alberto angela gif

TELE-MELONI SE NE SBATTE ALTAMENTE DEI PROGRAMMI DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA E CULTURALE - SE NON CI FOSSERO CORRADO AUGIAS ("LA TORRE DI BABELE") E ALDO CAZZULLO ("UNA GIORNATA PARTICOLARE"), ENTRAMBI SU LA7, LA CULTURA SAREBBE QUASI COMPLETAMENTE ASSENTE DAI PALINSESTI TELEVISIVI - AD ESEMPIO, LA RAI CHE FINE HA FATTO FARE AD ALBERTO ANGELA E AL SUO PROGRAMMA "NOOS"? - LO STRAZIO DI EZIO MAURO, CHE FA TRACOLLARE LA PRIMA SERATA DI LA7 AL 3,7% CON "LENIN: CRONACA DI UN MISTERO"

Articoli correlati

PIPPITEL - EZIO, CHE STRAZIO! LO SPECIALE \'LENIN: CRONACA DI UN MISTERO\', DI EZIO MAURO, ...

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell'articolo di Claudio Plazzotta per "Italia Oggi"

 

ALBERTO ANGELA PAPARAZZATO DA GENTE

La cultura, la divulgazione scientifica e dei saperi in prima serata fanno sempre più fatica a trovare spazio nella televisione italiana. Paradossalmente, è La7, coi suoi budget risicati, a tenere botta, grazie a La torre di Babele di Corrado Augias al lunedì (medie di share attorno al 5%), a Una giornata particolare di Aldo Cazzullo al mercoledì (6-7% di share, addirittura 7,1% lo scorso 4 dicembre) o alle incursioni del professor Alessandro Barbero (un po’ meno, invece, con Ezio Mauro, che stenta), che dimostrano come ci sia un pubblico che ama ancora l’approfondimento serio, con trasmissioni autorevoli realizzate con poche risorse e senza produzioni faraoniche o viaggi esotici.

 

CORRADO AUGIAS - 2

Un po’ più complicata, invece, l’evoluzione di Freedom, format divulgativo e storico di Roberto Giacobbo: la sua avventura su Italia 1, in prime time, si era conclusa nel febbraio 2024, con ascolti attorno al 5-6%. E alla presentazione dei palinsesti autunnali Mediaset si era sottolineato come Freedom sarebbe tornato «su Rete 4 in prime time con un ciclo autunnale e uno primaverile».

 

In effetti Freedom è ripartito su Rete 4 lo scorso 7 settembre: prima puntata con il 4,3% di share, per poi passare al 4,5% il 14 settembre. In seguito, però, le audience sono andate via via scemando, col 2,9% al 28 settembre, il 3,1% al 5 ottobre, il 2,8% di share per la sesta e ultima puntata del 12 ottobre. Tuttavia tornerà, assicurano dal Biscione, anche in primavera. [...]

alberto angela

 

Discorso molto diverso, invece, va fatto per la Rai, definita a ripetizione «la più grande azienda culturale italiana». E dove le risorse pubbliche incassate grazie al canone dovrebbero finanziare trasmissioni capaci di volare alto, anche in prime time, un po’ a prescindere dagli ascolti attesi o raggiunti.

 

Per esempio, che fine ha fatto Alberto Angela? In estate, già dal 2023, aveva lanciato Noos per andare a sostituire il mitico Superquark del papà Piero. E le ultime puntate di Noos, andate in onda in prima serata su Rai 1 tra il 22 agosto e il 5 settembre 2024, hanno chiuso con medie vicine al 13% di share.

 

aldo cazzullo una giornata particolare 1

È tanto? È poco? Sicuramente, la divulgazione scientifica e culturale è essenziale, direi doverosa per la Rai. Al massimo si può discutere sul livello dei costi produttivi. Ma non è ammissibile l'assenza di prodotto culturale di livello in prime time. Altrimenti la prima della Scala, che il 7 dicembre ha trascinato Rai 1 al 10% di share, che fine dovrebbe fare?

 

Angela, dopo aver sbaragliato la concorrenza con lo speciale estivo su Pompei, tornerà su Rai 1 il prossimo 25 dicembre con un altro speciale, dedicato a Roma in vista del Giubileo. E poi ricomincerà Ulisse. Ma, obiettivamente, sembra un po’ pochino. Anche perché, a quanto pare, al gruppo Rai sembra fare comodo un personaggio ammirato e rispettato da tutti come Alberto Angela, da esibire in ogni occasione ufficiale possibile e immaginabile: dagli Stati generali Rai in Senato al Galà della lirica trasmesso in mondovisione dall'Arena di Verona passando per tanti incontri pubblici. Viene allora da chiedersi come mai viale Mazzini non difenda e valorizzi di più i suoi talenti. [...]

una giornata particolare aldo cazzullo 3 roberto giacobbola torre di babele - corrado augias

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...