
FRAGILINO ‘STO SINNER! IL NUMERO 1 DEL MONDO E’ ABBONATO AI CONTRATTEMPI FISICI: DAL 2022 NE HA AVUTI 14, SALTANDO ANCHE ROMA E LE OLIMPIADI PER UNA FORTE INFLUENZA - UNA CAVIGLIA BALLERINA LO HA FERMATO TRE VOLTE. ANCHE PER QUESTO APPARE TAFAZZISTA LA DECISIONE DI ALLONTANARE IL PREPARATORE PANICHI E IL FISIOTERAPISTA BADIO PRIMA DI WIMBLEDON - IL TENNIS SARÀ PURE LO SPORT DEL DIAVOLO MA ANCHE DI COLORO CHE HANNO MENO INFORTUNI, PATISCONO POCHI GUAI FISICI, IN ALTRE PAROLE HANNO FORTUNA…
Jannik Sinner oggi affronterà Ben Shelton ai quarti di Wimbledon, dopo aver superato il turno contro Dimitrov a causa del ritiro dell’ungherese per infortunio. “Dovrebbe affrontare” perché anche le condizioni del numero uno al mondo non sono delle migliori. E non è la prima volta che si fa male in occasioni importanti.
Sinner dal 2022 ha subito 14 infortuni
Libero scrive:
Il tennis è lo sport del diavolo ma, aggiungiamo, anche di coloro che hanno meno infortuni, patiscono pochi guai fisici, in altre parole hanno fortuna. Nel senso che la sorte aiuta gli audaci ma se questi audaci, a loro volta, vanno incontro a piccoli-grandi guai, c’è un limite a tutto e si può accendere una lampadina rossa nella mente di un campionissimo. Quale è Sinner. Il cammino del numero 1 del mondo sulla sacra erba dell’All England Tennis and Croquet Club è in linea con quelli che erano i suoi obiettivi: quarti di finale raggiunti, tre avversari battuti nettamente e uno, Dimitrov, che, in vantaggio di due set, si è fatto da parte causa il quinto infortunio muscolare negli ultimi cinque slam e ha regalato a Jannik il quarto di finale.
Un dono inatteso. Oggi, salvo sorprese dell’ultima ora, incontrerà il mancino Ben Shelton. Acciaccato, perché nell’ordalia contro Dimitrov, il peggior Sinner visto negli ultimi due anni stava perdendo nettamente causa anche un gomito dolorante, il destro, in seguito a una caduta.
Un contrattempo fisico che ha riportato alla memoria tutti i problemi patiti da Sinner dal 2022, anno in cui era ancora lontanissimo dal trono del mondo. Spesso costretto a saltare tornei e appuntamenti importanti: dal primo, aprile 2022, a Indian Wells quando un malessere lo portò al ritiro, a un intenso fastidio all’anca patito agli Internazionali di Roma di quell’anno, poi recidivato ad Adelaide 2023 e a Madrid 2024, allorché Jannik saltò il 1000 spagnolo e, con enorme delusione, gli Internazionali di Roma. Una caviglia ballerina lo ha fermato tre volte, nel 2022.
Nel dicembre di quell’anno Sinner saltò le finali di Coppa Davis per una mano sinistra dolorante che lo aveva già costretto allo stop nel 1000 Atp di Parigi Bercy. Occorre ricordare anche Wimbledon di dodici mesi fa: la semifinale persa contro Daniil Medvedev con Sinner in preda a un malessere e a giramenti di testa che lo costrinsero a un repentino ritiro negli spogliatoi. Pochi giorni dopo fece scalpore la sua rinuncia alle Olimpiadi di Parigi per un altro motivo: una forte influenza con tanto di tonsillite. I suoi 14 guai fisici patiti sono lì a dimostrare che il motore del più forte tennista al mondo batte in testa, ogni tanto.