maradona bandiera cocaina

DIEGO, LA ROCKSTAR CHE CI MANCAVA - GIANCARLO DOTTO IN LODE DEL “PIBE”: “QUANDO NASCI MARADONA NON SARAI MAI UNO QUALUNQUE, CON O SENZA PALLA AL PIEDE. STRARIPANTE PERCHÉ UN QUALCHE DIO O DEMONE LO PRETENDE - ESSERE DIEGO FINO IN FONDO È SEGNO DI ANIMO NOBILE. LA PIÙ ECCELSA FORMA DI RISPETTO VERSO LA FOLLA DEI TUOI FANS, APPIATTITI E VINTI NELLA POSA DELL’IDOLATRIA, DA BAIRES A NAPOLI” - VIDEO E FOTO

 

 

 

Giancarlo Dotto per il “Corriere dello Sport”

 

giancarlo dotto intervistato

Due o tre volte, ma forse quattro, devo aver maledetto il regista: “Ma che fai? Stai fisso sull’invasato,  su quel magnifico folle in calore! Che ci frega della partita!...Stai sulla maschera, sulle sue smorfie da cinema muto. Stai anche su quel tipo, l’amico grassone che si aggrappa alla grande pancia di Diego per impedirgli di prendere il volo…”.

 

Perché sì, Diego Armando sembrava sul punto di spiccare il volo, lui e il suo cabezon, rapinato dal demone che lo chiamava. Dal calore al malore. E’ il passo greve della vita. In tarda serata s’era sparsa la voce che era morto. La figlia ha dovuto smentire. Diego non muore, tutt’al più manca, sviene, collassa.

maradona durante argentina nigeria

 

Sarebbe stata uno morte esemplare dopo quei novanta minuti giocati e schiamazzati in tribuna da genio disforico, che è molto più dell’euforico, l’oltre, quando l’uomo è totalmente fuori controllo, senza più alcuna mediazione tra sé e le proprie emozioni, il cervello bruciato da un’attitudine alla vita che è spreco, ma soprattutto generosità e poi ancora necessità, quando nasci Maradona e non sarai mai uno qualunque, con o senza palla al piede.

 

maradona durante argentina nigeria 4

Straripante perché un qualche dio o demone lo pretende e lo sapeva bene quell’altro tizzone di Kusturica che lo ha tampinato per mesi con la telecamera morbosa addosso, e lo ha ripreso calciare, ballare, cantare, strafare e straparlare, sempre medesimo a se stesso, fosse Fidel Castro o l’ultimo barbone della terra.

 

Mi sono detto, mentre rimuginavo il magnifico ossesso: “Domattina chiamo il direttore e gli propongo qualcosa su Maradona rockstar, l’eccesso da raccontare e non da giudicare che racconta la profondità e forse l’enigma della vita, la dismisura non solo dell’addome”.

maradona durante argentina nigeria 3

 

Squilla il telefono la mattina, che sono ancora trasognato. E’ il direttore. Che mi anticipa o sa leggere le menti altrui. “Ti andrebbe di farmi un pezzo su Maradona rockstar? Maradona così com’è voglio dire, dove lo porta il suo maledetto genio, senza che debba porsi l’oscena questione di essere un buon esempio per i contemporanei. Maradona come Elvis Presley”.

 

maradona durante argentina nigeria

Elvis! Mi suona bene. Elvis, lui morì davvero, dopo una botta di calore. Non stava in tribuna, ma nella vasca da bagno di casa sua o, forse, steso a terra, in una pozza di vomito. E non giocava l’Argentina, aveva smesso di giocare qualunque cosa. Solo fantasmi ballerini che Elvis combatteva ingozzandosi di tutto, di enormi sandwich di marmellata e burro di arachidi, più letali di ogni barbiturico o psicofarmaco. Diego come Elvis.

 

Non puoi essere Diego o Elvis, un’enormità, esserlo davvero, senza pagare un prezzo enorme. Sapete cosa? Essere Diego ed Elvis fino in fondo è segno di animo nobile. La più eccelsa forma di rispetto verso la folla dei tuoi fans, appiattiti e vinti nella posa dell’idolatria, da Baires a Napoli, perché un giorno hanno visto Maradona e innamorati sono.

maradona durante argentina nigeria 9

 

A un millimetro dal più grande funerale di massa, divorata dall’angoscia, l’Argentina si salva, va oltre, trascinata sì da quel magnifico destro al volo di Rojo, l’inatteso, purché sia chiaro che a evocarlo erano stati quei due, Messi in campo a fare Messi, Maradona in tribuna a rischiare l’infarto per ricordargli che chi ha il dono del genio non si nasconde dietro la lavagna. I due migliori di ogni tempo, mai così “insieme”, schierati nello stesso sabba al confine tra inferno e paradiso, fianco a fianco, anche se con posture e turbe opposte. Attratti da gorghi diversi.

maradona si sente male durante argentina nigeria

 

El Pibe scostumato, che prega e si arrampica sui muri come le tarantolate di Galatina, la Pulce allucinata e tormentata, che fissa il vuoto, il magnete del destino uguale disfatta. La gigantesca depressione di dover essere Diego e Leo e due modi opposti di provare a scamparla. L’impensabile genio di Diego e Leo, due sgorbi divini, gemellati contro il pensabilissimo genio di Cristiano Ronaldo. 

 

Io dico che Maradona ha resuscitato Messi, nei giorni che hanno preceduto la calamità innaturale travestita da Nigeria. Rifiutandosi di unirsi al coro degli sprezzatori. Sublime anche in questo Maradona. E sapete perché? Da genio, lui sa riconoscere il genio. Diego è pazzo, ma leale. Diego sa e rispetta il dono innato di Leo. In cuor suo sa anche, ha il dubbio che sia, per quanto traviato, persino più grande del suo. Ma non si consente di esserne meschinamente geloso. Solo di rispettarlo e proteggerlo.

 

maradona durante argentina nigeria 5

Le parole di Diego, sono sicuro, hanno salvato Leo. Sono state quel piccolo, grande massaggio cardiaco che hanno rimesso in piedi la pulce calpestata e sfregiata, tornare a credere che il mondo non è solo un lager sadico dove sopravvivere tra conati di nausea, ma anche un teatro dove generare bellezza. Il loro teatro. Diego e Leo. La stessa maglia. L’Argentina sa per chi spendere, quando sarà, la sua ultima lacrima. 

maradona durante argentina nigeria 15maradona mememaradona mememaradona maradona durante argentina nigeria 1maradona durante argentina nigeria 14maradona durante argentina nigeria 11maradona durante argentina nigeria 13maradona durante argentina nigeria 12maradona durante argentina nigeria 2

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?