
CONSOLAMOSE CON L’AJETTO: LA FERRARI SI RITROVA A FESTEGGIARE IL TERZO POSTO DI LECLERC (PENSA COME SIAMO MESSI!) MA LA DISTANZA DALLA MCLAREN RESTA ENORME – TERRUZZI INFILZA HAMILTON, QUARTO: "MANIFESTA CONTINUE INSOFFERENZE NEI CONFRONTI DI UNA SQUADRA CHE NON COMPRENDE O NON RIESCE A COMPRENDERLO, NON SI CAPISCE ESATTAMENTE SU QUALI ASPETTI VISTO CHE IL RODAGGIO, DOPO UNDICI GARE, POSSIAMO CONSIDERARLO TERMINATO…"
Giorgio Terruzzi per il "Corriere della Sera" - Estratti
Un podio basso, un quarto posto.
Servono come il pane a questa Ferrari in cerca di serenità; servono ben poco se consideriamo il distacco — notevolissimo — rimediato dalla coppia McLaren.
Leclerc suda e spinge a tempo pieno ma naviga sempre troppo lontano da una ipotesi di vittoria, mentre Hamilton, in leggero progresso, resta a sua volta a distanza da Charles, manifestando continue insofferenze nei confronti di una squadra che non comprende o non riesce a comprenderlo, non si capisce esattamente su quali aspetti visto che il rodaggio, dopo undici gare, possiamo considerarlo terminato.
In aggiunta, abbiamo insistite raccomandazioni a non esagerare con la guida, con i freni, con le gomme, rivolte ai piloti, durante e addirittura prima di cominciare una sfida, il che vale paradosso perché si tratterebbe di darci dentro col gas giro dopo giro.
È un po’ come fissare sul volante di Leclerc una di quelle antiche targhette in ottone con la scritta «Non correre, pensa a me», accompagnata dalla foto di un meccanico, di un aerodinamico, della fidanzata. Niente a che vedere con un gran premio. Quello austriaco, peraltro, più facile di altri per la Ferrari considerato che la comitiva, ad esclusione della McLaren, è sembrata poca cosa.
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