VIDEO-CAFONALINO - E PATTI SMITH DIVENTÒ PATRIZIA: LA PAPESSA DEL ROCK SCEGLIE L’ITALIA ANCHE COME SCRITTRICE

Video di Veronica Del Soldà per Dagospia

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia


1. PATTI SMITH A ROMA
Gabriele Antonucci per "Il Tempo"

Cantautrice, poetessa, pittrice, fotografa e scrittrice, Patti Smith è un'artista a tutto tondo che ha segnato l'evoluzione del rock degli ultimi quarant'anni. Eppure Patricia Lee Smith non ha nulla dell'archetipo della rockeuse maledetta: ha amato un solo uomo, il compianto marito Fred «Sonic» Smith, è madre presente e amorevole dei figli Jackson e Jesse, che porta ai suoi concerti, ha una grande ammirazione per Piero della Francesca, San Francesco e per il nuovo papa, che ha incontrato a San Pietro ad aprile.

Dopo il successo del suo memoir «Just Kids», che nel 2010 si è aggiudicato il prestigioso National Book Award per la sezione non fiction, l'eclettico talento di Patti Smith ha prodotto un nuovo, agile libro memorialistico, «I tessitori di sogni»(edito da Bompiani, euro 9, pp. 111), che l'artista americana ha presentato ieri a Roma nella libreria Feltrinelli di Via Appia Nuova, presa d'assalto dai fan. Intervistata dalla giornalista Silvia Boschero, la cantante, giacca nera, camicia a quadretti, pantaloni azzurri e stivali da cowboy , ha confermato di avere un rapporto speciale che la lega con l'Italia, un paese che l'ha sempre accolta con calore e in cui ama tornare spesso.

«Tra Assisi e Arezzo ho composto "Costantine's dream", che ho suonato con la band aretina La casa del vento», una meditazione su Piero della Francesca e sull'arte italiana. Inoltre è un inno a uno dei più grandi rivoluzionari di tutti i tempi: San Francesco. La sua qualità più importante è che, prima ancora di parlare con la natura, sapeva ascoltarla. Ha detto che amare la natura è il miglior modo per avvicinarsi a Dio. È stato il primo ecologista dell'umanità».

Il libro racconta un difficile periodo della sua vita che ha trascorso oltre vent'anni fa nei sobborghi di Detroit, dove abitava con il marito e con i due figli, in una vecchia casa di pietra vicina al lago Saint Clair. L'artista, nonostante l'affetto dei suoi cari, conobbe allora una profonda e inspiegabile malinconia. «Ho scritto semplicemente quello che provavo, tutti noi abbiamo dentro di noi un tesoro di ricordi, di immagini, di emozioni. È un libro di ricordi, di sogni e di duro lavoro, perché scrivere è un duro lavoro. Mi auguro che possa toccare i lettori e che possano riconoscersi nella storia».


2. PATTI SMITH PORTA IN ITALIA «I TESSITORI DI SOGNI». A NAPOLI LIVE AID PER CITTÀ DELLA SCIENZA
Francesco Prisco per "Il Sole 24 Ore"

La Sacerdotessa del rock adora il nostro Paese. Con tutte le sue contraddizioni. Appena può ci torna, nelle vesti più disparate. Stavolta Patti Smith arriva in Italia come scrittrice, performer e attivista.

E' stata a Roma per presentare «I tessitori di sogni», sua nuova fatica letteraria edita da Bompiani. Si è esibita a Napoli per la ricostruzione di Città della Scienza. L'appuntamento, nella Capitale, era alla libreria Feltrinelli di via Appia Nuova. Una sorta di anteprima nazionale per il libro (euro 9, pp. 111) che formalmente usciva ieri: la stesura de «I tessitori di sogni» risale all'autunno del 1991, quando la signora Patricia Lee viveva a Detroit con famiglia al seguito.

«Amavo profondamente la mia famiglia e la nostra casa - ricorda a distanza di anni la rockeuse -, e tuttavia quella primavera conobbi una terribile e inesprimibile malinconia. Me ne stavo seduta per ore sotto i salici, persa nei miei pensieri». Dall'esperienza nasce questo agile libro memorialistico.

«Cominciai a dedicarmici - prosegue la Smith - al principio dell'autunno, proprio mentre le pere iniziavano a prender forma. Scrissi a mano su fogli di carta millimetrata, e il 30 dicembre 1991, il giorno del mio quarantacinquesimo compleanno, portai a termine il manoscritto». Non è affatto un'opera di finzione: «Tutto ciò che è contenuto in questo libro è vero, ed è stato descritto esattamente com'era. La sua stesura mi ha scosso dal mio strano torpore e spero che in qualche modo colmi il lettore di una vaga e singolare gioia».

IL FEELING CON PAPA FRANCESCO
La Smith manca dall'Italia da aprile scorso, quando venne all'Auditorium Parco della Musica di Roma per la rassegna «My Festival» a lei stessa curata. In quell'occasione si esibì con i figli Jackson e Jesse, nati dal matrimonio con il compianto Fred «Sonic» Smith, e discettò con Bernardo Bertolucci sulla «Medea» di Pier Paolo Pasolini. Ma la vera notizia fu l'udienza da papa Francesco.

«Trovo che sia una personalità molto interessante, mi piace molto. Certo è presto per giudicare, io non sono cattolica e quindi vedo le cose senza il peso dei dogmi, ma trovo bello e coraggioso aver scelto un nome che rappresenta l'umiltà, la rinuncia al materialismo, l'attenzione per la natura», disse a margine di quell'incontro che per i suoi fan ha il crisma della storia.

LIVE AID PER CITTÀ DELLA SCIENZA
A Napoli, negli spazi dell'Arenile Reload di Bagnoli, si è consumata la prima tappa europea del tour di «Banga», dopo l'esordio del 5 giugno alla Bowery Ballroom di New York in occasione del García Lorca Birthday Celebration. Subito dopo il concerto napoletano, la Smith sarà di scena in Marocco, quindi toccherà mete quali Londra, Atene, Bruxelles e Amsterdam per chiudere il 20 settembre nuovamente nella Grande Mela. L'esibizione partenopea ha un significato speciale: l'evento rientra nella partnership tra il Neapolis Festival e il Giffoni Experience per Città della Scienza, lo science center fiore all'occhiello di Napoli distrutto da un incendio doloso nella notte tra il 4 e il 5 marzo di quest'anno.

Una sorta di «live aid», se consideriamo che parte del ricavato (come pure quello dei concerti di Tricky e Kings of Convenience in programma a luglio) sarà devoluto per la ricostruzione della struttura. Dopo Napoli la rockeuse suonerà al Carroponte di Sesto San Giovanni - 25 luglio, unica occasione italiana per vederla alle prese con il capolavoro «Horses» riproposto nella sua interezza -, a Prato in Piazza Duomo (26 luglio), a Venezia al Teatro Verde (27), allo Sferisterio di Macerata (29) e in Sicilia dopo molti anni di assenza, divisa tra Teatro Greco di Taormina (31 luglio) e Teatro di Verdura di Palermo (1 agosto). Qualche dubbia ancora su quanto la Sacerdotessa del rock adori l'Italia?

 

Silvia Boschero Patti Smith e l interprete Retro copertina del libro Pubblico applaude Patti Smith Pubblico di Patti Smith Pubblico Pubblico Patti Smith vede l edizione italiana del suo libro Patti Smith vede l edizione italiana del suo libro Patti Smith saluta il pubblico Patti Smith racconta il suo libro

Ultimi Dagoreport

matteo salvini luca zaia giorgia meloni

DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE SETTIMANE FA? - TOLTA SUBITO DI MEZZO L'IDEA (DI SALVINI) DI UN POSTO DI MINISTRO, LA DUCETTA HA PROVATO A CONVINCERE IL “DOGE” A PRESENTARE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN VENETO MA APPOGGIANDO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA (ANCORA DA INDIVIDUARE) - MA TRA UNA CHIACCHIERA E L'ALTRA, MELONI HA FATTO CAPIRE CHE CONSIDERA ZAIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE DELLA LEGA, AL POSTO DI UN SALVINI OSTAGGIO DELLE MATTANE DI VANNACCI – UN CAMBIO DI VERTICE NEL CARROCCIO EVOCATO NELLA SPERANZA CHE IL GOVERNATORE ABBOCCHI ALL’AMO...

elly schlein giorgia meloni beppe sala ignazio la russa maurizio lupi marcello viola

DAGOREPORT - NESSUNO VUOLE LE DIMISSIONI DI BEPPE SALA: DA SINISTRA A DESTRA, NESSUN PARTITO HA PRONTO UN CANDIDATO E TRA POCHI MESI A MILANO COMINCIANO LE OLIMPIADI MILANO-CORTINA – MA SALA VUOLE MANIFESTARE ALL'OPINIONE PUBBLICA UNO SCATTO DI DIGNITÀ, UN GRIDO DI ONESTÀ, UNA REAZIONE D'ORGOGLIO CHE NON LO FACCIA SEMBRARE  ''LU CIUCCIO 'MIEZZO A LI SUONI'' - L’UNICO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DEL SINDACO È IGNAZIO LA RUSSA, CHE INVECE UN CANDIDATO CE L’HA ECCOME: MAURIZIO LUPI. METTENDO SOTTO LA SUA ALA IL PARTITO DI LUPI, "NOI MODERATI", ‘GNAZIO SOGNA IL FILOTTO: CONQUISTARE SUBITO IL COMUNE DI MILANO E NEL 2028 LA REGIONE LOMBARDIA – MOLTO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DIPENDERÀ DALLA DECISIONE DEL GIP, PREVISTA PER MERCOLEDI': SE IL GIUDICE NON ACCOGLIERÀ LE RICHIESTE DEI PM (CARCERE O DOMICILIARI PER GLI INDAGATI), LA BUFERA PERDERÀ FORZA. VICEVERSA…

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER?