luciano spalletti bischerata in canna

NE DOBBIAMO ANCORA MANGIARE DI PASTASCIUTTA - LA SCONFITTA CONTRO LA FRANCIA HA SCOPERCHIATO I PROBLEMI DELLA NAZIONALE DI SPALLETTI - NON È TUTTO DA BUTTARE: IL CT HA DATO UN'IDENTITÀ DI GIOCO MA LA DIFESA TRABALLA - SUI CALCI PIAZZATI SIAMO FRAGILISSIMI: 6 DEGLI 8 GOL SUBITI IN NATIONS LEAGUE SONO ARRIVATI DA SITUAZIONI DA FERMO - LA MANCANZA DI UN "NUMERO 10" E LA DIFFICOLTA' A FARE TURNOVER (A PARTE I TITOLARI, NON ABBIAMO MOLTI TALENTI DA SPENDERE)

1 - PROCESSO A SPALLETTI

Estratto dell'articolo di Matteo Pinci per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/sport/calcio/nazionale/2024/11/19/news/luciano_spalletti_italia_francia_nations_league-423643478/

 

luciano spalletti foto lapresse 2

[…] Il giorno dopo la sconfitta in Nations League a San Siro contro la Francia Luciano Spalletti lo avrà passato a studiare quei 90 minuti. Il veleno nella coda rischia di guastare il sapore della nuova Italia. Per la Nazionale di Spalletti è il momento del processo: l’udienza è aperta.

 

PRO

Il rinnovamento

Le prove a sostegno del lavoro di Spalletti non mancano. La prima: il coraggio di rinnovare. In Germania l’Italia era uscita dall’Europeo senza trovare un regista. Ora ne ha due: il torinista Ricci e il laziale Rovella. […] Ci voleva fegato per affidare la Nazionale a due ragazzi senza esperienza europea, ma ora il ct può passare al banco e riscuotere. Discorso che vale anche per Maldini. […] Sono tappe di un percorso avviato un anno fa con Udogie e Cambiaso, poi in estate con Calafiori. Il prossimo: lo juventino Savona.

italia francia 4

 

Identità

Nei giorni più bui dell’Europeo, il blocco interista manifestò al ct, in un incontro rimasto storico, il desiderio di giocare col modulo che conosceva meglio. Quando c’è stato da ricostruire dopo la disfatta di Berlino, Spalletti è ripartito da lì. Modulo fisso, 3-5-2 e sue varianti, il più utilizzato in Serie A. Poi: le pedine giuste al posto giusto a costo di qualche sacrificio. E un’identità tattica chiarissima. […]

 

luciano spalletti foto lapresse 1

Entusiasmo

[…] La squadra si diverte, sa cosa fare e quello che fa le piace. Il ct ha saputo svuotare il gruppo di qualche scontento: ha tagliato alcuni “vecchi”, anche reduci dell’Europeo vinto, che rischiavano di fare da tappo ai nuovi. Ha sacrificato i caratteri meno compatibili col gruppo o chi pretendeva di giocare a prescindere. Il risultato è evidente.

 

CONTRO

I gol presi su calci da fermo

[…] Anche prima della sconfitta con la Francia, quando la lista era molto asciutta, un problema era evidente: la tenuta della difesa sui calci da fermo. Giocando a zona, serve più cattiveria, quella che prima a Buongiorno e poi a Locatelli è mancata a San Siro. Ma non sono i soli. Era già capitato due volte contro Israele e nei due gol costati la rimonta del Belgio all’Olimpico. Sei gol presi tutti nello stesso modo: non può essere soltanto un caso.

 

italia francia foto lapresse 6

Poco turnover

Molti se lo saranno chiesto, leggendo i nomi degli undici scelti per la Francia: non era il caso di cambiare qualcosa? Dal campo, con la squadra apparsa lenta, la spietata conferma. Perché non fidarsi di alternative come Kean, mai stato continuo come in questo inizio di stagione, Udogie, titolare fisso del Tottenham in Premier, o Raspadori, uno dei ragazzi che hanno accompagnato Spalletti allo scudetto di Napoli? […]

 

L’identità da difendere

C’è un altro elemento che non è sfuggito. La differenza di ritmo tra Locatelli e il resto della squadra. Manuel […] ha bisogno di tempo per entrare nella manovra azzurra. Anche perché non è un regista. In quella posizione è più adatto Rovella. […]

 

2 - DIFESA DA AGGIUSTARE E CACCIA A UN 10 SPALLETTI, IL PIANO PER L’ ITALIA MONDIALE

Estratto dell'articolo di Alessandro Bocci per il “Corriere della Sera”

luciano spalletti

 

L’Italia non cambia strada. «A marzo rivedrete le stesse facce», dice Luciano Spalletti prima di rientrare a casa, al Bosco verticale e riesaminare a caldo la prima sconfitta post Europeo. La Francia ci ha surclassato sul piano fisico e tattico. […] Ma la notte buia di San Siro non deve scoraggiarci. La strada intrapresa è quella giusta e qualche caduta andava messa in preventivo. Forse ci eravamo illusi di aver bruciato le tappe verso la riscossa e invece non è così.

 

Il lungo inverno azzurro, senza partite sino al 20 marzo, non ci permetterà di verificare la reazione del gruppo a questo primo passo falso. Spalletti non ne ha fatto un dramma, cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno e trasformare gli errori in opportunità. Il c.t. è convinto che sia meglio trovare una squadra forte nei quarti di Nations League, che potrebbero trasformarsi nella prova generale in vista delle qualificazioni mondiali. Venerdì, al sorteggio di Nyon, sapremo cosa ci riserverà il destino: la Spagna, che ci ha umiliato all’Europeo ben al di là del risultato, è apparentemente fuori portata.

 

luciano spalletti con la nazionale italiana

Contro Germania e Portogallo possiamo giocarcela, anche se saremo costretti al ritorno in trasferta. Certo, bisognerà ritrovare l’energia perduta e sistemare la difesa, che ha subito 13 reti nelle ultime 10 partite, rimanendo imbattuta una volta sola, a Bruxelles contro il Belgio. […]

 

«Bisogna rivedere molte cose», ammette l’allenatore azzurro, che potrebbe abbandonare la marcatura a zona sui calci piazzati. […] Ma sulla strada verso il Mondiale Spalletti non ha tentennamenti: «Siamo sulla strada giusta e qualche situazione da sistemare non cancella il lavoro di mesi». La difesa è il nostro tallone d’achille, ma non l’unico pensiero.

luciano spalletti

 

Nei prossimi mesi Spalletti dovrà dedicarsi alla ricerca di un vice Cambiaso nella speranza che Bellanova all’Atalanta possa dare risposte convincenti e cercare un centrocampista che leghi il gioco nel 3-5-1-1 […]. All’Italia manca un 10: Pellegrini lo ha fatto così e così, Barella tende a tornare indietro più del dovuto, Maldini deve crescere sul piano della personalità e convinzione, Baldanzi è rimasto coinvolto nella crisi della Roma.

 

luciano spalletti

[…] Se dovessimo superare i quarti di Nations e andare alle Finals di giugno, il viaggio dell’Italia nelle qualificazioni comincerebbe a settembre e saremmo di sicuro in un girone da quattro squadre e sei partite. Altrimenti c’è il rischio (non la certezza) di finire in un gruppo da 5 e accendere i motori a giugno. Vedremo cosa succederà. L’importante è farsi trovare pronti. Il Mondiale 2026, tra Canada, Messico e Stati Uniti, è il nostro traguardo. Dopo averne saltati due, il terzo dobbiamo portarlo a casa.

italia franciaitalia francia foto lapresse 2italia francia 2italia francia 3italia francia 5italia francia 7francia italiafrancia italia 1-3italia francia 6francia italiaitalia francia foto lapresse 4

Ultimi Dagoreport

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...

donald trump benjamin netanyahu iran israele stati uniti khamenei fordow

DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI" DELLA TREGUA IN MEDIO ORIENTE DA PARTE DI NETANYAHU? "NON SANNO COSA CAZZO STANNO FACENDO. DOBBIAMO FAR CALMARE ISRAELE, PERCHÉ STAMATTINA SONO ANDATI IN MISSIONE"? - È EVIDENTE IL FATTO CHE IL “CESSATE IL FUOCO” CON L’IRAN NON RIENTRAVA NEI PIANI DI BIBI NETANYAHU. ANZI, IL PREMIER ISRAELIANO PUNTAVA A PORTARE A TERMINE GLI OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE “RISING LION” (DOVE SONO FINITI 400 CHILOGRAMMI DI URANIO?), MA È STATO COSTRETTO AD ACCETTARLO DA UN TRUMP IN VENA DI PREMIO NOBEL PER LA PACE. D’ALTRO CANTO, ANCHE A TEHERAN LA TREGUA TRUMPIANA NON È STATA PRESA BENE DALL’ALA OLTRANZISTA DEI PASDARAN… – VIDEO

elly schlein gaetano manfredi giorgio gori stefano bonaccini pina picierno vincenzo de luca matteo ricci

DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE: ‘’COME SI FA A MANDARE A CASA LA SPERICOLATA ELLY SCHLEIN?’’ - ANCHE SE HA UN IMPATTO MEDIATICO PIÙ TRISTE DI UN PIATTO DI VERDURE LESSE, LA FANCIULLA COL NASO AD APRISCATOLE HA DIMOSTRATO ALTE CAPACITÀ DI TESSERE STRATEGIE DI POTERE, PRONTA A FAR FUORI IL DISSENSO DELL’ALA CATTO-DEM DEL PD - SE IL CENTRO RIFORMISTA HA LA MAGGIORANZA DEGLI ISCRITTI DEL PD, HA PERMESSO DI AVERE UN RISULTATO IMPORTANTE ALLE EUROPEE E FA VINCERE CON I SUOI CANDIDATI LE PROSSIME REGIONALI, PERCHÉ NON TIRA FUORI UN LEADER ALTERNATIVO AL SINISTRISMO FALCE & MART-ELLY? -  LIQUIDATO BONACCINI, ORMAI APPIATTITO SULLA SCHLEIN, SCARTATO DECARO PRIVO DEL CORAGGIO PER SPICCARE IL VOLO, SULLA RAMPA DI LANCIO CI SONO IL SINDACO DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI, MA SOPRATTUTTO GIORGIO GORI. L’EUROPARLAMENTARE ED EX SINDACO DI BERGAMO È IN POSSESSO DEL FISICO DEL RUOLO PER BUCARE LO SCHERMO E IL MELONISMO PAROLAIO. A PARTE LE GELOSIE INTERNE DEI RIFORMISTI, LA BASE, CON LA GRUPPETTARA ELLY AL COMANDO, OGGI È TALMENTE RADICALIZZATA CHE RIUSCIRÀ AD INGOIARE UN EX MANAGER DI MEDIASET SULLA PRIMA POLTRONA DEL NAZARENO?

alessandro giuli

DAGOREPORT - MA COME SCEGLIE I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI L’INFOSFERICO MINISTRO DELLA CULTURA, ALESSANDRO GIULI? I DIRETTORI DI CINQUE MUSEI STATALI (MUSEI REALI DI TORINO, GALLERIA DELL’ACCADEMIA E BARGELLO DI FIRENZE, COLOSSEO, MUSEO NAZIONALE ROMANO E MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI) SARANNO SELEZIONATI DA UNA COMMISSIONE FORMATA DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DA GIURISTI - PEGGIO CI SI SENTE SE SI PENSA CHE I TRE CANDIDATI PER CIASCUN MUSEO SCELTI DA QUESTA COMMISSIONE GIURISPRUDENZIALE SARANNO POI SOTTOPOSTI AL VAGLIO FINALE DEL LAUREANDO MINISTRO…

FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO, CHICCO ALZA I TACCHI E SE NE VA – IL CONTRATTO SCADE A FINE 2026 MA A LUGLIO C’E’ LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI – PARE CHE QUESTA VOLTA NON CI SIA DI MEZZO IL DIO QUATTRINO, BENSI’ QUESTIONI DI LINEA POLITICA (GIA' NEL 2004 MENTANA FU PRATICAMENTE “CACCIATO” DAL TG5 DOPO UN VIOLENTISSIMO SCAZZO CON SILVIO BERLUSCONI E I SUOI “DESIDERATA”, E FU SOSTITUITO DAL SUO VICE MIMUN…)