I CONTI IN TASCA AL PALLONE - BILANCINO D’ORO PER DE LAURENTIIS: IL NAPOLI È LA BIG PIÙ VIRTUOSA CON SETTE UTILI DI FILA (IL CALCIO RENDE PIÙ DEI CINEPANETTONI)

Da "Gazzetta.it"

Il primo posto dista dieci punti ma c'è uno scudetto che il Napoli ha già in tasca. E non da ora. È quello dei conti. Nessuna big di Serie A può vantare una gestione altrettanto virtuosa: l'ultimo bilancio degli azzurri, relativo al 2012-13, si è chiuso con un utile di 8 milioni.

La stessa musica per sette stagioni di fila, cioè da quando Aurelio De Laurentiis, rilevata la società dal fallimento e attraversate le tortuosità della C1, si è affacciato per la prima volta alla Serie B iniziando una scalata inarrestabile. Il Napoli ha inanellato profitti per 52 milioni, finiti tutti tra le riserve del patrimonio netto: ADL non si è staccato dividendi ma ha messo le fondamenta al club. Non a caso, il Napoli (come la Fiorentina) evita il ricorso al credito delle banche, anche sotto forma di anticipi dei contratti con tv e sponsor, una moda in questi temi di crisi di liquidità.

AUTOSUFFICIENZA - Negli ultimi anni, per la verità, la ricerca dell'autosufficienza dai soci è stato un mantra per tutti. C'è chi ci è già riuscito. Come la Lazio, che nell'era Lotito ha sempre fatto quadrare i conti: in nove anni 7 volte in attivo e due sole in perdita. O la stessa Fiorentina, che ha chiuso con un milione di utile l'esercizio al 31 dicembre 2012 e dovrebbe fare pareggio anche nel 2013.

E come il Milan, la cui cura dimagrante negli stipendi si riverbererà sul bilancio 2013 (il costo del lavoro scenderà ancora, dai 184 milioni a sotto quota 150) consentendo un'altra annata in sostanziale equilibrio. È sulla strada buona la Juventus (da -95 a -49 a -16) anche se questa stagione dovrà andare fino in fondo all'Europa League per attutire i danni della Champions.

IN RITARDO - Che fatica, invece, per la Roma: 40 milioni di perdite nel 2012-13 e ben 130 bruciati in tre esercizi. I recenti investimenti per potenziare l'organico guardano al futuro: se i giallorossi rientrano, come è logico aspettarsi, nel giro della Champions, la dinamica costi-ricavi si aggiusterà di conseguenza. È la stessa missione dell'Inter. Thohir ha messo in preventivo due stagioni di sofferenza. Il bilancio consolidato 2012-13 ha registrato un rosso di 81 milioni e non andrà molto meglio quest'anno, anche se i risparmi sul costo del lavoro sono stati notevoli (un centinaio di milioni in tre stagioni).

QUANDO SI CRESCE? - Le milanesi, senza più mecenati, hanno ridotto il budget e vedono avvicinarsi la "nuova" borghesia della Serie A. Beninteso, le differenze restano ma ultimamente Lazio e Napoli, in particolare, hanno alzato l'asticella degli stipendi. E, nel caso di De Laurentiis, l'ingaggio pesante di Higuain dimostra che non ha intenzione di fermarsi qui. Ma ecco emergere i limiti del sistema italiano. La crescita del fatturato non segue la stessa velocità dell'élite europea. Gli stadi sono una palla al piede: con i bacini che si ritrovano, Inter, Napoli e Roma non possono incassare solamente 15-20 milioni. Lo sviluppo deve essere al primo punto dell'agenda di club e Lega.

LA SITUAZIONE SQUADRA PER SQUADRA
FIORENTINA -
L'anno scorso i Della Valle hanno completato l'aumento di capitale da 24 milioni avviato nel 2012. L'obiettivo della società è di non ricorrere più al supporto dei soci, oltre a quanto deliberato. Le plusvalenze estive da oltre 30 milioni di Jovetic e Ljajic faranno quadrare i conti nel bilancio al 31 dicembre 2013.
Ricavi: 73 milioni
Diritti tv 41 - Commerciale 13 - Stadio 7 - Altro 12

INTER - Thohir sa che bisognerà lavorare sodo per incrementare il giro d'affari dell'Inter, che ora è inferiore di circa 100 milioni a Milan e Juve. Quest'anno il bilancio chiuderà ancora in rosso di 50-60 milioni. L'Inter, comunque, sarà un club molto più leggero: i nuovi soci si sono accollati 180 milioni di debiti.
Ricavi: 176 milioni
Diritti tv 82 - Commerciale 42 - Stadio 20 - Altro 32

JUVENTUS - I 65 milioni-record della Champions hanno «drogato» il bilancio 2012-13. Agnelli sogna una Juve che si regga senza i premi Uefa. Dal 2015 Adidas garantirà un surplus di 15 milioni annui. Si punta a 300 milioni di ricavi al netto della Champions. Chissà se attraverso un ampliamento dello Stadium...
Ricavi: 275 milioni
Diritti tv 164 - Commerciale 58 - Stadio 41 - Altro 12

LAZIO - Dopo tanto tempo la Lazio ha abbattuto nuovamente il muro dei 100 milioni di fatturato al netto delle plusvalenze. E, come per inerzia, gli stipendi sono schizzati di una decina di milioni. Ma Lotito è accorto e in estate ha avviato una spending review (nel primo trimestre ridotti i costi di 5 milioni).
Ricavi: 108 milioni
Diritti tv 58 - Commerciale 12 - Stadio 11 - Altro 27

MILAN - La mission di Fininvest, una volta chiusi i rubinetti, era chiara: cavarsela da sé. Anche il 2013 (appena 4 milioni versati da Berlusconi) registrerà perdite contenute, grazie agli effetti del risparmio-stipendi. Addirittura la gestione 2012-13 si è chiusa in attivo di una ventina di milioni, ma il Milan segue l'anno solare.
Ricavi: 276 milioni
Diritti tv 140 - Commerciale 80 - Stadio 34 - Altro 22

NAPOLI - Anche il bilancio 2013-14 del Napoli registrerà profitti, grazie al ritorno in Champions e, soprattutto, alla mega-cessione di Cavani: in estate plusvalenze complessive da 69 milioni! I proventi da licensing e merchandising sono raddoppiati: dai 4 milioni del 2010-11 agli 8 del 2012-13. Ora si lavori sullo stadio.
Ricavi: 120 milioni
Diritti tv 66 - Commerciale 31 - Stadio 15 - Altro 8

ROMA - Negli ultimi anni la Roma italo-americana ha fatto ricorso a una notevole quantità di denaro per tornare nel giro che conta. Il giro d'affari (in primis i settori stadio e commerciale) non è cresciuto come nelle aspettative. Anche quest'anno, senza Champions, ci sarà un bel rosso. Aspettando la svolta.
Ricavi: 125 milioni
Diritti tv 66 - Commerciale 26 - Stadio 21 - Altro 12

 

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