progetto restituzioni

ARTE AL POPOLO! - DA CARAVAGGIO A RUBENS, DA PERUGINO A LOTTO, IN MOSTRA A MILANO DECINE DI CAPOLAVORI TORNATI AL LORO SPLENDORE GRAZIE AL PROGETTO “RESTITUZIONI”

Francesca Amé per “il Giornale”

 

PROGETTO RESTITUZIONI PROGETTO RESTITUZIONI

Per raccontare certe storie, basta partire da un particolare. Nella Locride, a Casa Marafioti, i maestri artigiani della Magna Grecia realizzarono una scultura in terracotta, perfetta per decorare il tempio locale: aveva le sembianze di un giovane cavaliere sostenuto da una sfinge con le braccia levate.

 

Accadeva nel 400 a.C., ma solo negli anni Dieci del Novecento quel grande archeologo che fu Paolo Orsi riuscì a riportare alla luce il Cavaliere Marafioti, intuendo che gli oltre 180 frammenti dello scavo, tra loro apparentemente scollegati, avrebbero dato vita a una cavalcata affascinante iniziata tanti secoli prima.

 

PROGETTO RESTITUZIONIPROGETTO RESTITUZIONI

Ci vollero quindici anni per portare a termine il lavoro di ricomposizione di questo gruppo equestre di rara bellezza: conservato al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, è stato nuovamente restaurato per studiarne meglio i colori e l' iconografia. Gran pezzo unico, questo Cavaliere Marafioti: la sua storia, finalmente riemersa alla luce, è una delle tante che scopriamo visitando La bellezza ritrovata, mostra a cura di Carlo Bertelli e Giorgio Bonsanti aperta sino al 17 luglio alle Gallerie d' Italia di piazza Scala a Milano.

 

PROGETTO RESTITUZIONI  PROGETTO RESTITUZIONI

Il cavaliere è esposto tra un' infilata di lavori (54 nuclei di opere d' arte, per un totale di 145 pezzi) dal XIII secolo avanti Cristo ai primi del Novecento, dai sarcofagi romani alla tela Madre e figlio di Carrà del '17. Ci sono persino dipinti che si studiano sui libri di storia dell'arte come il Ritratto di cavaliere di Malta del Caravaggio, travagliata opera del 1608, il maestoso Cristo risorto di Rubens, la delicata Crocifissione con la Vergine e S. Girolamo del Perugino, opera cinquecentesca e, di poco successiva, l' Adorazione del Bambino di Lorenzo Lotto. Che cos' hanno in comune? Deperivano sotto i nostri occhi, ma un restauro li ha salvati: eccola, la storia che intendiamo raccontare.

PROGETTO RESTITUZIONIPROGETTO RESTITUZIONI

 

Accade in Italia mentre discutiamo di art bonus e di modelli di partecipazione tra pubblico e privato che una banca, Intesa Sanpaolo, abbia avviato dal 1989 un programma di mecenatismo culturale di concerto con le soprintendenze locali (e questa, vista la burocrazia, pare già una notizia): si chiama «Restituzioni» e ogni biennio seleziona un nucleo di opere che necessitano di interventi urgenti, le restaura in maniera certosina e le restituisce alla pubblica fruizione. La bellezza ritrovata espone ora tutte insieme le «restituzioni» dell' ultimo biennio: «Un Gran Tour lungo trenta secoli di storia dell' arte concentrati in duemila metri quadrati», ci spiega Michele Coppola, responsabile delle attività culturali del gruppo bancario.

 

PROGETTO RESTITUZIONI PROGETTO RESTITUZIONI

Ci sono grandi nomi - i già citati Caravaggio, Rubens, Lotto, Perugino - ma soprattutto grandi storie dietro ciascuna delle opere restituita alla sua antica bellezza. Storie come quella del cavaliere della Locride o come quella dei frammenti di intonaco della Chiesa di San Pietro all' Olmo a Cornaredo, comune in provincia di Milano. Tutto comincia per caso, con i lavori di ristrutturazione della chiesa perché è troppo fredda per i fedeli: rompendo il pavimento vengono trovati migliaia di tasselli colorati.

 

PROGETTO RESTITUZIONI 2016PROGETTO RESTITUZIONI 2016

Gli studiosi scoprono che appartengono a una chiesa antica, probabilmente crollata con il terremoto che nel 1117 imperversò su Milano. Si cerca nei testi, si confronta con opere coeve in Lombardia e, con pazienza, si riesce a dare forma al puzzle: emergono scene del Vangelo e degli Atti degli Apostoli. Lavoro compiuto? Affatto: c' è ancora tanto da scoprire, ché è anche questo il fascino di una mostra con tante storie da narrare.

 

Ci sono poi vicende che paiono uscite da un romanzo, come quella della «casula di Lanciano», prezioso paramento liturgico in lino degli inizi del Trecento trovato per caso in un foro del campanile di una chiesa del borgo in provincia di Chieti: mani sapienti di restauratori tessili hanno «restituito» alla casula la sua bellezza originaria.

 

Sono storie come queste che hanno affascinato finora trentacinquemila visitatori, con una media di mille ingressi al giorno alle Gallerie d' Italia dove la mostra è allestita da un mese. I dati ce li fornisce Coppola, ma senza indugiare sull' investimento («direi che non esiste un programma di restauro simile al nostro»): a spanne, calcoliamo che il milione di euro per gli interventi di questa diciassettesima edizione di «Restituzioni» è stato superato.

 

PROGETTO RESTITUZIONI   PROGETTO RESTITUZIONI

Lasciamo i numeri ricordando però che la mostra ha un biglietto simbolico pari a 5 e 3 euro, e che è gratis per gli under 18 - e torniamo alle opere esposte, tra cui spiccano anfore greche arrivate da Ravenna, il Ratto delle Sabine di Luca Giordano, i vetri dei maestri di Murano, la splendida croce di Chiaravalle del museo del Duomo e persino un' antica armatura giapponese donata al re d' Italia dall' imperatore nipponico e conservata all' Armeria reale di Torino. Sono capolavori, felice mescolanza di guizzi geniali e sapienza artigiana, che abbracciano i secoli e le diverse regioni italiane: insieme in mostra ancora per un po', saranno alla fine restituiti, nella loro bellezza ritrovata, a musei, chiese e luoghi da cui provengono. E delle storie che abbiamo raccontato finora, questa è la più bella.

 

 

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...