VIDEO-CAFONAL (DEI GIUSTI) - “AMAZING SPIDERMAN” ARRIVA A ROMA COL CATTIVO JAMIE FOXX, LA BELLA EMMA STONE E I PISCHELLI-STAR ANDREW GARFIELD E DANE DEHAAN - È MEGLIO DEL PRIMO, E FARÀ SFRACELLI AL BOTTEGHINO


Video di Veronica Del Soldà per Dagospia

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Marco Giusti per Dagospia

The Amazing Spiderman 2 - Il potere di Electro di Marc Webb

Altro che Renzi e la Boschi. Altro che le supernomine di Eni e Poste. Altro che i 90 anni di Scalfari. Finalmente una buona notizia! Torna l'Uomo Ragno! "Mi fa una sega l'Omo Ragno", diceva Ceccherini in non so più quale film di Pieraccioni. Invece il vecchio Spiderman, anche nella versione giovanilistica targata Marc Webb e Andre Garfield, dopo la grande trilogia di Sam Raimi con Tobey MacGuire, ha ancora qualche buona ragnatela da sparare nello zainetto.

Certo, in questo "The Amazing Spiderman 2 - Il potere di Electro" diretto da Marc Webb e scritto da Alex Kurtzman, Robert Orci, Jeff Paikner, che riempirà le sale di mezzo mondo questo fine settimana massacrando la concorrenza, fa un po' ridere il fatto che Peter Parker giri ancora con lo zainetto e divida la sua vita da bravo ragazzo povero innamorato degli occhioni di Gwen, cioè Emma Stone, con il potente Spiderman in lotta secolare col male, sia che questo si presenti come una batteria usata da amministratore delegato Enel, lo svalvolato Electro di Jamie Foxx, sia che si presenti come lo sfortunato Green Goblin di Dane DeHaan o il caterpillar Rhino di Paul Giamatti in versione filo-Putin pronto a invadere l'Ucraina.

Eppure, credo che proprio la scelta di ritornare a un Peter Parker-Spiderman giovanile, un po' nerd, buono, ingenuo, che vive con la vecchia zia Sally Field e tiene nella cameretta una copia di "Infinite Jest" di David Foster Wallace e il manifesto di "Blow Up" in bella evidenza, sia stata una mossa vincente per rilanciare il personaggio e tutta la saga. Il Peter Parker di Raimi e MacGuire, nato con l'11 settembre, era un personaggio sofferente e complesso che si trascinava dietro una sorta di oscura maledizione bushiana che il mondo obamiano non può permettersi.

Anche se non mancheranno nella saga, ovvio, i momenti di sofferenza che dovranno far crescere il personaggio e togliergli questo spettacolare lato sbruffone giovanile di grande freschezza che i bambini di tutto il mondo adorano. Perché Spiderman salva il mondo e la sua città, New York, dalla distruzione, ma salva anche i bambini in pericolo, i vecchi, i poliziotti, e riesce a non mancare alla cerimonia di maturità sua e di Gwen, riesce a passeggiare con lei per la città come un qualsiasi teenager e a trovarsi in difficoltà, come un qualsiasi fidanzato un po' bamboccio, quando lei gli dice che ha vinto una borsa di studio per Oxford.

Rispetto al film precedente, di gran lunga inferiore e totalmente giocato sull'aspetto I was a teenager Spiderman, qui la complessità della storia nasce nella costruzione di ostacoli, umani, alla crescita del ragazzo Peter Parker. Non solo deve scoprire, finalmente, come e perché sono morti i genitori, ma si rende conto che il suo doppio, Spiderman, può mettere in pericolo la vita di Gwen, e affronta un cattivo, Electro, che soffre proprio del delirio di visibilità da supereroe, è una specie di suo superfan problematico prima di finire sotto le scariche di corrente della potente multinazionale dove lavora e diventare un megacattivo.

Ancor più violento sarà l'incontro con il suo vecchio amico Harry Osborne, un grandioso Dane DeHaan che illumina tutto il film, figlio del potente Norman Osborne, Chris Cooper, che ha distrutto la vita dei genitori di Peter e conduce oscuri esperimenti in laboratorio su ragni e piranha. Morto il padre, Harry viene a sapere che sta morendo della stessa malattia paterna e pensa che solo il sangue di Spiderman possa salvarlo. Ma Peter-Spiderman, proprio il supereroe che salva anche i cattivi, non sa come salvare la vita al suo miglior amico e gli volta le spalle.

Per questo Harry sceglierà la strada del male diventando Green Goblin alleandosi con Electro pronti a distruggere Spiderman, cioè il loro possibile salvatore e unico amico. In tutto questo Peter affronta il suo rapporto con Gwen, ben sapendo che il suo amore potrebbe distruggerla. In questo groviglio di sentimenti, dove l'amore, l'amicizia e il desiderio di salvare il prossimo diventano tutte armi a doppio taglio, pronte a rovinare qualsiasi suo rapporto personale, sta la complessità e l'interesse maggiore del film, più adulto e alla fine cupo del precedente.

Anche se Marc Webb è ovviamente obbligato a stringere quella che, grazie anche ai suoi bravissimi interpreti più giovani, Andrew Garfield, Emma Stone, Dane DeHaan, potrebbe diventare una tragedia della crescita con la scoperta del male che la fine dell'innocenza si porta inevitabilmente con sé, e a sviluppare la parte più caciarone della guerriglia cittadina tra i superpoteri di Electro e Green Goblin e quelli di Spiderman, il film apre delle porte di grande interesse che, senza recuperare le trame nere della saga di Raimi, sviluppano però una grande originalità e rendono il tutto più adulto.

Sarà la fine dell'innocenza, che vediamo negli occhi di Dane DeHaan, ma anche in quelli dei due protagonisti, il vero tema del film. Ma sembra quasi la fine dell'innocenza di tutto un paese che non riesce davvero a rimanere bambino neppure con i suoi giocattoloni più amati. Occhio a Dane DeHaan. E' già una star. In sala dal 17 aprile.

 

 

THOMAS TRAVACHI Pamela Prati nathalie rapti gomez Matthew Tolmac il produttore Marc Webb il regista JANE ALEXANDER Jamie Foxx firma ivonne scio THE PILS GIULIO NAPOLITANO

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