exoprimal

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - NIENTE “REMAKE” DI DINO CRISIS MA CAPCOM, CHE COMUNQUE NEGLI ULTIMI ANNI NON SBAGLIA UN COLPO, TIRA FUORI I DINOSAURI IN "EXOPRIMAL", UNO SPARATUTTO MULTIPLAYER PER CONSOLE E PC AMBIENTATO IN UN PROSSIMO FUTURO DOVE LE BESTIE ESCONO DA MISTERIOSI PORTALI. DA PROVARE SOLO SUL GAME PASS DI MICROSOFT DOVE È GRATUITO PER GLI ABBONATI… - VIDEO

 

 

Federico Ercole per Dagospia

 

exoprimal. 7

Ci sarebbe bisogno di più giochi con i dinosauri, perché con quelli “veri”, quindi ispirati dalle teorie, dalle ricerche e dagli studi dei paleontologhi, non è che ce ne siano tanti. Malgrado il carisma di queste bestie estinte continuano invece a spopolare nei videogame le creature lovecraftiane e pseudo-lovecraftiane o comunque fantasy e soprattutto, anche se per fortuna meno di qualche tempo fa, gli zombie. Qualcosa c’è: cose “antiche” ma sempre affascinanti come Turok, i gestionali e le avventure connesse a Jurassic Park, ovviamente l’indimenticabile Dino Crisis di Capcom, una sorta di Resident Evil con velociraptor.

exoprimal. 9

 

Tuttavia è troppo poco e ci sarebbe la necessità di opere ambientate nel cretaceo o nel giurassico, opere dove si controlla una di quelle magnifiche creature in un modo simile  al post-apocalittico-animale Tokyo Jungle, qualcosa che non contempli l’umano ma solo questo remoto ecosistema, che alimenti meraviglia e non solo terrore. Certo è che se Capcom facesse un remake del primo Dino Crisis saremmo tutti contenti, anche perché negli ultimi anni non ne ha sbagliata una, ma ecco che arriviamo al punto: Capcom usa comunque i dinosauri e fa invece Exoprimal, l’ennesimo sparatutto multiplayer non proprio così necessario.

 

DINO-PORTALI

exoprimal. 8

Nel venturo 2040 in lungo e in largo per il pianeta Terra si aprono dei vorticanti portali un po’ come in Pacific Rim di Guillermo Del Toro, solo che invece di uscirne fuori dei “kaiju”  (i grandi mostri alla Godzilla) da questi si proiettano centinaia di dinosauri, affliggendo così una già stanca umanità e incrinando in maniera ancora più drastica un ecosistema collassante. Ma ecco che entriamo in gioco noi, membri di una squadra militare  risucchiati in un vortice finché non ci ritroviamo su un’isola detta Bikitoa.  L’isola si rivela d’importanza drastica per indagare sulla bizzarra ma devastante invasione e a complicare le cose c’è pure una IA dapprima alleata ma poi apparentemente impazzita chiamata Leviathan.

exoprimal. 6

 

Ma non siamo indifesi perché indossiamo delle “exo-armature”, la cosa più interessante del gioco insieme ai dinosauri, almeno se si parla di estetica. Le exo-armature sono affascinanti nelle loro allusioni alla cultura “manga” e “anime” degli esoscheletri e dei “robottoni”, ma non bastano a salvare un videogame che quasi da subito risulta ripetivo malgrado la quantità delle specie di dinosauri (e dinosauri mutanti) che dovremmo affrontare, un gioco dove le ambientazioni sono persino suggestive sebbene risultino del tutto ininfluenti dal punto di vista strategico. Sarebbe stato interessante se Capcom avesse inventato una modalità per giocatore singolo e offline scindendola dal multiplayer, ma assecondando una moda (già in esaurimento) ha pensato solo alla seconda opzione, anche questa tutto fuorché esaltante se si considerano altre esperienze di questo tipo disponibili da anni.

 

exoprimal. 3

Insomma se non siete davvero più che fissati di dinosauri, che ribadiamo qui ancora, sono tantissimi e dai modelli plausibili, maestosi o minacciosi che siano, Exoprimal potrebbe annoiarvi già dopo tre o quattro ore, così vi perdereste inoltre le creature più stupefacenti e un sistema offensivo a base di potenti armi da fuoco da considerare riuscito. È proprio la ritmica di questo gioco ad essere sbagliata e non appassiona neanche la sua trama-spazzatura alla quale manca la dignità “trash” della serie Z.

exoprimal. 2

 

PER FORTUNA C’È SUL GAME PASS

Exoprimal non solo pone  contro ai cinque giocatori di un team raccattato in rete orde di dinosauri che quasi sembrerebbe un “musou” ma un’altra cinquina di combattenti online con i quali competere per completare gli obiettivi. Insomma, tutto è ostile.

 

Altri contenuti e modalità saranno aggiunte dà Capcom nel corso del tempo, almeno se Exoprimal sopravviverà, perché tanti giochi come questo si sono estinti dopo pochi mesi nel disinteresse totale dei giocatori. Sarebbe comunque un peccato per chi vi ha lavorato e per le risorse investite, ma queste imprese sono sempre a rischio, dovrebbero essere pensate per essere persistenti ma sono spesso transitorie.

 

exoprimal. 4

Sviluppato per PlayStation, Microsoft Windows e XBox, Exoprimal ha il pregio (e la sua possibilità di salvezza qui risiede) di essere disponibile da subito gratuitamente per gli abbonati al Game Pass, dove risulta naturale dargli un’occasione poiché non contempla spese aggiuntive.

Exoprimal è invece sconsigliato agli utenti di PlayStation, in quando il gioco costa 60 euro ed è quindi consigliabile davvero solo a chi ama in maniera quasi fanatica i dinosaurigli sparatutto e gioca solo in multiplayer.

exoprimal. 5exoprimal. 1exoprimal. 10exoprimal. 11exoprimal. 12exoprimal. 13

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…