trump musk

“TIME E’ ANCORA IN ATTIVITA’?” - TRUMP HA PRESO MALISSIMO LA COPERTINA CON ELON MUSK CHE GLI RUBA IL POSTO E SIBILA: “ELON STA FACENDO UN OTTIMO LAVORO” – IL NEW YORK TIMES SI CHIEDE: “LA COPERTINA DI TIME METTERÀ DISTANZA TRA TRUMP E MUSK?” – IL PRECEDENTE DEL PRESIDENTE USA CHE SI SCAGLIÒ CONTRO TAYLOR SWIFT QUANDO FU NOMINATA DA “TIME” “PERSONA DELL'ANNO” NEL 2023 – LA SFIDA TRA TRUMP E LA DIVA, FIDANZATA DEL RICEVITORE DEI CHIEFS, TRAVIS KELCE, TORNA STASERA AL SUPER BOWL: CHI AVRA’ PIU’ INQUADRATURE? MUSK COMPRA SPOT PER 40 MILIONI PER...

Irene Soave per corriere.it - Estratti

 

donald trump

L'allusione non è sottile: la scrivania è quella, notissima, ottocentesca, del presidente degli Stati Uniti. Il «Resolute Desk». Dietro, però, anziché Donald Trump c'è seduto il suo consigliere più stretto e più clamoroso, l'uomo più ricco del mondo, Elon Musk. Il messaggio è chiaro: i suoi uomini hanno accesso ai dati del Tesoro, le sue aziende sono platealmente favorite, la sua parola conta quasi più di ogni altra, i suoi scagnozzi sono quasi onnipotenti.

 

Non sarà che il vero presidente è Elon Musk?

 

La più recente copertina di Time Magazine, la rivista che da 102 anni documenta la storia e il costume degli Stati Uniti e del mondo, non deve essere piaciuta a Donald Trump.

musk copertina time

 

(...) La copertina, ha precisato il giornalista, rappresenta Musk che ti ruba il posto. «No», risponde Trump. Fissa il pavimento. Passa qualche secondo. Poi Trump sbotta: «La rivista Time è ancora in attività? Non lo sapevo nemmeno. Elon sta facendo un ottimo lavoro». 

 

 

 

Inoltre Trump ha mostrato negli anni di dare parecchia attenzione a quanto esce su Time, che non gli dedica attenzione certo per la prima volta. Si è scagliato contro Taylor Swift quando è stata nominata «Persona dell'anno» nel 2023: 

 

(...)

E secondo molti osservatori, questa risposta evidentemente piccata può indicare una prima crepa nel rapporto tra i due galli del pollaio, l'uomo più potente del mondo da un lato e il più ricco dall'altro. Un editoriale del New York Times, sabato, si intitolava: «La copertina di Time metterà distanza tra Trump e Musk?»

 

MUSK

TRUMP SUPERBOWL

Alberto Simoni per la Stampa -Estratti

 

Chi avrà più inquadrature tv, Donald Trump o Taylor Swift? Il presidente e la diva saranno stasera all'unico evento che gli americani considerano intoccabile, sagra sportiva in salsa commerciale della Nazione. Ore 6,30, la mezzanotte passata in Italia, al Caesar Superdome di New Orleans i Kansas City Chiefs contendono ai Philadelphia Eagles il Lombardy Trophy, il Super Bowl, edizione LIX. Ripetizione del match dell'anno scorso, vinsero all'ultimo soffio quelli di Kansas City, bissando il 2023. Nessuno ha mai fatto tripletta, ci provano stasera trascinati dal quarterback Patrick Mahomes, incamminato a diventare il più grande di sempre.

 

Musk Trump

È la prima volta che un presidente in carica va al Super Bowl. Reagan era solito tirare in diretta tv dallo Studio Ovale la monetina per la scelta, palla o campo; altri mandavano messaggi e quale migliore occasione per un'intervista tv in un clima festoso e rilassato con audience da decine di milioni. Lo scorso anno però Biden declinò, avrebbe dovuto farla con la Fox News, detiene i diritti tv.

 

 

(…) Ci saranno almeno 115 milioni di telespettatori sintonizzati, moltissimi radunati in "Watch Party" privati o nei condomini a mangiare alette di pollo e pizza. I numeri non catturano l'emozione dell'evento, ma descrivono la vastità: ci saranno 20 pause pubblicitarie, 30 secondi negli spazi più ambiti sono stati pagati sino a 8 milioni di dollari. Secondo alcune fonti Elon Musk ne avrebbe comprati cinque, pagando di tasca propria 40 milioni, per illustrare gli sprechi governativi scoperti dal Doge (cioè il dipartimento per l'efficienza amministrativa che Trump gli ha affidato).

In linea generale, le anticipazioni parlano di spot all'insegna del divertimento, la spensieratezza, il tempo da trascorrere in famiglia, e se le pubblicità raccontano cosa è diventato mainstream, allora le aziende che sviluppano prodotti per l'Intelligenza Artificiale sono la nuova Eldorado d'America come due anni fa furono le criptovalute.

travis kelce taylor swift

 

(…)

Ci sarà Taylor Swift, fidanzata del ricevitore dei Chiefs, Travis Kelce. Già avvistati a New Orleans, a cena insieme alla coppia Mahomes in un ristorante. E qui la vicenda un po' si mescola con la politica.

Perché Brittany Mahomes è la prediletta di Trump dopo che qualche mese fa lei ripostò un suo messaggio sui social. Due giorni fa su Truth, il presidente le ha fatto i complimenti per la nascita di una bambina, «penso avrà geni straordinari con quei genitori». Taylor Swift sta dall'altra parte della barricata, sostenne Kamala Harris ed è stata bersaglio di Donald. Travis Kelce ha attirato qualche critica due giorni fa per aver dichiarato che «è fantastico che ci sia il presidente a vedere il Super Bowl».

Ma per chi tifa il presidente?

Nessuna presa di posizione ufficiale, ma indizi. «C'è un certo quarterback che mi sembri giochi piuttosto bene», ha detto di Mahomes, insomma Donald e Taylor dalla stessa parte?

taylor swift e travis kelce

Forse più che per Kansas City, Donald è contro Philadelphia, a New Orleans ci sarà a fare il tifo Jill Biden. L'idea di vedere gioire la franchigia il cui proprietario finanziava Obama e Hillary e ha più volte ha parlato male di lui, non sembra un'opzione per il presidente.

La ruggine risale al 2017, quando in piena epoca di polarizzazione politica, rivendicazioni razziali, lotta alle diseguaglianze, il mondo Nfl protestò. Diversi giocatori contestarono l'inno rifiutandosi di alzarsi e le immagini di Colin Kaepernick, quarterback di San Francisco in ginocchio per denunciare le uccisioni degli afroamericani da parte della polizia, avevano aperto la diga della protesta.

Nel 2018 Philadelphia vinse il Super Bowl, poi boicottò l'invito alla Casa Bianca. Poi "l'odio" per gli Eagles è traslato verso la città, ricordate i riconteggi delle schede elettorali nel 2020? E le accuse delle elezioni rubate?

Oggi Trump apparirà imparziale, difficile non seguirà con trasporto i lanci di Mahomes per Travis Kelce. Magari meditando la vendetta contro quell'attivista che nel 2020 espose un cartello nel cuore di Filadelfia: «Abbiamo battuto tutti gli str… Re Giorgio, Tom Brady e Donald Trump».

trump kamala harris taylor swiftTRAVIS KELCE NELLO SPOT DELLA PFIZER travis kelce taylor swiftTRUMP SUPERBOWL

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”