carlo legrottaglie

LA VITA DI UN UOMO VALE UN ARSENALE  – CARLO LEGROTTAGLIE, IL CARABINIERE UCCISO IN SERVIZIO L’ULTIMO GIORNO PRIMA DELLA PENSIONE, È STATO AMMAZZATO PERCHÉ STAVA PER SCOPRIRE IL LUOGO DOVE DUE MALVIVENTI NASCONDEVANO LE ARMI – I POLIZIOTTI CHE HANNO SPARATO PER FERMARE UNO DEI DUE CRIMINALI, MICHELE MASTROPIETRO, UCCIDENDOLO, SONO INDAGATI. IL SINDACATO COISP: “È UNO SCHIAFFO ALLA REALTÀ”

OMICIDIO LEGROTTAGLIE, IL GIP: «TEMEVANO IL SEQUESTRO DELLE ARMI, ECCO PERCHÉ HANNO APERTO IL FUOCO»

Estratto dell’articolo di Francesco Casula per https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/

 

carlo legrottaglie

Il vice brigadiere dei carabinieri Carlo Legrottaglie è stato ucciso perché altrimenti le forze dell'ordine avrebbero scoperto l'arsenale di armi che Camillo Giannattasio e Michele Mastropietro conservavano tra la casa e il negozio del primo.

 

Ne è convinto il gip di Taranto Francesco Maccagnano che ha confermato la custodia in carcere per Giannattasio, il 57enne arrestato dalla Polizia nel blitz in cui dopo uno scontro a fuoco ha perso la vita Mastropietro il 59enne che poco prima aveva esploso dei colpi di pistola e ucciso a sua volta Legrottaglie.

 

Nel provvedimento emesso qualche ora fa, il giudice ha confermato pienamente la ricostruzione fatta dal pm Francesco Ciardo che ha coordinato le indagini di polizia e carabinieri su quanto avvenuto nelle campagne della provincia di Taranto.

 

omicidio di carlo legrottaglie i responsabili

Il delitto «è stato obiettivamente funzionale – scrive il magistrato - ad eludere accertamenti che avrebbero portato tanto al sequestro dell'arma che Giannattasio e Mastropietro hanno portato con loro - ed usato - la mattina del 12 giugno 2025 che dell'arsenale rinvenuto presso l'abitazione dell'odierno arrestato».

 

[…] Giannattasio è comparso dinanzi al gip Francesco Maccagnano per l'udienza di convalida dopo l'arresto in flagranza di reato disposto dalla procura dopo il ritrovamento nel suo domicilio e nel negozio di un piccolo arsenale composto da due fucili, cinque pistole e poi coltelli, munizioni di vario calibro, passamontagna, telefoni cellulari, targhe di veicoli.

 

[…] Gli investigatori hanno ritrovato anche i cosiddetti “citofoni” cioè telefoni “dedicati” e utilizzati esclusivamente durante alcuni colpi. Una tecnica che Mastropietro aveva già usato in passato secondo quanto emerso dall'inchiesta “Armored” che nel 2013 smantellò il gruppo di rapinatori che organizzava assalti ai portavalori utilizzando, tra i diversi dispositivi, anche i citofoni. […]

 

 

omicidio di carlo legrottaglie

CARABINIERE UCCISO: COISP, 'SI APPLICHI SUBITO DL SICUREZZA PER POLIZIOTTI INDAGATI'

 (Adnkronos) - ''Questo è uno schiaffo alla realtà, alla logica e soprattutto al lavoro di chi ogni giorno rischia la pelle per proteggere i cittadini''. È il commento di Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia COISP, in riferimento ai poliziotti indagati a Brindisi per eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi intervenuti per fermare l'uomo, in possesso di un'arma, che aveva appena ucciso il brigadiere dei carabinieri Carlo Legrottaglie e sparato contro i poliziotti.

 

''Chi aggredisce lo Stato non può avere più tutele di chi lo difende - ha aggiunto Pianese - e invece è esattamente ciò che sta accadendo ai nostri colleghi di Taranto. Questo è un paradosso giuridico e umano e ci aspettiamo che il Dipartimento intervenga immediatamente affinché i colleghi, dopo aver affrontato un criminale armato, non debbano affrontare a proprio carico anche le spese legali del processo in attesa che qualcuno applichi ciò che è già legge: il decreto sicurezza.

omicidio di carlo legrottaglie

Questo decreto, approvato appena pochi giorni fa, prevede il sostegno economico per le spese legali degli appartenenti alle forze dell'ordine indagati per fatti di servizio. E allora che si applichi subito, altrimenti interverremo direttamente, come sindacato, a tutela dei colleghi. Non resteremo spettatori mentre inutili lungaggini vanifichino l'impegno del governo e del parlamento. Nessuna burocrazia deve trasformarsi in un dramma economico per chi ha fatto semplicemente il proprio dovere'', ha concluso.

omicidio di carlo legrottaglie 4uccisone del brigadiere Carlo Legrottaglie in un inseguimento in provincia di brindisi uccisone del brigadiere Carlo Legrottaglie in un inseguimento in provincia di brindisiuccisone del brigadiere Carlo Legrottaglie in un inseguimento in provincia di brindisi carlo legrottaglieuccisone del brigadiere Carlo Legrottaglie in un inseguimento in provincia di brindisiomicidio di carlo legrottaglie sequenza 2 di 2omicidio di carlo legrottaglie sequenza 1 di 2omicidio di carlo legrottaglie 3

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…