clair obscur expedition 33

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - “CLAIR OBSCUR EXPEDITION 33” È UN’OPERA D’ARTE LUDICA, FILOSOFICA E DRAMMATICA. UN VIDEOGIOCO DI RUOLO FRANCESE MA ALLA GIAPPONESE CHE COME MOLIÈRE “PRENDE IL SUO MEGLIO DOVE LO TROVA” MANTENENDO TUTTAVIA L’ESTRO.  UNA ROMANTICA MEDITAZIONE SUL FATO DAGLI SPETTACOLARI COMBATTIMENTI A TURNI E UNA DERIVA CONTEMPLATIVA E SENTIMENTALE PER MERAVIGLIOSI E INQUIETANTI PANORAMI SURREALI… - VIDEO

Federico Ercole per Dagospia

 

clair obscur expedition 33 8

Gli ormai solo più infanti o giovani abitanti della città di Lumiere si vedono “morire non nell’istante preciso della morte, ma mesi se non anni prima, da quando essa con orrore ha cominciato ad albergare in loro”. La morte li guarda con l’indifferenza spietata di un numero, gelidamente matematica, li accompagna dall’età della prima coscienza, implacabile, perché se è vero che tutti devono morire, questi ultimi cittadini di un mondo morto, oltre ogni termine, sanno il quando e il come della loro estinzione.

 

clair obscur expedition 33 9

Su un remoto e immane monolito, al confine estremo della terra dominando l’orizzonte, una indecifrabile entità conosciuta come la Pittrice scrive ogni anno un bruciante numero sempre discendente cosicché, chiunque abbia l’età che vi coincide muore in maniera perentoria. All’inizio della storia di questo videogioco  grave (ma bello in una maniera persino inaspettata) si è giunti al numero 33.

 

Si tratta di Clair Obscur Expedition 33 per XBox anche sul Pass e PlayStation, opera prima di Sandfall Interactive, un piccolo studio francese composto da una trentina di esuli di Ubisoft che si è avvalso comunque come quasi tutti di collaborazioni esterne, un gioco di ruolo “alla giapponese”  ma al contempo connesso ad una poetica e ad un’arte pittorica “nazionale” e europea in una declinazione romantica, decadente, impressionista e surreale.

clair obscur expedition 33 6

 

Quindi non solo vi si ritrova l’epica e il sentimentalismo del viaggio fatidico di Final Fantasy X o XIII, l’esistenzialismo di Yoko Taro e i suoi Nier, le novelle esemplari e così forse inconsapevolmente “decameroniane” di Dragon Quest, il Nietzsche di Tetsuya Takahashi e dei suoi xeno-giochi, ma si intuisce come mai queste suggestioni occidentali abbiamo così ispirato gli autori giapponesi tanto da essere interiorizzate e naturalizzate  nella loro opera.

clair obscur expedition 33 7

 

Il gioco di ruolo giapponese, considerate le sue narrazioni e la sua anima poetica e filosofica, deve molto alle filosofie e alle arti dell’Europa del ‘800 e del primo ‘900, così che Clair Obscur se ne “impadronisce” in una maniera che non ha nulla di furtivo ma risulta invece spontanea. Ciò che è invece giapponese in una maniera assoluta e dichiarata in questo gioco di ruolo francese “alla giapponese” è la forma, ovvero la sua struttura, le sue meccaniche. E tramite una magnifica osmosi, Clair Obscur Expedition 33, risulta essere una delle opere più intense, ispirate e giuste e degli ultimi anni.

 

clair obscur expedition 33 4

“GIÀ L’AUTUNNO!”

Come ogni anno da Lumiere parte una spedizione verso l’ignoto per giungere dalla Pittrice che ha decretato il loro fato, nessuna di queste è mai tornata. Tra i membri della trentatreesima spedizione ci sono il sentimentale e colto Gustave, l’eterea Lune, l’ancora troppo giovane ma determinata Maelle, l’intraprendente Sciel… Si tratta di personaggi che si amano subito, descritti dalle loro azioni e caratterizzati tramite lunghi dialoghi solo raramente prolissi ma non noiosi, mai.

clair obscur expedition 33 20

 

Quest’affezione per loro è inevitabile, sollecitata dalle musiche che si appiccicano ai panorami e alle loro tetre emozioni, talvolta cangianti in una malinconica, breve, giovane gioia.

Viaggiamo per zone surreali, autunnali e oniriche non troppo complesse da esplorare ma gratificanti per la scoperta e per chi contempla questi panorami  strani e decaduti. Guardare è fondamentale in Clair Obscur, così come camminare (c’è un tasto apposito) in una lenta passeggiata estetizzante  quanto riflessiva.

 

clair obscur expedition 33 18

La presenza dei nemici non è asfissiante, così l’esplorazione non è interrotta troppo di frequente, alimentando l’idea di un pellegrinaggio, inducendo alla scoperta e al ricordo di coloro che sono trascorsi e periti prima, aprendo tuttavia la strada.

 

Attraverso colpi di scena drammatici tra Final Fantasy VII e The Last of Us, derive secondarie che risultano tuttavia imprescindibili, sentimenti di disperazione e speranza, Clair Obscur è sceneggiato e diretto con arte fino al suo sorprendente finale, inducendo talvolta alle lacrime o altre persino ad un sorriso che tuttavia non esclude l’amarezza.

 

clair obscur expedition 33 15

E durante il viaggio, ovviamente, si combatte in un gioco di turni che è spettacolare e tattico senza escludere i riflessi, il dinamismo e la coordinazione tra dita, sguardo e udito nella tradizione dei giochi di ruolo di Mario ma qui portata ad un livello di virtuosismo che è quasi “sekiriano”

 

“MORIRE NON È NULLA”

Perché si “morirà” parecchio durante la spedizione, e la “morte” insegna. Il sistema di combattimento di quest’opera è davvero esaltante, non nuovo appunto, ma riuscito e assai gradevole anche quando punitivo. Durante i turni, un sistema che ancora una volta non risulta obsoleto, si può parare, saltare o schivare l’attacco dei metafisici e astratti nemici, dando vita talvolta a reazioni definitive.

clair obscur expedition 33 14

 

Così soccombendo si impara una ritmica perfetta, si “suona” il gioco come si deve secondo la sua partitura marziale e infine si vince con un’estrema soddisfazione. Talvolta schivare e parare potrebbe indurre a pensare che la salita di livello con i consueti punti abilità sia quasi inutile, se si reagisce con tempismo alle spaventose mosse dei mostri.

 

Ma non è così, è fondamentale infatti potenziare l’agilità (a mio avviso la caratteristica più importante), la potenza e la difesa; persino la fortuna poiché alimenta la possibilità di colpi critici. Notevole per possibilità tattiche, anche se all’inizio può destare qualche confusione a causa di un menù non troppo chiaro, la possibilità di “equipaggiare” diversi e innumerevoli poteri speciali in numero sempre crescente.

clair obscur expedition 33 13

 

Prende il suo meglio dove lo trova, Clair Obscur Expedition 33, talvolta anzi se lo riprende. Gioco imperdibile per gli appassionati di questo genere ma non solo, o per i novizi, una cosa che ha infastidito qualche presunto esperto del gioco di ruolo giapponese.

 

clair obscur expedition 33 5

Clair Obscur merita il successo e l’amore che sta ottenendo, anzi ancora di più, perché con Dragon Quest XI, Chained Echoes, Metaphor, Xenoblade Chronicles 3 e Final Fantasy VII Rebirth è la dimostrazione del valore ludico inestinto e ancora possibile, della profondità e dell’arte dei cosiddetti JRPG, anche quando questi  non sono giapponesi ma solo una grande e universale idea di Epopea.

clair obscur expedition 33 2clair obscur expedition 33 1clair obscur expedition 33 17clair obscur expedition 33 12clair obscur expedition 33 19clair obscur expedition 33 11clair obscur expedition 33 16clair obscur expedition 33 3clair obscur expedition 33 10

 

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”