alexis sanchez

L’INTER PIAZZA UN ALTRO COLPACCIO: TUTTO FATTO PER ALEXIS SANCHEZ DAL MANCHESTER UNITED - IL CILENO PRENDE 16 MILIONI NETTI L’ANNO ANCHE SE NEGLI ULTIMI 20 MESI HA SEGNATO SOLO 5 GOL - I NERAZZURRI LO AVRANNO IN PRESTITO GRATUITO CON DIRITTO DI RISCATTO A 15 MILIONI - FIORENTINA VILLA ARZILLA: INGAGGIATO A PARAMETRO ZERO IL 36ENNE RIBERY…

1 - SANCHEZ. E NON SOLO

Stefano Agresti per il “Corriere della sera”

 

Alexis Sanchez

Se bisogna pagare uno stipendio da 16 milioni netti, non c' è decreto crescita che tenga: occorre discuterne e anche a lungo, al di là del risparmio consentito dal provvedimento del governo caduto. Per questo Inter e Manchester United non hanno ancora definito i dettagli del passaggio in nerazzurro di Alexis Sanchez, uno tra i calciatori meglio retribuiti del mondo benché negli ultimi 20 mesi abbia segnato la miseria di 5 gol in partite ufficiali.

 

Raggiunto l' accordo sulla formula del trasferimento, che sarà in prestito gratuito con diritto di riscatto a 15 milioni, va deciso chi farà fronte a quel contratto spaventoso. L' intesa dovrebbe essere trovata sulla spartizione equa della spesa, così la società inglese arriverà a un paradosso: pagherà 7-8 milioni netti affinché il cileno giochi in un' altra squadra.

L' accordo è atteso per la giornata di oggi: a meno di sorprese Sanchez diventerà un giocatore dell' Inter e partirà subito per Milano.

ROMELU LUKAKU

 

I detrattori di professione notano come i nerazzurri possano trovarsi ad avere una coppia d' attacco formata da due riserve dello United. In realtà, quando Mourinho li ha scelti, erano considerati tra i migliori attaccanti in circolazione, non a caso il Manchester ha pagato 85 milioni all' Everton per il belga nell' estate di due anni fa e ha coperto d' oro il cileno sei mesi dopo.

 

All' Inter sono convinti che Lukaku e Sanchez possano formare una coppia d' oro, anche se la prima idea era quella di affiancare al gigante un altro corazziere, Dzeko. E l' intenzione del club è di non fermarsi qui: di acquisti ne dovrebbero arrivare almeno altri due, forse addirittura tre. Compreso un attaccante in più, al netto del caso Icardi.

 

ALEXIS SANCHEZ

L'Inter ha Lukaku e Lautaro, aspetta Sanchez, impiega da seconda punta Politano oltre al ragazzino terribile Esposito. Ma sta valutando la possibilità di affondare il colpo per Llorente, che è svincolato e ha già lavorato con Conte alla Juve. Sullo spagnolo ci sono United e Napoli. Sullo sfondo, però, continua a emergere - immancabile - la figura di Icardi.

 

Forse non lo fanno apposta, o forse sì, ma certamente Icardi e Wanda Nara sono abbastanza provocatori nelle loro scelte. Mauro, per esempio, giusto ieri ha mostrato al mondo via Instagram la sua nuova e luminosa dimora: ovviamente non è a Torino, dove vorrebbe andare, né a Napoli, dove lo accoglierebbero a braccia aperte, ma di fronte alla sede dell' Inter. Alla quale pare che abbia chiesto come nuovo numero di maglia (il 9 è di Lukaku) quel 7 che Sanchez si porta dietro fin dai tempi dell' Udinese e, poi, dell' Arsenal. Un caso?

 

icardi wanda nara

A Marotta di queste schermaglie interessa poco: lui vuole capire quali siano le intenzioni di Icardi. Per ora rifiuta il Napoli e aspetta la Juve, che però ha troppi giocatori (e troppi attaccanti) e non parla con l' Inter. Le possibilità che l' argentino rimanga a svernare a Milano almeno fino a gennaio aumentano ogni giorno, tra l' altro pure la pazienza di De Laurentiis ha un limite. Se all' improvviso Maurito cambiasse idea sul Napoli, allora Conte potrebbe avere in cambio Milik (e Llorente a quel punto che farebbe?).

Un bel caos, dal quale presto potrebbe emergere una certezza più marginale: l' arrivo di Biraghi dalla Fiorentina.

 

16 wags laia grassi e alexis sanchez

Prima va definita la partenza di Dalbert: il procuratore del brasiliano è stato nella sede nerazzurra, il giocatore vuole tornare al Nizza (lo preferisce ai viola), bisogna decidere se in prestito oneroso o gratuito. Impegnato in tutte queste faccende, Marotta tiene in un angolo della memoria l' ultima richiesta di Conte: un centrocampista muscolare e, se possibile, con tanti centimetri. Potrebbe essere la sorpresa di fine mercato.

 

2 - RIBÉRY ADESSO È VIOLA LA FIORENTINA CERCA ANCHE SUSO O BERARDI

Monica Colombo per il “Corriere della sera”

 

ribery

Dopo aver blindato Federico Chiesa e rinforzato la squadra con Lirola, Boateng, Badelj e Pulgar, Rocco Commisso si regala Franck Ribéry, uomo immagine della Fiorentina americana. Il francese, ex bandiera del Bayern Monaco, 36 anni ed esperienza da distribuire, arriverà oggi in Italia per sottoporsi alle visite mediche. Ha accettato la proposta dei toscani che gli hanno prospettato un contratto biennale con un ingaggio da 4 milioni più 500 mila euro di bonus.

 

Non è stato semplice concludere un corteggiamento iniziato quasi un mese fa. Il giocatore, svincolato, aveva a disposizione infatti offerte da Arabia, Stati Uniti, il Psv e i due club di Mosca. Porterà con sé il fisioterapista Giovanni Bianchi. Ora Montella aspetta anche un esterno, ma nonostante le speranze di arrivare a Suso restano maggiori le possibilità di acquistare Berardi dal Sassuolo.

 

La premessa è doverosa. L' affare Neymar per il quale il Barcellona si propone di prelevarlo con la formula del prestito con diritto di riscatto non è ancora decollato. Con i proventi della cessione Leonardo però ha già chiari gli obiettivi. Da un lato Donnarumma (tanto più dopo che Tuchel commentando la sconfitta con il Rennes ha sibilato: «Areola? Finché il mercato è aperto, non è detto che sia lui il nostro portiere») e dall' altro Dybala. Ecco perché in queste ore è previsto un viaggio a Parigi di Pierpaolo Triulzi, l' ex agente della Joya e titolare della Star Image.

 

ribery

Ovvero la società maltese che fino alla rescissione del contratto del 2017 gestiva i diritti d' immagine di Paulo. Naturale perciò che Leonardo prima di avviare un' eventuale trattativa con la Juve si voglia informare sullo scoglio dei diritti d' immagine che hanno complicato il trasferimento dell' argentino allo United e al Tottenham.

 

Anche il centrocampista turco arrivato lo scorso anno da svincolato non è intoccabile: tra l' altro una sua partenza garantirebbe una plusvalenza. In attacco è in uscita Mandzukic e in difesa Rugani che, dopo il mancato trasferimento al Barcellona, resta sul taccuino del ds della Roma Petrachi. Nel frattempo i giallorossi hanno inserito in difesa Zappacosta, in prestito secco dal Chelsea. Santon verso il Maiorca.

 

Il dirigente dei rossoneri lasciando intendere che senza cessioni il mercato potrebbe in teoria considerarsi chiuso, ha annunciato l' uscita di due terzini. Il più vicino a lasciare Milanello è Laxalt che interessa oltre che al Torino e al Fenerbahçe soprattutto all' Atalanta. I rossoneri vorrebbero privarsene in prestito con obbligo di riscatto mentre i bergamaschi non si spingono oltre al diritto.

È atterrato a Roma il messicano del Psv Hirving Lozano che oggi sosterrà le visite mediche. Pronto un contratto di 5 anni da 4 milioni. Poi caccia alla punta: con Icardi sempre lontano, Llorente è il piano B.

Ultimi Dagoreport

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO

vladimir putin kim jong un xi jinping donald trump

DAGOREPORT – L’UNICO RISULTATO REALE OTTENUTO DA TRUMP NEI PRIMI 8 MESI DEL SUO SECONDO MANDATO È STATO RIABILITARE PUTIN: APPLAUDENDOLO IN ALASKA, HA RILEGITTIMATO LA MALCONCIA RUSSIA COME POTENZA MONDIALE, RAFFORZANDO LA FIGURA DEL “MACELLAIO DI MOSCA” (COPYRIGHT BIDEN) - DOPO TANTO PENARE E PROMESSE SCRITTE SULLA SABBIA, TRUMP SPERAVA DI OTTENERE ALMENO UNA TREGUA AEREA SULL’UCRAINA. E INVECE “MAD VLAD” HA FATTO SPALLUCCE E, TUTTO GAUDENTE, SI E' SCAPICOLLATO IN CINA ALLA CORTE DEL SUO VERO PADRONE, XI JINPING  – DISPIACE PER TRAVAGLIO MA LA RUSSIA NON HA ANCORA VINTO LA GUERRA: L’AVANZATA IN UCRAINA È SOLO PROPAGANDA. TRANNE DUE REGIONI E QUALCHE VILLAGGIO CONQUISTATO IN DONBASS, IN REALTÀ IL FRONTE È IMMOBILE DA MESI (A MOSCA NON BASTANO LE TRUPPE NORDCOREANE, ORA E' COSTRETTA A RECLUTARE IN PATRIA, DOPO I GALEOTTI, ANCHE LE DONNE IN CARCERE) – LA PRESSIONE SU PUTIN DEL MEDIATORE ERDOGAN E DI MODI PER UNA TREGUA IN UCRAINA - IL LEADER INDIANO, INCAZZATO CON “MAD VLAD” CHE LODA E IMBRODA XI E GLI FA FARE LA FIGURA DELL’AMICO SFIGATO, FA PRESENTE CHE L'ALLEANZA DELLO SCO E' SOLO ''TATTICA MA NON STRATEGICA'. MA UN DOMANI CHISSA'... 

trump meloni minzolini il giornale

DAGOREPORT - AVVISATE LA “TRUMPETTA” MELONI: L’ATTACCO PIÙ FEROCE AL BULLO DELLA CASA BIANCA LO SFERRA “IL GIORNALE” DIRETTO DAL SUO BIOGRAFO, ALESSANDRO SALLUSTI – L’ARTICOLO LO FIRMA QUEL VECCHIO VOLPONE DI MINZOLINI: “TRUMP HA SOSTITUITO IL CEMENTO DEI VALORI DI LIBERTÀ E DI DEMOCRAZIA CON IL DENARO, IL BIECO INTERESSE, LOGORANDO L'UNITÀ IDEALE DI QUESTA PARTE DEL MONDO” – “UNA TRAGEDIA PER CHI CREDE ANCORA NELL'OCCIDENTE. SOLO L'UNITÀ EUROPEA, LA DISPONIBILITÀ DELLE DEMOCRAZIE DEL VECCHIO CONTINENTE AD ASSUMERSI RESPONSABILITÀ MAGGIORI RISPETTO AL PASSATO, PUÒ FAR APRIRE GLI OCCHI ALL'ALLEATO” - L'ESATTO CONTRARIO DI QUELLO CHE VUOLE LA "PON PON GIRL" ITALIANA DI TRUMP, STRENUAMENTE CONTRARIA AI “VOLENTEROSI" (QUANTO DURERA' LA PRESENZA DELLA FIRMA DI MINZO SU "IL GIORNALE"?)

merz emmanuel macron

DAGOREPORT – ’STO CANCELLIERE TEDESCO È PROPRIO BRAVO A DARE UNA MANO ALLA GEOPOLITICA BALLERINA DI GIORGIA MELONI - L'HA IMPARATO A SUE SPESE MACRON, CHE AVEVA RIVOLTO ALLO SPILUNGONE CRUCCO DUE RICHIESTE: IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA. INVITO RISPEDITO AL MITTENTE: ''NON CI SONO I PRESUPPOSTI" – LA SECONDA: LA DISPONIBILITÀ DELLA GERMANIA A INVIARE SOLDATI “BOOTS ON THE GROUND” CON I VOLENTEROSI DI FRANCIA E GERMANIA IN UCRAINA A SALVAGUARDIA DELLA FUTURA TREGUA - PRIMA MERZ AVEVA APERTO, POI CON UNA GIRAVOLTA COME NEANCHE ROBERTO BOLLE, HA CAMBIATO IDEA, BATTIBECCANDO CON LA SUA CONNAZIONALE URSULA VON DER LEYEN, DIVENTATA GUERRAFONDAIA - COSI' LA DUCETTA, UNA VOLTA SCHIZZATA DA MACRON, PER NON FINIRE ISOLATA, SI ERA ATTACCATA ALLA GIACCHETTA DI MERZ, SI E' RITROVATA SBROGLIATA LA MATASSA CHE LA VEDE IN CONFLITTO COL DUO DEI ''VOLENTEROSI''...