fabio paratici john elkann andrea agnelli

ECCO IL DOCUMENTO CHE FA TREMARE CASA AGNELLI: "LA JUVENTUS POTREBBE NON AVERE LA CAPACITÀ DI MANTENERE IL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE” - LA SOCIETÀ BIANCONERA INVIA UN SUPPLEMENTO DI INFORMAZIONI ALLA CONSOB DOPO L’INCHIESTA SULLE PLUSVALENZE: “SE ARRIVASSERO SANZIONI O CONDANNE POTREBBERO ESSERCI IMPATTI NEGATIVI SULLA SITUAZIONE ECONOMICA DEL GRUPPO” – GLI SCENARI - A MARZO LA PROCURA INVIERÀ LE CARTE DELL’INCHIESTA ALLA GIUSTIZIA SPORTIVA. E CHIELLINI… - VIDEO

https://video.corriere.it/sport/plusvalenze-chiellini-quando-si-parla-juventus-viene-tutto-amplificato/6c83a5be-545f-11ec-98a1-668fb2fc840e

 

 

Mario Gerevini per corriere.it

 

 

elkann agnelli foto mezzelani gmt 218

È messo nero su bianco in un documento ufficiale bianconero: la Juventus potrebbe non avere la capacità «di mantenere il presupposto della continuità aziendale». E se arrivassero sanzioni o condanne a esponenti aziendali ci potrebbero essere «impatti negativi, anche significativi, sulla situazione economica… del gruppo».

 

Fa effetto, soprattutto ripensando alle recenti manovre per la creazione di un’elite del calcio: dalla Superlega al rischio di nessuna Lega.

 

 

Però bisogna fare la tara: sono tutte affermazioni vere (messe al condizionale), indotte anche dall’inchiesta penale torinese ma portate alle estreme ipotetiche conseguenze. In quale contesto sono state scritte? E perché? La Juve è una società quotata in Borsa e ha in corso un aumento di capitale da 400 milioni.

 

elkann agnelli paratici nedved foto mezzelani gmt 217

Tipica situazione da croce e delizia. Croce perché deve raccontare tutto al mercato, anche formulando le ipotesi più estreme. Delizia perché è proprio dal mercato che si appresta a raccogliere denaro. Pochi giorni prima che la ricapitalizzazione partisse (29 novembre, terminerà il 16 dicembre quando si concentreranno le eventuali sottoscrizioni) il club ha pubblicato il documento informativo, approvato dalla Consob. Lì dentro non c’è spazio per ambiguità e omissioni: esiste il reato specifico di falso in prospetto. Il vertice del club guidato da Andrea Agnelli ha messo in fila le promesse sull’utilizzo del denaro, bilanci aggiornati e l’elenco dei rischi («stressandoli» come da prassi) che un investitore potrebbe correre acquistando le nuove azioni.

umberto agnelli john elkann foto mezzelani gmt 195

 

Solo che nel frattempo l’indagine della Procura di Torino sulle plusvalenze sospette e con ipotesi di reato (false comunicazioni sociali delle società quotate) direttamente impattanti sul profilo patrimoniale e gestionale del club, ha alzato il livello dei rischi. Con un duplice, micidiale, effetto collaterale. Il primo: far crollare il titolo (-17% in sette giorni a 0,403 euro) rendendo meno appetibile l’aumento di capitale (a 0,334 euro). Il secondo costringere il club a un addendum sui rischi che non è certo una medaglia per la reputazione.

 

andrea agnelli e john elkann foto mezzelani gmt 183

Così venerdì sera poco prima di mezzanotte, passando dalle mani della dirigente societaria Elisabetta Cravero e dei legali dello studio Pedersoli, è stato licenziato il supplemento al prospetto. «Sussiste il rischio — si legge in un passaggio molto importante, a proposito dell’indagine della Procura — che i Garanti ritengano che i suddetti fatti configurino i presupposti per l’esercizio del diritto di recesso dall’impegno di garanzia dell’aumento di capitale».

andrea agnelli e john elkann foto mezzelani gmt 182

 

Secondo la società bianconera, a termini di contratto, non è un «mutamento negativo rilevante» che consenta il recesso. Ma il rischio c’è.

 

In parole povere, potrebbero sfilarsi Goldman Sachs, Jp Morgan, Mediobanca e Unicredit che si sono impegnate a sottoscrivere le azioni della Juventus eventualmente invendute (i Garanti, appunto).

 

Resta naturalmente la sicurezza di Exor che «copre» la sua quota del 64%. Se però arrivassero solo 255 dei 400 milioni non ci sarebbero risorse sufficienti per sostenere il Piano di sviluppo al 2024 e dunque «la capacità del gruppo di mantenere il presupposto della continuità aziendale nell’arco del Piano verrebbe meno».

 

andrea agnelli john elkann foto mezzelani gmt 93

Che cosa ci vuole fare la Juve con i proventi dell’aumento di capitale? In parte intende rimborsare prestiti bancari e di società di factoring così riducendo il carico degli oneri finanziari. Poi indirizzerà risorse per finanziare le attività «previste per il mantenimento della competitività sportiva e l’incremento della visibilità del brand Juventus». Sotto questo profilo, ovvero quello della destinazione delle risorse provenienti dall’aumento, nulla è cambiato, ovviamente. Anzi, dalla controllante Exor sono già stati bonificati fin dal 27 agosto scorso 75 milioni in conto aumento capitale, quindi a essere precisi ad oggi l’operazione è di 320-330 milioni.

john elkann ed andrea agnelli foto mezzelani gmt26

 

I rischi, insomma, al momento appaiono più legati alle conseguenze delle indagini penali che non alla contingente, eventuale, carenza di risorse finanziarie.

 

Exor non è certo una holding senza mezzi: la Juve potrebbe avere meno «benzina», nuovi manager ma di sicuro non rischia di rimanere in panne. E comunque il prezzo in Borsa rende ancora appetibile l’aumento. Poi è davvero difficile immaginare le quattro banche chiudere il paracadute a John Elkann che è a capo di un gruppo da 30 miliardi di euro con un utile nel primo semestre 2021 di 838 milioni. Intanto, però, il titolo della Juventus è ai minimi dall’estate 2017.

john elkann ed andrea agnelli foto mezzelani gmt22john elkann ed andrea agnelli foto mezzelani gmt37john elkann ed andrea agnelli foto mezzelani gmt36

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…