coronavirus vaccino vaccini astrazeneca

VACCINI ON THE ROCKS - CON LO STOP DELL’AIFA RIMANGONO NEI FRIGORIFERI UN MILIONE DI DOSI ASTRAZENECA, CHE POTRANNO ESSERE UTILIZZATE SOLTANTO DOPO IL PARERE DELL’AGENZIA EUROPEA PER I MEDICINALI – IL BLOCCO RISCHIA DI COSTRINGERE IL GOVERNO A RISCRIVERE IL PIANO VACCINALE - ACCORDO TRA LA COMMISSIONE UE E PFIZER: 10 MILIONI DI DOSI PREVISTE PER LA SECONDA PARTE DELL’ANNO SARANNO ANTICIPATE E ARRIVERANNO ENTRO GIUGNO

ursula von der leyen

1 – UE,ACCORDO CON PFIZER PER ANTICIPO 10 MLN DOSI ENTRO GIUGNO

 (ANSA) - BRUXELLES, 16 MAR - "La Commissione europea e Pfizer-Biontech hanno raggiunto un accordo per accelerare le consegne": la fornitura di 10 milioni di dosi che erano previste nella seconda parte dell'anno, saranno anticipate al secondo trimestre. Lo rende noto l'esecutivo comunitario.

 

"So quanto sia critico il secondo trimestre per le nostre strategie di vaccinazione. Questa accelerazione porterà le dosi totali di Pfizer-Biontech nel secondo trimestre a oltre 200 milioni", ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. "E' un'ottima notizia. Offre agli Stati membri spazio di manovra e la possibilità di colmare le lacune nelle consegne".

 

vaccino pfizer

2 – VACCINI, LO STOP AD ASTRAZENECA FRENA IL PIANO: IN FRIGO POCO PIÙ DI 800MILA DOSI

Marzio Bartoloni per “il Sole 24 Ore”

 

È caos nei quasi duemila centri di vaccinazione di tutta Italia dove saltano circa 100mila somministrazioni tra mega hub chiusi e tanti italiani delusi rimandati a casa. Ma l' allarme ora è per il piano vaccini - ieri al centro di un incontro urgente tra il premier Draghi e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio - che ora rischia di essere totalmente riscritto visto che nei frigoriferi ci sono solo 881mila dosi utilizzabili.

 

vaccino astrazeneca

Sono quelle di Pfizer e Moderna che in questi giorni saranno riservate agli over 80 perché con lo stop ad AstraZeneca il piano vaccini frena pesantemente allontanando il target delle 300mila iniezioni al giorno, ma anche le 200mila raggiunte nei giorni scorsi.

 

vaccino astrazeneca

Restano nei frigoriferi 1 milione di dosi del siero anglo-svedese che a questo punto non saranno impiegate finché non arriveranno chiarimenti dall' Ema, così come gli altri 3 milioni di flaconi attesi entro marzo (in tutto ben 40 milioni di dosi prenotate entro l' anno). A far avanzare le vaccinazioni ma a un ritmo più lento saranno 4,5 milioni di nuove dosi dei due sieri americani - Pfizer e Moderna - attese sempre entro fine mese che a questo punto saranno riservate ai grandi anziani e ai pazienti estremamente vulnerabili.

 

ASTRAZENECA

Il vaccino su cui l' Italia e la Ue sperava di più e impiegato con una dose per vaccinare già 1 milione di italiani si dimostra dunque ancora una volta il più grande ostacolo verso l' obiettivo dell' immunità di gregge - l' 80% degli italiani vaccinati - che il Governo spera di raggiungere a fine settembre. Il ministro della Salute Roberto Speranza confida che lo stop al siero anglo-svedese deciso su pressing di diversi Paesi europei sia solo temporaneo e che nel giro di qualche giorno, già dal 19 marzo dopo l' incontro all' Ema che sta studiando i dati, ripartano le vaccinazioni anche con AstraZeneca.

 

MEME SUL VACCINO PFIZER

 In caso contrario, cioè se l' Ema ravviserà problemi di sicurezza su cui indagare in maniera più approfondita, la frenata sarà pesante e costringerà il Governo a rivedere il piano. Che punterà a vaccinare nelle prossime settimane solo gli over 80 - sono 4,4 milioni di cui oltre 1 milione già vaccinato con almeno una dose - e i 2 milioni di persone estremamente vulnerabili, quelli cioè colpiti da patologie gravi.

 

In ogni caso anche se si dovesse risolvere presto il nodo sulla sicurezza del vaccino di AstraZeneca il piano vaccini rischia di pagare un pesante "danno di immagine" con la fuga di tanti italiani spaventati dall' incertezza, soprattutto su questo siero finito in una girandola di raccomandazioni: prima è stato "consigliato" solo per gli under 55, poi fino ai 65 anni e infine - tutto nel giro di due mesi - per tutte le fasce d' età.

 

astrazeneca

Ora l' allarme sicurezza con la sospensione che potrebbe dare un colpo quasi fatale al suo impiego. Ieri il governatore del Veneto Luca Zaia denunciava, già prima della notizia dello stop al siero, un 50% di defezioni nei centri vaccinali della Regione. In Umbria su 2.600 convocazioni ieri si sono presentati solo in sessanta. Insomma c' è grande preoccupazione per l' impatto psicologico sulla popolazione che avrà questo stop precauzionale.

 

vaccino astrazeneca 1

Per ora il problema della seconda dose per quelli già vaccinati con AstraZeneca non si pone immediatamente, essendo iniziato l' uso del vaccino l' 11 febbraio (seconda dose da maggio dunque dopo 12 settimane). «Confidiamo che riceveranno il richiamo nei tempi previsti», ha chiarito Gianni Rezza del ministero della Salute. Ma ormai più di un granello di sabbia sembra essersi infilato nel meccanismo e rischia di mandare in panne il motore.

 

ASTRAZENECA

Anche perché, effetti collaterali a parte, AstraZeneca potrebbe avere un altro punto debole: secondo uno studio citato dal responsabile per la strategia vaccinale dell' Ema, Marco Cavaleri, il vaccino - al contrario di quelli targati Moderna, Pfizer e Johnson & Johnson in arrivo - sarebbe risultato inefficace contro la variante sudafricana del Covid. E proprio con il siero di J&J - sono attese milioni di dosi a inizio aprile - da metà mese si spera finalmente di poter decollare davvero con la vaccinazione di massa.

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...