giampiero ventura

TAVECCHIO RITOCCA LO STIPENDIO DI VENTURA (1,5 MILIONI) MA L’ITALIA RISCHIA DI ARRIVARE SECONDA NEL GIRONE, SE IL 2 SETTEMBRE NON BATTE LA SPAGNA A MADRID, E DI ARRIVARE AGLI SPAREGGI CONTRO UNA BIG COME FRANCIA O PORTOGALLO - SCONCERTI: “VENTURA HA FATTO UN GROSSO LAVORO, DIFFICILE PER ORA SAPERE SE SIA STATO ANCHE UN LAVORO IMPORTANTE…”

1 - LO STIPENDIO DI VENTURA SALIRÀ A 1,5 MILIONI

Enrico Currò per “la Repubblica”

 

VENTURA TAVECCHIO 1VENTURA TAVECCHIO 1

«Qui l' Italia ha faticato. Invece noi abbiamo vinto nettamente. E il Bernabeu pieno ci aiuterà»: parole del ct spagnolo Lopetegui dopo il 2-1 in Macedonia. «Ci serve assolutamente Verratti»: parola del presidente della Figc Tavecchio dopo il 5-0 al Liechtenstein. «Vi stupiremo»: parola del ct Ventura. È già cominciata Spagna-Italia del 2 settembre a Madrid, che assegnerà il primo posto del girone G, cioè la qualificazione diretta al Mondiale.

 

Ventura sfoggia ottimismo, per la partita e che inaugurerà la sua seconda stagione da ct, dopo il sempre più verosimile ritocco dello stipendio a fine luglio o ad agosto: da 1,2 a 1,5 milioni l' anno. Però conosce l' insidia della ripresa dopo l' estate. Così a Udine ha arringato la squadra sulla necessità di presentarsi a Coverciano, il 28 agosto, come al Mondiale: «So quanto ci tenete e so quanto ci tengo io».

insigneinsigne

 

Oltre ai compiti per le vacanze («per fortuna Insigne ha i preliminari di Champions e sarà già rodato, come i giocatori di Juve e Lazio grazie alla Supercoppa italiana»), il tema è la tattica. Tavecchio l' ha centrato: contro un centrocampo fortissimo, che Lopetegui in Macedonia ha restituito al canonico palleggio dei successi storici con Thiago accanto a Iniesta e con i ripegamenti di Isco, la Nazionale non si potrà permettere gli errori tecnici di Udine.

 

È dunque verosimile l' accantonamento del 4-2-4: 3-5-2 o 3-4-2-1? Oggi sarebbero in dubbio per guai fisici Romagnoli, Parolo e appunto Verratti. Al centrocampista di maggiore livello internazionale sono state risparmiate le partite di giugno proprio nella speranza che si liberi per settembre della pubalgia.

VERRATTIVERRATTI

 

In Spagna è atteso anche in quanto obiettivo primario del Barcellona (10 milioni l' anno l'ingaggio offerto). Ieri il Psg ha allontanato l'ipotesi: «Né per 80, né per 100 milioni: non è in vendita». Ventura lo aspetta perché imbecchi Belotti, magari da rifinitore. Il dilemma si estende agli esterni: Darmian e Spinazzola garantiscono più copertura, Candreva e Insigne (con Bernardeschi ed El Shaarawy teoriche controfigure) più fantasia. Tavecchio è in ansia per Verratti. Ha festeggiato il terzo posto dell' Under 20 al Mondiale e spera di festeggiare con l'Under 21 all' Europeo.

 

Ma sa che il compito più difficile è per la Nazionale, come ha sentenziato il ct della Macedonia Angelovski: «La Spagna è favorita: ha più tecnica e gioca in casa». Un allarme supplementare arriva dall' incertezza sulle seconde degli altri gironi, potenziali avversarie negli eventuali play-off di novembre.

 

In attesa di conoscere i criteri Fifa per le teste di serie, l'ammucchiata per la qualificazione esclude solo Germania, Polonia e probabilmente Belgio. L'elenco è da brividi: Francia, Svezia, Olanda, Svizzera, Portogallo, Irlanda, Serbia, Inghilterra, Slovacchia, Grecia, Bosnia, Croazia, Islanda.

 

BELOTTIBELOTTI

2 - UNA NAZIONALE GIOVANE CRESCIUTA MOLTO IN FRETTA

Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”

 

Ventura ha fatto un grosso lavoro, difficile per ora sapere se sia stato anche un lavoro importante. Ha portato una voglia comune di giovani che era inevitabile e che è stata spinta da quasi tutte le squadre in campionato. Sono stati alla fine circa 170 i ragazzi compresi fra i 17 e i 23 anni ad aver avuto presenze in serie A.

 

VENTURA BELOTTIVENTURA BELOTTI

Due terzi di questi ragazzi sono stranieri, il terzo italiano è stato chiamato per intero in Nazionale a vario titolo (stage, sperimentale eccetera). Anche troppo. Ventura si è lasciato spingere dalla sua nostalgia di stare in campo e ha moltiplicato le occasioni di ritiro moltiplicando di conseguenza se stesso. Forse ha ragione lui, solo che così facendo si finisce per sovrapporre il mestiere di selezionatore a quello di osservatore.

 

Mentre per farsi l' idea di un ragazzo è meglio vederlo in campionato che a Coverciano. Ha avuto il c.t. anche l' abilità di cambiare progetto in corsa. Si era partiti da una squadra senza ali e si è arrivati a una squadra quasi solo di ali. Questa flessibilità è la qualità migliore di Ventura. Ricorda la tranquilla saggezza di Valcareggi, l'uomo che prese una Nazionale disordinata dalle mani di Herrera e la portò in finale col Brasile ai Mondiali del 1970.

 

BELOTTI IMMOBILEBELOTTI IMMOBILE

La parte più importante della stagione è stata la crescita improvvisa, quasi brusca, di alcuni giocatori che un anno fa non esistevano ancora: prima di tutti Insigne, oggi uno fra i 4-5 migliori fantasisti europei. Poi Belotti, sempre più un incrocio tra Pulici e Chinaglia, con qualcosa di Shearer, un vero attaccante universale; poi Donnarumma, anche se nella sua seconda stagione, come normale, ha avuto sbalzi di rendimento; poi Immobile, gol e sapienza di gioco; infine Conti e Spinazzola, una coppia di fascia modernissima, quasi incredibile si siano trovati nella stessa squadra.

 

spinazzola gabbiadinispinazzola gabbiadini

Come spesso i molto veloci, devono entrambi finire di imparare il controllo della palla. Poi sapranno definitivamente crossare. Per capire davvero cosa sia il nostro nuovo calcio, sarà molto interessante osservare gli Europei Under 21, che poi significa un torneo fra ragazzi che avevano 21 anni due stagioni fa. Cioè oggi sono uomini. Ha ragione Di Biagio, erano vent' anni che non avevamo una squadra così forte. In media da queste rappresentative virtuose escono 3-4 giocatori molto importanti. I fili conduttori del passato sono stati Pirlo e Buffon. Ora sembra tempo di ricominciare. È forse più importante dell' Italia vera.

Ultimi Dagoreport

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “LA REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? PIU' SAGGIO ATTENDERE, CON L'EVENTUALE AVANZAMENTO DELL'INCHIESTA GIUDIZIARIA MAGARI (IERI ED OGGI SONO STATI PERQUISITI GLI UFFICI DEGLI INDAGATI), QUALE SARÀ LA RISPOSTA DEGLI INVESTITORI DI PIAZZA AFFARI (GIA' MPS E' STATA MAZZOLATA IN BORSA) - POTREBBERO ANCHE ESSERCI RIPERCUSSIONI SUL COMPAGNO DI AVVENTURE DI CALTARICCONE, FRANCESCO MILLERI, CHE GUIDA L'HOLDING DELFIN LA CUI PROPRIETÀ È IN MANO AI LITIGIOSISSIMI 8 EREDI DEL DEFUNTO DEL VECCHIO - MA IL FATTO PIÙ IMPORTANTE SARA' IL RINNOVO AD APRILE 2026 DELLA GOVERNANCE DI GENERALI (PER CUI È STATA ESPUGNATA MEDIOBANCA) E DI MPS DEL LOQUACE CEO LUIGI LOVAGLIO (VEDI INTERCETTAZIONI) - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE DELLA COMBRICCOLA ROMANA FAVORITA DA PALAZZO CHIGI SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO''...)