verona milan

TRE PANDORI AL BENTEGODI, IL MILAN SPROFONDA A VERONA – CARACCIOLO, KEAN E BESSA CONDANNANO GATTUSO ALLA PRIMA SCONFITTA IN CAMPIONATO DELLA SUA GESTIONE, ESPULSO SUSO- LA RABBIA DEI TIFOSI ROSSONERI SUI SOCIAL – CONCEDERE 3 GOL A UNA SQUADRA CHE NE AVEVA FATTI 14 NELLE PRIME 16 GIORNATE È UN SEGNALE INQUIETANTE

Da www.corrieredellosport.it

 

verona

«Quello del Verona è un campo maledetto». Rino Gattuso aveva avvertito i suoi che il Bentegodi nascondeva molte insidie ma forse non si immaginava neanche lui di vedere una recita così intensa dell’Hellas e così scialba dei suoi. Il Milan incassa la prima sconfitta della nuova gestione e il 3-0 sembra certificare l'impressione che la svolta sia stata solo una mano di vernice su congegno arrugginito.

 

BUON IMPATTO - Il Milan approccia il match in maniera baldanzosa cercando continui cambi di fronte e dimostrando di voler dettare i ritmi. Il biglietto da visita dei rossoneri è un tiro in porta di Calabria dopo 51 secondi dal fischio di Orsato. Al 10’ il primo segnale di vita per i padroni di casa sboccia sul fronte sinistro: Caceresdialoga con Verde e poi prova vanamente a impensierire Donnarumma. Il Milan si affida principalmente alle idee di Suso che semina spesso il panico nella difesa avversaria: al 18’ un errore di Verde da il la alla ripartenza rossonera che culmina in un tiro dal limite di Kalinic, servito proprio dallo spagnolo.

bonucci

 

LA PRIMA DI CARACCIOLO - A metà frazione il primo cambio per i padroni di casa: Bessa entra al posto dell’infortunato Valoti. Pochi secondi dopo l’Hellas sbriciola l’equilibrio con un imperioso colpo di testa di Caracciolo, al primo gol in Serie A: sul corner battuto da destra da Romulo, il difensore si staglia nella difesa rossonera e incastona il pallone sotto la traversa. La velocità della traiettoria lascia immobile Donnarumma che tocca con il braccio quasi senza ccorgersene prima di vederlo finire in fondo alla rete.

VERONA

 

SUSO VS NICOLAS - E’ istantanea la replica del Milan che ci prova subito con la botta di Kessie disinnescata da un Nicolas molto reattivo. Passano 12 minuti e, dopo l’ingresso di Kean al posto di Cerci, la squadra di Gattuso sfiora il pareggio con una doppia conclusione di Suso: lo spagnolo, liberissimo in area ma defilato sulla destra, prima si fa murare dal solito Nicolas e poi da un intervento disperato di Herteaux. La singolar tenzone tra Suso e Nicolas si ripete anche al 42’: il portiere brasiliano si allunga sulla sinistra e cancella la punizione del numero 8. Il primo tempo tramonta con una manata di Borini a Ferrari: l’arbitro si appella al Var e propende per il cartellino giallo.

 

LA RIPRESA - Nell’intervallo Gattuso rompe gli indugi e mette Cutrone al posto di Rodriguez. Come già successo nella prima frazione, il Milan esce dai blocchi della ripresa a velocità folgorante: bastano 8 secondi a Kalinic per ipotizzare una stoccata che viene arginata da Herteaux. La partita è nervosa e il Milan rischia moltissimo al 48’ quando Romagnoli ferma fallosamente Kean, lanciato a rete. Per l’arbitro è solo giallo.

gattuso

 

SUPER KEAN - Il Milan spinge ma viene trafitto dal Verona al 55’. Sono i due sostituti a disegnare in maniera magistrale il 2-0: Bessa scatta sulla sinistra sul filo del fuorigioco e mette dentro in orizzontale per Kean che con calma olimpica incrocia il sinistro nell’angolino. Gattuso reagisce mettendo André Silva al posto di Kalinic e ordina un 4-4-2. La prima occasione si concretizza al 68’ e come al solito il protagonista è Suso che chiama Nicolas ad alzare la palla sopra la traversa. 5 minuti dopo ci prova anche Bonucci ma il suo colpo di testa termina fuori di poco.

 

pandori

LA SENTENZA – L’apatia ospite si specchia nel cinismo del Verona che al 77’ cala il tris completando la vendetta per il ko in Coppa Italia: il contropiede fulminante viene infiocchettato da Romulo che serve l’assist per la prima rete in Serie A di Bessa. Nel finale il Milan prova a dare una parvenza meno disastrosa al risultato ma Bonucci e Cutrone (palo esterno) sfiorano solo il bersaglio. Il nervosismo che ha scandito tutta la gara sfocia nel cartellino rosso che Orsato (con l'ausilio del Var) sventola davanti agli occhi di Suso per un intervento con il piede a martello al 90'. E' il punto esclamativo sul dramma rossonero: dopo 2 successi consecutivi, Gattuso deve ingoiare un tracollo che sfarina i piccoli miglioramenti dei suoi primi giorni al posto di Montella. Il problema del Milan non è solo offensivo: concedere 3 gol a una squadra che ne aveva fatti 14 nelle prime 16 giornate è un segnale inquietante di fragilità psicologica.

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