spal juve 4

SPAL-LATA ALLA JUVE – DOPO 12 VITTORIE, I BIANCONERI FERMATI A FERRARA SULLO 0-0: IL NAPOLI PUO’ TORNARE A MENO DUE – IL BUNKER DI SEMPLICI REGGE - ALLEGRI: "LORO HANNO FATTO UNA GARA DI LOTTA. CON MOLTI FALLI...LO SCONTRO DIRETTO COL NAPOLI? INUTILE FARE CONTI" - FELTRI (TIFOSO DELL’ATALANTA): "GRANDISSIMA SPAL. VIVA IL CALCIO PROVINCIALE E POVERO"

Fabiana Della Valle per gazzetta.it

 

spal juve 4

Azzurro chiama azzurro. Il colore delle maglie della Spal richiama quello del Napoli. Ed è alla squadra di Sarri, oltre che a se stessa, che quella di Semplici ha fatto un favore. Lo zero a zero può riportare i rivali per lo scudetto (che giocheranno domani) a -2 dalla capolista. Tutto da rifare per la Juventus, che invece di allungare arresta la sua corsa a Ferrara, dove un punto è preziosissimo in chiave salvezza. Punto meritato per impegno, agonismo e gioco: dall'ultima volta che la Signora non era riuscita a segnare sono trascorse 12 partite. Un'altra gara pre sosta sfortunata per i bianconeri, che avevano fatto pari anche contro l'Atalanta.

 

 La Spal chiude il primo tempo tra gli applausi dei suoi tifosi (stadio Mazza gremito, record stagionale di spettatori) perché anche se non ha segnato ha messo in difficoltà la Juventus. I ragazzi di Semplici partono forte e costringono la Signora ad alzare il ritmo. Il 3-5-2 dei padroni di casa regala la superiorità a centrocampo, in difesa Cionek e Vicari sono attenti e davanti Antenucci ha il moto perpetuo.

 

Così la Juve, schierata con il 4-2-3-1, senza Mandzukic e con Alex Sandro esterno d'attacco, non riesce a ripartire e fa fatica ad allargare il gioco sulle fasce. Un'accelerazione di Douglas Costa produce la prima azione pericolosa dei bianconeri (all'11' palla in verticale per Alex Sandro dopo cavalcata solitaria, il tiro del brasiliano è deviato fuori), poi ci provano Higuain (troppo centrale) e Dybala (tiro a giro fuori). Il "diez" della Juve sfiora la traversa poco prima dell'intervallo su punizione.

dybala higuain

 

 La Juve riparte con un altro piglio e la Spal inevitabilmente cala, ma non molla. In meno di dieci minuti arrivano un siluro da fermo di Douglas Costa (respinto da Meret) e un tiro fuori di Dybala dopo combinazione con Chiellini (in grande forma). Allegri prova a inserire Mandzukic, arretrando Alex Sandro, ma la Juve è ancora poco mobile e troppo prevedibile.

 

Un'uscita sbagliata di Chiellini apre il campo ad Antenucci, che però non riesce a servire Paloschi (anticipato da Rugani). Il difensore finisce coi crampi, sostituito da Barzagli. Nell'assalto finale c'è sempre Douglas Costa, il più pimpante e il più imprevedibile della Juventus. Higuain e Dybala non sono quelli delle ultime partite. La Spal resiste e il Napoli ringrazia. La squadra di Semplici sta dimostrando di meritare la salvezza.

 

2. ALLEGRI

allegri

Da gazzetta.it

 

La Juve non fa tredici: si ferma a Ferrara il filotto di vittorie consecutive (dodici) dei bianconeri. Massimiliano Allegri non fa drammi: "Non sono né arrabbiato né deluso, abbiamo trovato una Spal che ha fatto una gara di lotta, ci ha aggredito. Ha fatto anche molti falli, ventinove non sono pochi. Il gioco si spezzetta, quando la palla si ferma gli altri recuperano. Queste comunque non sono scusanti, però sono cose che possono capitare nell'arco della stagione".
 
 Il tecnico continua l'analisi: "La cosa positiva è che non abbiamo preso gol: se continuiamo a non prenderlo difficilmente continueremo a pareggiare. E abbiamo ancora cinque punti di vantaggio, che poi magari diventeranno due... Questa partita ci deve essere di insegnamento per gare come quelle con Benevento o Crotone, squadre che lottano per la salvezza e che diventano difficili. In alcune situazioni siamo stati poco lucidi o frettolosi nelle scelte".
 
La chiave sta tutta in una certa usura psicologica: "Quando non hai energia mentale a sufficienza le palle a metà strada le prendono gli altri. E questo ci è successo stasera. E' umano che succeda quando sei nei quarti di Champions, in finale di coppa Italia e in testa alla classifica: arrivi un po' tardi su alcuni palloni, tipo la spizzata di Alex Sandro sul corner nel finale e finisce che fai zero a zero. Ora dobbiamo riposare, perché la squadra ha speso tanto per restare in corsa su tutte le competizioni e perché ci sono mancati per infortuni i ricambi davanti, Cuadrado e Bernardeschi. Lo scontro diretto col Napoli? Inutile fare conti, questa partita la davate tutti per scontata, invece non è così. Domani loro (il Napoli ndr) sono costretti a vincere e quindi avranno parecchia pressione addosso. Dybala non convocato con l’Argentina? Dispiace per lui però ha giocato molto e ha bisogno di rifiatare e di riposarsi. Meno male che resta a Vinovo".

 

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