IL WEB HA SGONFIATO ANCHE IL PALLONE? - SCONCERTI: ‘’NON È UNA CRISI TECNICA MA SOCIALE. PER LA PRIMA VOLTA IL CALCIO HA PERSO IMPORTANZA NELLE NOSTRE ABITUDINI. I RAGAZZI DELLA GENERAZIONE ELETTRONICA SEMBRA CHE PREFERISCANO UN AGONISMO VIRTUALE’’

Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera

 

Antonio ConteAntonio Conte

C’è qualcosa nella crisi del calcio italiano che non torna. Ci siamo abituati a dire che da noi giocano troppi stranieri, ed è vero, ma non può decidere questo da solo la nostra intera qualità.

 

Siamo un Paese di 60 milioni di persone 3 delle quali giocano regolarmente a calcio. Qualunque sia il numero di stranieri è un’aggiunta, non costruisce il movimento. La Croazia che abbiamo incontrato domenica ha solo 5 milioni di abitanti. La Costa Rica non arriva a 3, l’Uruguay è sotto i 4. Eppure sono tre nazionali che in questo momento non valgono meno dell’Italia.

 

roberto baggioroberto baggio

C’è uno squilibrio troppo grande tra quello che dovremmo essere e quello che siamo, ed è uno squilibrio che accade per la prima volta. Su 84 anni di titoli mondiali, l’Italia è stata per 24 campione del mondo, più altri 8 al secondo posto, 32 anni ai primi due posti, un’eternità. Ha sempre avuto generazioni di fuoriclasse. Negli anni 30 quella di Meazza, Piola, Ferrari, Schiavio; negli anni 60-70 quella di Rivera, Mazzola, Bulgarelli, Riva, Pulici, Boninsegna, Corso; negli anni 80-90 quella di Tardelli, Antognoni, Rossi, Vialli, Bettega, Altobelli, poi quella di Baggio, Mancini, Totti, Del Piero, Zola, Vieri, Inzaghi, Di Natale.

 

mancini e thohir seppelliscono mazzarrimancini e thohir seppelliscono mazzarri

Da qualche anno, di colpo, più niente. Perché? Gli stranieri chiudono i posti in serie A, ma dovremmo allora avere talenti in quantità in serie B e C, invece non esce niente. Così è troppo poco per essere vero. C’è qualcosa di sbagliato nel nostro calcio che sta bloccando la «produzione».

 

Una modestia del genere l’abbiamo avuta solo negli anni 50 dopo la tragedia del grande Torino, ma lì erano morti i migliori giocatori del paese, cancellata una nazionale intera. E c’era un Paese da ricostruire, generazioni di ragazzi morti al fronte. Non si poteva chiedere niente. Oggi non c’è ragione, solo qualcosa di grande che non vediamo e ci sfugge. Forse è cambiato il nostro modo di interpretare il calcio. Forse lo stesso calcio all’italiana oggi è uno sforzo atletico di squadra, non di un singolo reparto lanciato in contropiede. E allora avrebbe ragione Conte a denunciare la nostra pigrizia.

TOTTI LIJAICTOTTI LIJAIC

 

Ma sta facendosi strada qualcosa di diverso. Non è una crisi tecnica, è qualcosa che viene da più lontano. La crisi tecnica oggi è una conseguenza, la causa è quasi fuori dal calcio. Per la prima volta il calcio ha perso importanza nelle nostre abitudini. È come se davvero altri modi di passare il tempo tenessero occupati i ragazzi e la generazione elettronica preferisse un agonismo virtuale. E quando alla fine si gioca a calcio, si fa trattandolo male, a imitazione dei grandi, spinti dai genitori nelle scuole calcio, giocando a essere giocatori veri ma inversi, nel senso che paghiamo noi per correre, per il diritto a giocare.

del pierodel piero

 

Mi sembra in sostanza la prima crisi sociale del calcio dalla sua nascita, il primo stop umano e industriale, ed è una crisi che abbiamo sentito per primi, forse perché al calcio abbiamo dato molto più di altri. Non so se sia un bene o un male. Sento però che sta accadendo. 

gianfranco zola jpeggianfranco zola jpeg

 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…