zelensky trump studio ovale

LA VERGOGNOSA SCENEGGIATA FATTA DA TRUMP E VANCE CONTRO ZELENSKY FA INDIGNARE L’EUROPA CHE SI SCHIERA SENZA ESITAZIONI A FIANCO DELL’UCRAINA – DA MACRON A STARMER, DA VON DER LEYEN A MERZ E FINO A SANCHEZ, METSOLA E AI LEADER DI SVEZIA, PORTOGALLO, CROAZIA, ESTONIA, LITUANIA, MOLDOVIA: TUTTI STANNO CON ZELENSKY, RISPETTANDO LA VERITA’ STORICA CHE E’ STATA LA RUSSIA AD AGGREDIRE E NON IL CONTRARIO - L'ALTO RAPPRESENTANTE UE KAJA KALLAS “ESPELLE” TRUMP DALL’OCCIDENTE: “OGGI È DIVENTATO CHIARO CHE IL MONDO LIBERO HA BISOGNO DI UN NUOVO LEADER. STA A NOI EUROPEI RACCOGLIERE QUESTA SFIDA" – E GIORGIA MELONI? QUALI SONO LE SUE PAROLE PER KIEV? ECCOLE: “SERVE UN IMMEDIATO VERTICE FRA USA, EUROPEI E ALLEATI”. ME COJONI! E IL NOSTRO MINISTRO DEGLI ESTERI, TAJANI, COSA HA DA DIRE? “E’ UN MOMENTO DELICATO, SERVE PRUDENZA”. E GRAZIE AL CAZZO! - NEANCHE DAVANTI ALL'ARROGANZA CIECA DI TRUMP, LA MELONI HA IL CORAGGIO DI PARLARE APERTAMENTE A FAVORE DELLA POVERA UCRAINA. QUESTA NON E' POLITICA: E' INDECENZA! - VIDEO

 

MELONI, SERVE IMMEDIATO VERTICE FRA USA, EUROPEI E ALLEATI  

trump meloni

(ANSA) - ROMA, 28 FEB - "È necessario un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall'Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro. È la proposta che l'Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore". Lo afferma la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione.

 

MELONI, OGNI DIVISIONE DELL'OCCIDENTE CI RENDE PIÙ DEBOLI

(ANSA) - ROMA, 28 FEB - "Ogni divisione dell'Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l'hanno fondata, primo fra tutti la libertà. Una divisione non converrebbe a nessuno". Lo afferma la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione.

volodymyr zelensky emmanuel macron donald trump

 

TAJANI, 'ZELENSKY-TRUMP? MOMENTO DELICATO, SERVE PRUDENZA'

(ANSA) - ROMA, 28 FEB - "E' un momento di grande tensione, per questo bisogna tenere i nervi saldi, reagire con grande calma e vedere quale sarà l'evoluzione dopo questo colloquio, che certamente non è andato bene". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio Uno commentando lo scontro alla Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. "Vediamo come si sviluppa la situazione anche della trattativa che ci dovrà essere tra Stati Uniti, Russia, anche l'Ucraina ci dovrà essere, ed anche l'Europa, che deve essere unita e parlare con una voce sola. E' un passaggio delicato, dobbiamo essere molto prudenti", ha aggiunto.

INAUGURAZIONE DI NOTRE DAME - ZELENSKY - MACRON - TRUMP

 

ZELENSKY HA PARLATO CON MACRON E RUTTE DOPO SCONTRO TRUMP

(ANSA) - NEW YORK, 28 FEB - Volodymyr Zelensky ha parlato con il presidente francese Emmanuel Macron e il segretario generale della Nato Mark Rutte dopo lo scontro con Donald Trump. Lo riporta il Financial Times.

 

ESERCITO UCRAINO, NOI AL FIANCO DI ZELENSKY

la stretta di mano tra donald trump ed emmanuel macron 2

(ANSA-AFP) - ROMA, 28 FEB - L'esercito ucraino afferma di sostenere il presidente Volodymyr Zelensky dopo lo scontro con Donald Trump alla Casa Bianca. Lo afferma il comandante capo. "Le Forze armate sono con l'Ucraina, con il popolo, con il Comandante in capo supremo. La nostra forza è nell'unità", ha detto Oleksandr Syrsky, che raramente rilascia dichiarazioni politiche, sui social media. "Continuiamo a distruggere l'occupante e ci avviciniamo sempre di più alla vittoria", ha aggiunto.

ursula von der leyen e roberta metsola

 

MACRON, È PUTIN CHE GIOCA ALLA TERZA GUERRA MONDIALE

(ANSA) - PORTO, 28 FEB - "Se qualcuno gioca alla Terza Guerra Mondiale, il suo nome è Vladimir Putin", non l'ucraino Volodymyr Zelensky, come detto da Donald Trump. Lo afferma il presidente francese, Emmanuel Macron. "Se c'è una sola persona, che abbiamo sentito tutti minacciarci con le armi nucleari, che sta giocando alla Terza Guerra Mondiale, non dovremmo cercarla a Kiev. Dovremmo piuttosto cercarla a Mosca", ha aggiunto in un'intervista ai canali portoghesi RTP1 e RTP3.

 

donald trump keir starmer 1

METSOLA E VON DER LEYEN, 'CARO ZELENSKY NON SEI MAI SOLO'

(ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - "La tua dignità onora il coraggio del popolo ucraino. Sii forte, sii coraggioso, sii impavido. Non sei mai solo, caro Presidente Zelensky. Continueremo a lavorare con voi per una pace giusta e duratura". Lo scrive su X la Presidente della Commissione Ue, Ursula Von del Leyen. Lo stesso messaggio è stato postato anche dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

 

A pochi minuti di distanza, anche il presidente del Consiglio Ue, Antonio Costa, ha scritto su X lo stesso messaggio a sostegno di Zelensky, appena postato da Roberta Metsola e Ursula von der Leyen. Sia Costa, sia la presidente della Commissione Ue hanno postato sempre sui social lo stesso testo ma in ucraino. Un modo per rendere evidente la compattezza delle tre istituzioni comunitarie, Commissione, Consiglio e Parlamento a favore di Kiev, dopo quanto accaduto allo Studio Ovale.

 

donald trump keir starmer 3

STARMER, 'SERVE AZIONE COLLETTIVA EUROPEA PER L'UCRAINA'

(ANSA) - LONDRA, 28 FEB - Il Regno Unito resta impegnato a "far progredire un'azione europea per l'Ucraina" in nome del "nostro sostegno collettivo incrollabile" a Kiev "per il raggiungimento di una pace giusta e duratura che garantisca la sovranità e la sicurezza future" ucraine. Così l'ufficio del primo ministro britannico Keir Starmer in una prima reazione allo scontro fra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Reazione affidata peraltro - alla vigilia del vertice paneuropeo di Londra di domenica - a una nota del suo staff e non a una dichiarazione diretta sull'accaduto, al contrario di quanto fatto da tutti gli altri maggiori leader occidentali.

copertina del new york post contro donald trump

 

PREMIER CROATO, L'UCRAINA HA BISOGNO DI UNA PACE GIUSTA

(ANSA) - ZAGABRIA, 28 FEB - "La Croazia è ben consapevole grazie alla propria esperienza che solo una pace giusta può durare". Lo scrive su X il primo ministro croato Andrej Plenkovic, che si è unito al coro di messaggi di appoggio di molti leader europei al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Il governo croato resta fermo nella convinzione che l'Ucraina ha bisogno di una pace giusta che garantisca sicurezza, integrità territoriale e una Europa sicura", ha aggiunto Plenkovic.

 

KALLAS, 'IL MONDO LIBERO HA BISOGNO DI UN NUOVO LEADER'

(ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - "L'Ucraina è l'Europa! Siamo al fianco dell'Ucraina. Incrementeremo il nostro sostegno all'Ucraina affinché possa continuare a contrastare l'aggressore. Oggi è diventato chiaro che il mondo libero ha bisogno di un nuovo leader. Sta a noi europei raccogliere questa sfida". Lo ha scritto su X l'Alto Rappresentante Ue Kaja Kallas.

 

MANIFESTAZIONE CONTRO TRUMP, PUTIN E I NAZISTI DI AFD A BERLINO

MERZ, SIAMO CON L'UCRAINA NELLA BUONA E CATTIVA SORTE

(ANSA) - BERLINO, 28 FEB - Friedrich Merz, leader della Cdu-Csu e probabile futuro cancelliere tedesco, ha scritto sul social X un messaggio in inglese: "Caro Volodymyr Zelensky, siamo con l'Ucraina nella buona e nella cattiva sorte. In questa terribile guerra non dobbiamo mai confondere l'aggressore e la vittima".

 

PREMIER PORTOGHESE, 'L'UCRAINA PUÒ SEMPRE CONTARE SU DI NOI'

(ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - "L'Ucraina può sempre contare sul Portogallo". Lo ha scritto su X il premier lusitano Luís Montenegro.

 

DONALD TRUMP E VLADIMIR PUTIN DANZANO AL CHIARO DI LUNA - FOTO CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROK

SCHOLZ, L'UCRAINA PUÒ FIDARSI DELLA GERMANIA E DELL'EUROPA

(ANSA) - BERLINO, 28 FEB - "Nessuno vuole la pace più delle cittadine e dei cittadini dell'Ucraina! Per questo noi cerchiamo insieme la strada per una pace duratura e giusta. L'Ucraina può fidarsi della Germania e dell'Europa". Lo ha affermato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in un comunicato diramato in serata dalla cancelleria.

 

BERLINO, 'L'UCRAINA NON È SOLA, L'EUROPA UNITA È CON LEI'

(ANSA-AFP) - BERLINO, 28 FEB - "L'Ucraina non è sola, "L'Europa è 'unita' nel sostegno a Kiev": è il commento di Berlino dopo lo scontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trum,p e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington. Lo ha scritto la ministra degli Esteri, Annalena Baerbock, su X, aggiungendo che "la richiesta di Kiev di pace e sicurezza è anche la nostra".

 

donald trump vladimir putin

"La Germania, insieme ai nostri alleati europei, è al fianco dell'Ucraina contro l'aggressione russa. L'Ucraina può contare sul sostegno incrollabile della Germania, dell'Europa e di altri Paesi. La loro difesa della democrazia e il loro perseguimento della pace e della sicurezza sono i nostri", ha aggunto.

 

SANCHEZ, 'UCRAINA, LA SPAGNA È CON TE'

(ANSA) - MADRID, 28 FEB - "Ucraina, la Spagna è con te". E' telegrafico il messaggio scritto in spagnolo, in inglese e in ucraino, postato dal premier spagnolo, Pedro Sanchez, su X dopo lo scontro alla Casa Bianca fra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e quello statunitense Donald Trump.

 

IRLANDA, 'L'UCRAINA NON HA COLPE, NOI SIAMO CON KIEV'

(ANSA) - LONDRA, 28 FEB - "L'Ucraina non ha colpe per questa guerra, provocata da un'invasione illegale della Russia, noi siamo al fianco dell'Ucraina". Così il ministro degli Esteri irlandese Simon Harris sui social, commentando a nome del governo di Dublino il violento attacco del presidente americano Donald Trump e del suo vice JD Vance al presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. Fra i maggiori Paesi europei, manca al momento solo una reazione ufficiale del governo britannico di Keir Starmer, reduce ieri al contrario da un incontro cordiale con Trump a Washington e in attesa di presiedere domenica a Londra una riunione con 15 leader europei dedicata alla difesa collettiva del vecchio continente e alle garanzie di sicurezza per Kiev di fronte a un eventuale accordo con Mosca.

pedro sanchez. vertice europeo sull ucraina foto lapresse

 

ESTONIA, 'PUTIN È L'UNICO OSTACOLO ALLA PACE'

(ANSA) - VILNIUS, 28 FEB - "L'unico ostacolo al raggiungimento della pace è la decisione del dittatore russo Vladimir Putin di continuare la guerra di aggressione. Se l'Ucraina smette di combattere, l'Ucraina non esisterà più. Il sostegno dell'Estonia all'Ucraina continua ad essere incrollabile. E' tempo che l'Europa agisca". Lo ha dichiarato stasera il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, in un comunicato stampa pubblicato al termine del bilaterale burrascoso tra il presidente statunitense, Donald Trump, e il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. "L'Europa dispone di risorse sufficienti, compresi i beni congelati della Russia, per consentire all'Ucraina di continuare a combattere", ha aggiunto il politico estone.

 

PRESIDENTE LITUANO, 'UKRAINE, YOU'LL NEVER WALK ALONE'

ALICE WEIDEL - VIKTOR ORBAN

(ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - "Ukraine, you'll never walk alone". (Ucraina, non camminerai mai da sola). Così, citando un celebre slogan del tifo del Liverpool, Gitanas Nauseda, il presidente della Lituania ha commentato lo scontro tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca.

 

PRESIDENTE DELLA MOLDAVIA, SIAMO CON L'UCRAINA

(ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - "La verità è semplice. La Russia ha invaso l'Ucraina. La Russia è l'aggressore. L'Ucraina difende la sua libertà e la nostra. Siamo dalla parte dell'Ucraina". Lo ha scritto su X la presidente della Moldavia, Maia Sandu

 

PREMIER KRISTERSSON, 'LA SVEZIA STA CON L'UCRAINA'

meloni orban

(ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - "La Svezia sta con l'Ucraina. Non stai lottando solo per la tua libertà, ma anche per quella di tutta l'Europa. Slava ukraini". Lo scrive su X, il premier svedese Ulf Kristersson.

 

ORBAN, TRUMP OGGI SCHIERATO CORAGGIOSAMENTE PER LA PACE

(ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - "Gli uomini forti fanno la pace, gli uomini deboli fanno la guerra. Oggi il Presidente Donald Trump si è schierato coraggiosamente per la pace. Anche se per molti è stato difficile da digerire. Grazie, signor Presidente!". Lo ha scritto su X il premier ungherese, Viktor Orban.

viktor orban vladimir putin

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”