filippo giacomo tortu marcell jacobs

SPIONI E VELENI: L'ATLETICA ITALIANA E' UNA POLVERIERA - GIACOMO TORTU, IL FRATELLO DEL VELOCISTA FILIPPO, AVREBBE PAGATO 10MILA EURO ALLA EQUALIZE PER OTTENERE INFORMAZIONI SU MARCELL JACOBS E TROVARE PROVE DELL'ASSUNZIONE DI SOSTANZE DOPANTI - IL FRATELLO-MANAGER DELLO SPRINTER TEMEVA CHE L'ASCESA DI JACOBS AVREBBE MESSO A RISCHIO I RICCHI CONTRATTI DI SPONSORIZZAZIONE FIRMATI DAL 26ENNE - LA FIDAL APRE UN'INCHIESTA SUL CASO: GIACOMO TORTU RISCHIA LA RADIAZIONE, FILIPPO (NON INDAGATO) NON RISCHIA NULLA, ANCHE SE…

Articoli correlati

SPIONI IN PISTA! - L\'EX SUPER-POLIZIOTTO CARMINE GALLO, INDAGATO NELL\'INCHIESTA SU \'EQUALIZE\'...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1. IL FRATELLO DI TORTU “SPIONE” DI JACOBS: MARCELL ADESSO È PRONTO A DENUNCIARE

Estratto dell'articolo di Lorenzo Vendemiale per "il Fatto quotidiano"

 

JACOBS TORTU

Marcel Jacobs non commenta. Ma dopo aver letto del presunto dossieraggio avviato ai suoi danni da Giacomo Tortu, fratello del Filppo, con cui ha vinto un oro nella staffetta 4x100, il suo staff ha dato mandato ai legali valutare una denuncia come parte lesa. […] Mentre correvano insieme, l’entourage di uno avrebbe cercato di distruggere la carriera dell’altro. Dopo il caso di dossieraggio rivelato ieri dal Fatto, nulla potrà essere come prima nell’atletica italiana.

 

giacomo e filippo tortu

Tra il 2020 e il 2021, Giacomo Tortu (non indagato), fratello di Filippo, avrebbe commissionato agli spioni di Equalize delle indagini su Jacobs: analisi e intercettazioni per confermare i sospetti di doping, mai dimostrati, nemmeno con questi accessi illegali. […] Filippo era il predestinato che, dopo aver battuto il record di Mennea, ha faticato a mantenere le promesse; Marcell la nuova stella […] che a Tokyo con una prestazione straordinaria si prese tutta la gloria.

 

Che fra i due ci fosse rivalità non è mai stato un mistero: nessuno poteva immaginare il grado di acrimonia emerso dall’indagine. Uno scenario in cui i due sono rivali anche nelle sponsorizzazioni e che vede Giacomo nel ruolo di fratello manager: Tortu aveva firmato contratti redditizi (il più noto, con Fastweb) che l’esplosione di Jacobs, in un mercato piccolo, quello dell’atletica italiana, dove c’è spazio per un solo campione, avrebbe potuto mettere a rischio.

JACOBS TORTU

 

Ex velocista di buon livello, Giacomo Tortu proprio seguendo Filippo si era lanciato nel marketing (il padre Salvino è stato manager di Publitalia). Un fulmine a ciel sereno anche per la Federazione, che aspetta gli sviluppi dell’inchiesta. La Procura federale chiederà gli atti: Giacomo Tortu è tesserato (come dirigente) e quindi può essere sanzionato dalla giustizia sportiva. Se confermato, il comportamento emerso violerebbe i principi di lealtà e correttezza, per cui si può arrivare alla radiazione. Filippo, invece, a meno non che non venga dimostrata la sua partecipazione (lui si dichiara estraneo e non ci sono elementi per smentirlo), non rischia nulla. Questo sul piano formale.

JACOBS TORTU

 

[…] Tortu e Jacobs dovrebbero ritrovarsi fra pochi mesi, per i Campionati di staffetta in Cina, appuntamento cruciale in vista dei Mondiali di settembre. Dopo quanto emerso è difficile immaginarli correre insieme. Se si ponesse un tema di incompatibilità, la Federazione non potrebbe che schierarsi al fianco della parte lesa, cioè Jacobs. Che poi è anche il corridore più forte. […] Il comportamento del fratello potrebbe ora costargli la Nazionale. […]

 

2. I SOSPETTI DEI TORTU SU JACOBS LA FEDERAZIONE APRE UN’INCHIESTA

Estratto dell'articolo di Marco Bonarrigo e Gaia Piccardi per il "Corriere della Sera"

giacomo e filippo tortu

 

Che Marcell Jacobs fosse l’unico atleta nella rete di big della finanza e capitani d’impresa spiati dai poliziotti infedeli e dagli hacker della società Equalize, è noto dallo scorso ottobre, quando la Procura di Milano mise a nudo la vicenda indagando 51 persone.

 

Che a contattare il superpoliziotto Carmine Gallo, gestore delle intercettazioni abusive, per indagare sul campione olimpico sarebbe stato Giacomo Tortu, fratello maggiore di Filippo […] l’ha reso noto ieri il Fatto Quotidiano . La reazione dagli Usa del re di Olimpia: «Ho dato mandato al mio avvocato di valutare i profili legali, come possibile parte lesa».

 

JACOBS TORTU

Nel settembre 2021, cioè un mese dopo i Giochi, Giacomo Tortu, accompagnato da un avvocato di fiducia, avrebbe incontrato almeno due volte Gallo nella sede di Equalize a Milano, chiedendogli di intercettare telefonate e recuperare anche vecchie chat tra Jacobs, il suo allenatore Paolo Camossi, il manager Marcello Magnani e il nutrizionista Giacomo Spazzini. Tortu sarebbe stato convinto di trovare nelle conversazioni prove di doping (a Gallo avrebbe chiesto di cercare anche referti di esami del sangue) di un atleta mai sfiorato da sospetti.

 

L’indagine venne eseguita a un costo pattuito di 10 mila euro. […] Equalize non trovò nulla di compromettente nei dialoghi tra i quattro: nelle chat solo battute, programmi di allenamento ed emoticon.

 

FILIPPO TORTU MARCELL JACOBS LORENZO PATTA ESEOSA DESALU - ABBRACCIO DOPO L ORO A TOKYO 2020 NELLA 4X100

Giacomo Tortu, ex velocista, ora impegnato nella gestione manageriale di atleti e nell’organizzazione di eventi, ieri non ha risposto alle domande del Corriere della Sera , il fratello Filippo si è limitato a una dichiarazione: «Ho appreso la notizia dagli organi di informazione, confido che i fatti siano chiariti al più presto e che il mio nome non sia associato ad eventi da cui sono totalmente estraneo».

 

La Federazione italiana di Atletica Leggera (Fidal) e il suo presidente Stefano Mei seguono con preoccupazione la vicenda […] Il procuratore federale ha già chiesto gli atti dell’inchiesta penale a Milano ed è pronto ad aprire un fascicolo nei confronti di Giacomo Tortu, tesserato alla Fidal come dirigente, ma anche di chi eventualmente abbia collaborato con lui o sia stato informato dei fatti senza denunciarli alle autorità. L’indagine sportiva è dovuta e coinvolgerà anche gli altri due tesserati di questa vicenda: l’allenatore Salvino Tortu e il figlio Filippo, che in questa storia di arsenico e vecchi merletti ha tutto da perdere e, ormai, nulla da guadagnare.

 

3. UNA RIVALITÀ CHE VIENE DA LONTANO LA FAMIGLIA DELLO SPRINT DIVENTATA UNA HOLDING DELLO SPORT

Estratto dell'articolo di Marco Bonarrigo e Gaia Piccardi per il "Corriere della Sera"

 

giacomo tortu

C’ è stato un tempo in cui un ragazzo brianzolo pieno di talento teneva testa nello sprint al campione olimpico dei 100 metri. Noah Lyles batte Filippo Tortu di soli sette centesimi nella finale del Mondiale Under 20 di Bydgoszcz, in Polonia. […]

 

Correva (forte) il 2016, Marcell Jacobs era ancora una promessa del salto in lungo e correva anche Piè Veloce, ginocchia alte e futuro spianato: il 22 giugno 2018, a Madrid, fresco dei suoi 18 anni Filippo è diventato il primo atleta italiano della storia a scendere sotto i 10” nei 100 (9”99). […] Tortu junior sembrava sublimare le aspettative di Tortu senior, sardo, ex sprinter, avvocato nell’ambito delle sponsorizzazioni sportive in Publitalia e Fidal, evolutosi in tecnico federale e coach del figlio.

 

INTRECCIO DI INTERESSI

Rapporto strettissimo, tra Filippo e Salvino, con il figlio maggiore Giacomo presto diventato ad delle holding di famiglia, allargatesi ben oltre la gestione casalinga. Giacomo è responsabile «Area sportiva, Meeting e Nuovi progetti» della srl Sprint Academy di cui sono quotisti al 50% papà Salvino e l’ex collega di Publitalia e fidato consigliere Marco Natale Bellati, che partecipa anche alle quote di Raptors Milano srl, società di consulenze di allenamento. […]

 

Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu, Filippo Tortu

Nell’Olimpiade giapponese postdatata dalla pandemia, Tortu ha bruciato il tartan nei 100 metri più incendiari della sua esistenza, mettendo il naso di un centesimo davanti alla Gran Bretagna (poi squalificata per doping) nell’ultima frazione e regalando un altro oro all’atletica italiana in pista cinque giorni dopo l’urlo a squarciagola nei 100 di Marcell Jacobs. […]

 

Era già in atto, al tempo, una rivalità camuffata da virile amicizia tra gruppi di lavoro, i Tortu al Nord e Jacobs a Roma. […] Di rivalità è zeppo lo sport. Ci si spinge ad andare più forte e a migliorarsi, si collabora nel nome di una staffetta che ha dato lustro e denari a tutti (il paradosso è che, se si fosse scoperto dopato Jacobs, l’oro sarebbe stato tolto anche a Patta, Desalu e Tortu) e per il bene della quale la Nazionale, tecnici federali compresi, ha tollerato pettegolezzi, maldicenze e maldestre spiate.

tortu jacobs

 

Come la voce velenosa che all’Europeo di Monaco di Baviera, nel 2022, andava in giro a raccontare che Jacobs aveva prenotato da subito l’aereo di ritorno dopo la finale dei 100 (oro con leggera contrattura al polpaccio), determinato dall’inizio a non voler correre la staffetta (forfeit per infortunio prima delle batterie, seguito da patatrac dell’Italia). […]

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”