ignazio la russa - commemorazione sergio ramelli

’GNAZIO È UN FASCIO DI NERVI – ALLA COMMEMORAZIONE DI SERGIO RAMELLI A MILANO, IGNAZIO LA RUSSA HA AVUTO UNO SCONTRO VERBALE CON I GIORNALISTI CHE GLI CHIEDEVANO DI COMMENTARE I SALUTI ROMANI ASSOCIATI AL RICORDO DEL MILITANTE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ: “NON VOGLIO PARLARE DEI SALUTI ROMANI. A TE INTERESSA PARLARE SOLO DI QUELLO, NON DEL FATTO CHE OGGI DICIAMO NO A QUALSIASI TIPO DI VIOLENZA. POSSIBILE CHE VI FERMIATE SEMPRE ALLA STRUMENTALIZZAZIONE? MA SEI UN CRETINO…” – BEPPE SALA: “SAREBBE UNA BUONA COSA INTITOLARE UNA PIAZZA O UNA VIA AI GIOVANI MILANESI VITTIME DEL TERRORISMO DI QUEGLI ANNI” – VIDEO

 

Estratto dell’articolo da https://milano.repubblica.it/

 

beppe sala e ignazio la russa - commemorazione Sergio Ramelli

“Credo che sarebbe una buona cosa intitolare una piazza o una via ai giovani milanesi vittime del terrorismo efferato di quegli anni, ma so che sarà una cosa che non metterà nessuno d’accordo”.

 

Ad avanzare proposta e considerazioni è il sindaco Beppe Sala, che, a margine della commemorazione di Sergio Ramelli, sottolinea anche che “il Comune di Milano è stato governato per 15 anni dal centrodestra e nessuno ha mai pensato a un’intitolazione, non è che siamo noi oggi i cattivi”.

 

La considerazione arriva in risposta ai tanti appelli, arrivati dal centro destra, ad intitolare una via o una piazza di Milano al giovane militante del Fronte della Gioventù scomparso nel 1975 per le botte ricevute da estremisti di Avanguardia Operaia.

 

ignazio la russa - commemorazione Sergio Ramelli

Per il sindaco un’intitolazione collettiva “non sarebbe un’idea sbagliata, ci sono stati tanti giovani che sono state vittime di un terrorismo efferato da una parte o dall'altra e quasi sempre senza alcuna colpa. Io capisco che poi su queste logiche diventano posizionamenti di partiti, ma non sarebbe male ricordare collettivamente una gioventù che ha pagato un prezzo altissimo in anni terribili per la nostra città e per il nostro paese”. [...]

 

Sul tema dei saluti romani associati al ricordo di Ramelli è stato sollecitato a parlare anche il presidente del Senato Ignazio La Russa. “La cosa più importante è che non ci sia più violenza. Non voglio parlare dei saluti romani, perché voglio parlare di Sergio Ramelli” ha affermato La Russa, che ha avuto un battibecco con i giornalisti che lo incalzavano.

 

saluti romani anniversario sergio ramelli

“A te interessa parlare dei saluti romani non del fatto che oggi diciamo no a qualsiasi tipo di violenza, possibile che non si capisce la differenza? Possibile che vi fermiate sempre alla strumentalizzazione, su una cosa su cui io non posso influire, se fanno o no i saluti romani?”.

 

“La cosa più importante – ha aggiunto il presidente del Senato – è che non ci sia più violenza. Non voglio parlare dei saluti romani, perché – ha ribadito – voglio parlare di Sergio Ramelli”. E a chi gli chiedeva dei 2mila partecipanti previsti alla manifestazione di questa sera ha risposto: “Lasciali camminare”.

la madre di Sergio Ramelli con Ignazio La Russaignazio la russa e beppe sala - commemorazione Sergio Ramellisaluti romani anniversario sergio ramelliSALUTO ROMANO ALLA COMMEMORAZIONE DI SERGIO RAMELLIignazio la russa - commemorazione Sergio Ramelli

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