PAPERONE SINNER, PRIMO IN CLASSIFICA E ANCHE NEI GUADAGNI: I 900 MILA EURO VINTI SUL CEMENTO FRANCESE VANNO SOMMATI AI QUASI DODICI MILIONI GIÀ INCASSATI DALL’AZZURRO NEL 2025. IL TOTALE? 17.319.241 EURO CONSIDERANDO ANCHE I 6 MILIONI DI DOLLARI INTASCATI NEL TORNEO D’ESIBIZIONE A RIAD – UN BOTTINO CONSIDEREVOLE TENUTO CONTO ANCHE DEI TRE MESI LONTANO DAI CAMPI PER LA SOSPENSIONE CONCORDATA CON LA WADA. JANNIK HA GUADAGNATO PIÙ DI ALCARAZ “FERMO” A 14 MILIONI DI EURO (A DIVIDERE I DUE ANCHE LE SCELTE FISCALI: SINNER E' RESIDENTE A MONTECARLO E NON PAGA IRPEF MENTRE CARLITOS...)
Niccolò Maurelli per repubblica.it - Estratti
Quando il tennista con la racchetta d’oro massiccio incontra quello con la racchetta normale, quello con la racchetta normale ha già perso. Almeno per ora. Sinner contro Alcaraz: divisi non solo dalla rete. Il duello va oltre il campo. È una battaglia commerciale, a colpi di montepremi, sponsor e incassi. La sfida nella sfida: per un pugno di dollari. Ora che Jannik ha rimesso in testa la corona del tennis (il trionfo al Masters 1000 di Parigi vale il primato del ranking mondiale), il vantaggio economico su Carlos è lievitato.
Quanto ha guadagnato Sinner nel 2025
Nessuno come Sinner in questa stagione. Calcolatrice alla mano, i 900 mila euro vinti sul cemento francese vanno sommati ai quasi dodici milioni già incassati dall’azzurro nel 2025. Il totale? 12.118.579 euro, per la precisione. Un bottino che riflette soltanto i prize money dei tornei del circuito Atp, soprattutto i cinque titoli stagionali: Australian Open, Wimbledon, Pechino, Vienna e Parigi. Ma Jannik ha fatto jackpot anche altrove: Riad, la capitale saudita vetrina del Six Kings Slam, l’esibizione più ricca della storia del tennis. Confermandosi re d’Arabia, il numero uno al mondo a ottobre ha staccato un assegno da 6 milioni di dollari. Sommati (e convertiti) al montepremi Atp, il totale dei ricavi sale a 17.319.241 euro.
I ricavi di Alcaraz
BRUNO VESPA E JANNIK SINNER - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA 
Senza dimenticare la racchetta d’oro, regalo del torneo saudita: quattro chili del prezioso metallo giallo 24 carati. Il valore non è solo simbolico, ma reale: quasi 500 mila dollari. Alcaraz, battuto in finale per il secondo anno di fila, si è accontentato della quota fissa di partecipazione: 1,5 milioni. Mica male il prezzo della sconfitta. Ma è proprio in quel momento che l’estratto conto di Sinner ha superato quello dello spagnolo. Di quanto, esattamente?
Al momento i ricavi stagionali di Alcaraz sfiorano i 14 milioni di euro. Anche in questo caso, si tratta dei prize money del circuito Atp, in gran parte alimentati dagli otto titoli centrati da Carlos in questa stagione: da Rotterdam fino a Tokyo. In mezzo i duelli vinti contro Jannik a Roma e al Roland Garros. E poi il Six Kings Slam. Conteggiando anche l’esibizione saudita, Alcaraz nel 2025 raggiunge quota 15.218.780 euro.
Il peso degli sponsor
Con tre mesi in meno a disposizione (vista la sospensione per la vicenda Clostebol), Sinner ha comunque ottenuto circa due milioni di più. Ma non finisce qui. Perché i montepremi vinti da Carlos e Jannik rappresentano solo una parte del patrimonio complessivo. Entrambi vantano infatti collaborazioni prestigiose a livello di sponsor, a partire da Nike.
Con il colosso americano Sinner ha un contratto decennale da 150 milioni. Stessa durata e valore simile per Alcaraz (contratto di 10 anni per un totale di circa 150-200 milioni di dollari). Rolex è un altro dei brand che lega i due rivali. Al polso dell’azzurro, sul cemento parigino, brillava un Daytona con cassa in Everose (una lega d’oro rosa, rame e platino).
(…) E poi la questione fiscale. Anche qui filosofie opposte. Su questo fronte, i tennisti sono soggetti alle leggi del Paese dove risiedono: Monte Carlo, nel caso di Sinner; Murcia (Spagna) nel caso di Alcaraz. Se il Principato non applica un'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef o equivalente) ai suoi residenti (indipendentemente dalla fonte o dall'ammontare del reddito), le aliquote spagnole variano in base al reddito. Per quelli elevati – come i montepremi di Alcaraz – si applica l'aliquota massima del 47 per cento.
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sinner alcaraz finale us open
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