libera così serenamente. Perché nessuno dei club che potevano spendere 80-90 milioni ha provato a prenderlo?".

 

I tifosi interisti, però, sono in delirio…

di canio

"E li capisco. Con Lautaro formerà una coppia super affidabile, insieme hanno dimostrato di essere fantastici. Ma attenzione: Inzaghi è diverso da Conte, magari vuole giocare di più a calcio e allora serve un centravanti che sappia stoppare la palla e dialogare coi compagni. Ecco, se Dzeko accetta di restare con un ruolo da comprimario, senza malumori, allora l’Inter ha un attacco perfetto".

 

Perché Dybala è ancora senza squadra?

"Mi dispiace davvero, è uno che ti fa stropicciare gli occhi quando fa quei due-tre numeri. Ma è evidente che si è persa ogni traccia del giocatore di 4-5 anni fa. Se tre tecnici diversi lo hanno messo in discussione alla Juve, se la società gli dice ‘sei libero’, un motivo dev’esserci. Spero resti in Italia, per godercelo ancora, ma è chiaro che se gli devo dare quei soldi, la fascia da capitano, il ruolo di leader, allora no: Dybala non ha quella statura, è un bambinone, buono, fin troppo. E’ proprio quello il problema".

DI CANIO IRONIE tifosi roma 6saluto romano di paolo di caniopaolo di canioDI CANIO SFOTTO' tifosi roma 19

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...

antonio tajani edmondo cirielli

ALTRO CHE GOVERNO COESO: È GUERRA APERTA IN CASA! – IL PIÙ INCAZZATO PER L’INVESTITURA DI EDMONDO CIRIELLI A CANDIDATO DEL CENTRODESTRA IN CAMPANIA È ANTONIO TAJANI. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CONSERVA UN’ANTICA ANTIPATIA (RICAMBIATA) CON IL SUO VICEMINISTRO – E IL SEGRETARIO REGIONALE AZZURRO, FULVIO MARTUSCIELLO, MINACCIA GLI ALLEATI: “PRIMA ANCORA DI SEDERCI AL TAVOLO CON EDMONDO CIRIELLI, DEVE CHIEDERE SCUSA PER GLI INSULTI RIVOLTI A SILVIO BERLUSCONI E RIPORTATI NEL LIBRO ‘FRATELLI DI CHAT’” – TAJANI TEME CHE, CON CIRIELLI CANDIDATO, FDI SCAVALCHI, E DI PARECCHIO, FORZA ITALIA IN CAMPANIA, STORICO FEUDO AZZURRO...

tridico giuseppe conte matteo salvini occhiuto giorgia meloni calabria fico antonio tajani

DAGOREPORT! IN CALABRIA, COME NELLE MARCHE, SI REGISTRA LA SCONFITTA DI GIUSEPPE CONTE: HA VOLUTO FORTISSIMAMENTE LA CANDIDATURA DI PASQUALINO TRIDICO CHE NON HA PORTATO CONSENSI NÉ AL CAMPOLARGO, NÉ TANTOMENO AL M5S CHE HA PRESO GLI STESSI VOTI DEL 2021 - LA DUCETTA ROSICA PERCHÉ FRATELLI D’ITALIA HA UN TERZO DEI VOTI DI FORZA ITALIA, CHE CON LA LISTA OCCHIUTO ARRIVA FINO AL 30% - LA SORPRESA È LA CRESCITA DELLA LEGA, CHE PASSA DALL’8,3 AL 9,4%: MOLTI CALABRESI HANNO VOLUTO DARE UN PREMIO A SALVINI CHE SI È BATTUTO PER IL PONTE SULLO STRETTO - ORA LA BASE DEI 5STELLE E' IN SUBBUGLIO, NON AVENDO MAI DIGERITO L'ALLEANZA COL PD - LA PROVA DEL FUOCO E' ATTESA IN CAMPANIA DOVE IL CANDIDATO CHE CONTE HA IMPOSTO A ELLY E DE LUCA, ROBERTO FICO, NON PARE COSI' GRADITO AGLI ELETTORI DEL CENTROSINISTRA...    

giuseppe marotta giovanni carnevali

DAGOREPORT! GIUSEPPE MAROTTA STRINGE ANCORA PIÙ LE MANI SULLA FIGC. IN SETTIMANA SI VOTA LA SOSTITUZIONE NEL CONSIGLIO FEDERALE DI FRANCESCO CALVO, EX MARITO DI DENIZ AKALIN ATTUALE COMPAGNA DI ANDREA AGNELLI, E IL PRESIDENTE DELL’INTER STA BRIGANDO PER PORTARE AL SUO POSTO IL SODALE, NONCHÉ TESTIMONE DI NOZZE, GIOVANNI CARNEVALI, AD DEL SASSUOLO (MA C'E' ANCHE L'IDEA CHIELLINI) - IN CONSIGLIO FEDERALE SIEDEREBBERO COSÌ MAROTTA, CARNEVALI E CAMPOCCIA, IN QUOTA UDINESE MA LA CUI FEDE INTERISTA È NOTA A TUTTI. MILAN, JUVENTUS, NAPOLI E LE ROMANE RIMARREBBERO CON UN PALMO DI NASO…

giorgia meloni pro palestina manifestazione sciopero

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI QUESTA VOLTA SBAGLIA: SBEFFEGGIARE LA MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA È UN ERRORE DI CALCOLO POLITICO. IN PIAZZA NON C’ERANO SOLO I SOLITI VECCHI COMUNISTI IPER-SINDACALIZZATI O I FANCAZZISTI DEL “WEEKEND LUNGO”. TRE MILIONI DI PERSONE CHE IN TRE GIORNI HANNO SFILATO E MANIFESTATO, NON SI POSSONO IGNORARE O BOLLARE COME "DELINQUENTI", COME FA SALVINI. ANCHE PERCHÉ SEI ITALIANI SU DIECI SONO SOLIDALI CON IL POPOLO PALESTINESE – LA DUCETTA È LA SOLITA CAMALEONTE: IN EUROPA FA LA DEMOCRISTIANA, TIENE I CONTI IN ORDINE, APPOGGIA L’UCRAINA E SCHIFA I SUOI ALLEATI FILORUSSI (COME IL RUMENO SIMION, A CUI NON RISPONDE PIÙ IL TELEFONO). MA QUANDO SI TRATTA DI ISRAELE, PERDE LA PAROLA…

mediobanca mps alessandro melzi deril vittorio grilli francesco milleri gaetano caltagirone fabio corsico phillippe donnet alberto nagel

DAGOREPORT - AL GRAN CASINÒ DEL RISIKO BANCARIO, “LES JEUX SONT FAITS"? ESCE DAL TAVOLO DA GIOCO MILANO DI MEDIOBANCA, ADESSO COMANDA IL BANCO DI PALAZZO CHIGI, STARRING IL GRAN CROUPIER FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE – DAVVERO, ‘’RIEN NE VA PLUS”? MAI STARE TROPPO TRANQUILLI E CANTARE VITTORIA… IN ITALIA PUÒ SEMPRE SPUNTARE QUALCHE MALINTENZIONATO DECISO A GUASTARE LA FESTA DEI COMPAGNUCCI DELLA PARROCCHIETTA ROMANA - A PIAZZA AFFARI SI VOCIFERA SOTTO I BAFFI CHE FRA QUALCHE MESE, QUANDO I VINCITORI SI SARANNO SISTEMATI BEN BENE PER PORTARE A COMPIMENTO LA CONQUISTA DEL "FORZIERE D'ITALIA", ASSICURAZIONI GENERALI, NULLA POTRÀ VIETARE A UNA BANCA DI LANCIARE UN’OPA SU MPS, DOTATO COM’È DEL 13% DEL LEONE DI TRIESTE - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ PALAZZO CHIGI? POTRÀ TIRARE FUORI DAL CILINDRO DI NUOVO LE GOLDEN POWER “A TUTELA DEGLI INTERESSI NAZIONALI”, COME È ACCADUTO CON L’OPS DI UNICREDIT SU BANCO BPM, CARO ALLA LEGA? – COME SONO RIUSCITI A DISINNESCARE LE AMBIZIONI DEL CEO DI MPS, LUIGINO LOVAGLIO…