gravina

CALCIO ITALIANO: LA SITUAZIONE E' GRAVINA MA NON SERIA – ISCRIZIONI AI CAMPIONATI, STIPENDI, SICUREZZA E STADI: ECCO LE LINEE GUIDA DELLA RIFORMA CHE IL NEOPRESIDENTE FICG PRESENTERÀ AL CONSIGLIO FEDERALE DEL 18 DICEMBRE – STOP ALLA FINANZA CREATIVA E ALLE FURBATE SUI DIRITTI DI IMMAGINE: VERRANNO FAVORITI I CLUB CHE AVRANNO EFFETTUATO INVESTIMENTI SUGLI IMPIANTI…

B. Bartolozzi, F. Giustini, V. Sardu per www.corrieredellosport.it

chiellini gravina

 

Fanno sul serio. Molto sul serio. Un’estate come quella appena archiviata, Gabriele Gravina neo presidente federale e Francesco Ghirelli, suo successore al vertice della Lega Pro, non la vogliono più vedere. Non sono gli unici, ovviamente. Il rigetto è stato tale e vasto da rendere indispensabili - cosa che Ghirelli ha fatto anche in concreto - ripetute scuse a società e tifosi di Serie C. Un caos che poi allunga la sua ombra su altri mali: la violenza, dentro e fuori gli stadi, gli arbitri pestati (non in Serie C ma nessuno si chiama fuori dalla responsabilità di fare sistema), i daspo, gli impianti precari.

 

REGOLE, UNA RIVOLUZIONE. Ghirelli si concede un sorriso: «In appena un mese, Gravina ha avviato una rivoluzione epocale nelle iscrizioni al campionato». Il criterio guida sarà quello di togliere dai bilanci gli artifici o quelle vere e proprie trovate che hanno fatto stragi di imprese ispirate alla finanza creativa; verranno incoraggiare le patrimonialità concrete, come le attività di chi investe sui nuovi impianti sportivi. La vera rivoluzione che la federazione propone sarà quella di far emergere il patrimonio tangibile delle società: non verranno quindi consentiti cumuli con i diritti dai marchi o da library.

gravina

 

Insomma chi ha investito sui diritti di immagine rischia di dover camminare con i piedi di piombo. Il patrimonio netto sarà rettificato. Resteranno gli investimenti per i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori (e i prestiti annuali?) per la costruzione, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di impianti. Questi ultimi saranno considerati al netto dei debiti finanziari residui. Verranno così favoriti i club che avranno effettuato investimenti nell’impiantistica sportiva, anche con i mutui. Le applicazioni graduali di questo cambiamento verrà spalmata sui tre anni.

 

pardo lotti malago gravina gasparri

TRAFFICO FIDEJUSSIONI. Colpo di spugna sulla degenerazione delle fideiussioni con le quali le società garantivano i propri debiti, una riforma quasi calvinista, contro quello che era diventato un vero traffico di indulgenze. Si escluderanno così le polizze rilasciate dalle società finanziarie diventate incontrollabili, mentre per le garanzie provenienti da società assicuratrici si prevederà l’obbligo della sede stabile in Italia, Per verificare la fondatezza del provvedimento si avvierà un dialogo immediato con l’Autorità Garante della Concorrenza.

 

Nel documento vergato dal Consiglio Federale di due giorni fa, ma che dovrà essere sottoposto ad approvazione il prossimo 18 dicembre in un nuovo consiglio federale che si annuncia rovente, si conferma l’anticipo dei tempi: 24 giugno 2019 per le domande di iscrizione, 4 luglio l’esito dell’istruttoria, 8 luglio presentazione ricorsi e il 12 luglio il consiglio federale deciderà sulle ammissioni. I documenti andranno presentati tutti in una volta, senza integrazioni, eventualmente solo spiegati.

 

gravina

STIPENDI. Si propone di anticipare rispetto alla passata stagione sportiva per le società di B e C, il termine per il pagamento degli emolumenti netti della mensilità di giugno 2019 ai primi di agosto (il 2 e non più il 26) e di posticipare invece il termine per i pagamenti delle ritenute Irpef per le mensilità di maggio, giugno e dei contributi Inps per la mensilità di giugno al 16 settembre in luogo del 26 agosto.

 

C’è poi la proposta di sanzionare con il blocco della campagna trasferimenti per le società che risultino inadempienti nel pagamento degli emolumenti dovuti ai tesserati e delle relative ritenute irpef e contributi Inps. Verranno invece cancellate le società che nel corso della stagione non avranno pagato due bimensilità, con azzeramento dei risultati. Insomma non si verificherà un caso Modena che venne escluso dal campionato, ma i cui risultati rimasero validi fino a tutto il girone d’andata.

 

lotti malago gravina gasparri

L’ASSE SICUREZZA. L’occasione è un evento, domani a Riccione, organizzato dalla Lega Pro: «Ci saranno sorprese su questo tema - promette Ghirelli - ma è importante che si sappia che a Riccione vedremo sia gli arbitri di nostro riferimento quindi la Can Pro, sia il capo della Polizia: Franco Gabrielli». Il casus è dato dalla richiesta, accolta dal Prefetto, di premiare l’arbitro più bravo in Serie C. Inevitabilmente si sfrutterà la circostanza anche per mettere sotto la lente ciò che può servire per correggere la china, pericolosa, che recenti vicende hanno tracciato.

 

Le sanzioni cambieranno diventando severissime, avvisa Gravina, e Ghirelli ammicca: «Sul tema sicurezza la Lega Pro è impegnata in modo importante da anni, ma sappiamo che non può mai esserci una soglia massima di impegno sulla materia. Ci saranno anche i presidenti dei club perché l’obiettivo è superare la tessera del tifoso attraverso la centralità dello SLO e l’assunzione dell’istituto del gradimento da parte dei club. Sì, il prefetto Gabrielli premierà il vincitore del premio “Colosimo”, l’arbitro più bravo del passato campionato: è una chiara scelta di campo per la legalità e il rispetto della figura dell’arbitro».

gravinagravina

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?