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DELL'UCRAINA NON FREGA NULLA A NESSUNO: INTERESSANO SOLO LE SUE RICCHEZZE – L’UCRAINA È PIENA DI TERRE RARE (MINERALI, GAS, LITIO, TITANIO E URANIO) E TRUMP VUOLE SFRUTTARLE FINO ALL’ULTIMO GRAMMO – NEL PIANO DI PACE, "THE DONALD" OFFRE A KIEV LA PROTEZIONE DEGLI STATI UNITI IN CAMBIO DI UN CANALE PRIVILEGIATO PER OTTENERE I MATERIALI CHE VALGONO CIRCA 12 TRILIONI DI DOLLARI - IL COSTO DEL PIANO DI RICOSTRUZIONE DEL PAESE DOPO LA FINE DELLA GUERRA: 500 MILIARDI...

Estratto dell’articolo di Monica Perosino per “La Stampa”

 

terre rare

La prima volta che Donald Trump ha manifestato le sue intenzioni sull'Ucraina era il 3 febbraio scorso. Nello Studio Ovale, davanti a una pletora di giornalisti, ha detto di voler fare un accordo con Kyiv, dando al Paese devastato dalla guerra armi e aiuti in cambio delle sue «terre rare e altre cose».

 

Se il messaggio non fosse stato abbastanza chiaro ha ribadito: «Hanno delle terre rare fantastiche, le voglio». Il presidente Usa starebbe lavorando da tempo a un accordo con il presidente Volodymyr Zelensky per l'accesso ai minerali, i metalli e il gas ucraino in cambio di garanzie di sicurezza in un potenziale accordo di pace.

 

VOLODYMYR ZELENSKY DONALD TRUMP VLADIMIR PUTIN

Se non è stato del tutto esplicito su cosa intenda con «terre rare e altre cose» non è difficile capire che si riferisca a quel tesoro conservato nel sottosuolo ucraino, tra materie prime, minerali, gas, litio, titanio e uranio, tutti componenti essenziali per le industrie che sviluppano computer, batterie e tecnologie energetiche all'avanguardia. Ed è altrettanto chiaro perché Trump le voglia: la Cina controlla il 70% della capacità estrattiva globale di terre rare e il 90% della capacità di lavorazione.

 

 

terre rare in ucraina

Avere accesso a questi materiali potrebbe aumentare la competitività degli Stati Uniti nei confronti di Pechino, che poi sarebbe la prima voce dell'agenda "America First" del presidente.

 

L'Ucraina ha 20 dei minerali e metalli essenziali a livello globale, come il titanio, utilizzato nell'industria aerospaziale e della difesa, e il litio, componente essenziale delle batterie dei veicoli elettrici. Ma possiede anche cerio, ittrio, lantanio e neodimio, la cui domanda sta aumentando tanto vertiginosamente quanto cresce la produzione di energie rinnovabili. Secondo il Ministero delle Finanze l'Ucraina occupa il primo posto in Europa per le riserve di titanio e ha un terzo delle riserve di litio europee, nonché il 20% delle risorse di grafite.[...]

MEME TIME - VOLODYMYR ZELENSKY DONALD TRUMP

 

Le materie prime sono distribuite in modo non uniforme e circa 12 trilioni di dollari sono finiti nel territorio occupato dalla Russia: oggi oltre il 50% delle risorse minerarie di terre rare dell'Ucraina si trovano in regioni annesse illegalmente da Vladimir Putin e parzialmente occupate dalle sue forze armate. Per questo il Cremlino, che si vedrebbe strappare di mano il bottino di guerra, non è per nulla felice del "piano" di Trump.

[...]

 

Per questo il Cremlino, di fronte all'accordo ventilato da Trump, si è affrettato a ribadire che qualsiasi dialogo dovrà tener conto degli «interessi della Russia». Nessuna sorpresa insomma, che l'invasione su larga scala non abbia un movente "ideologico". Il tesoro ucraino fa gola a molti, lo ha sempre fatto, anche se i modi per appropriarsene differiscono drasticamente.

 

volodymyr zelensky donald trump

Molti dei depositi minerali non sono ancora stati sfruttati e il loro valore è quindi sconosciuto. Secondo un'analisi della Kyiv School of Economics l'unica stima possibile indica un valore complessivo dei minerali critici dell'Ucraina tra i 3 e i 26 mila miliardi di dollari (12 secondo Forbes Ucraina). Le materie prime nei territori controllati dal governo ucraino ammontano a circa 120 milioni di tonnellate di riserve esplorate o parzialmente esplorate e 305 milioni di tonnellate di risorse stimate, tra cui 46 riserve di titanio, 34 depositi polimetallici, 11 depositi di grafite e due depositi di litio.

 

Le terre rare sono un gruppo di 17 metalli, la maggior parte dei quali pesanti. In una valutazione del 2024, lo United States Geological Survey ha stimato la presenza di 110 milioni di tonnellate di depositi in tutto il mondo, di cui 44 milioni in Cina, di gran lunga il più grande produttore mondiale. Si stima che in Brasile ne siano presenti altri 22 milioni di tonnellate, in Vietnam 21 milioni, mentre la Russia ne ha 10 milioni e l'India 7.

volodymyr zelensky donald trump

 

[...] Zelensky ha lavorato a lungo per sviluppare le risorse minerarie del Paese. Nel 2021, ha proposto incentivi fiscali agli investitori esteri per facilitare l'estrazione. Tuttavia, i suoi sforzi sono stati interrotti dall'invasione, avvenuta un anno dopo. Un tempismo "perfetto". Prevedendo l'interesse di Trump, Zelensky aveva incluso l'estrazione di questi minerali nel suo piano per la vittoria elaborato l'anno scorso.

 

Ma non c'è vittoria senza ricostruzione. Stati Uniti e alleati hanno già iniziato ha guardare al "dopo". In questa partita l'Europa vuole e deve giocare in primo piano. Qualsiasi vittoria che lasci l'Ucraina distrutta e in preda a un'economia stagnante sarà comunque una sconfitta. E un incoraggiamento a Putin per tornare ad aggredire.

Terre rare Ucraina 2

 

Per questo, nonostante la guerra su vasta scala in corso, il governo ucraino, con il supporto dei partner internazionali, continua a implementare un programma di ripresa rapida. La stima per la ricostruzione varia a seconda delle fonti e degli aggiornamenti, ma una delle valutazioni della Banca Mondiale e Unione europea, indica un costo di ricostruzione di circa 500 miliardi di dollari. Questa cifra include danni alle infrastrutture, all'economia e ai settori sociali, ed è destinata a crescere man mano che il conflitto continua e i danni si accumulano.

 

Negli ultimi giorni la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) ha accelerato il passo, comunicando lo stanziamento record di quasi 2,4 miliardi di euro nel 2024, dopo i 2,1 miliardi di euro del 2023. Anche l'Italia, che il 10 e 11 luglio ospiterà a Roma la "Ukraine Recovery Conference", non è rimasta con le mani in mano: dall'inizio del conflitto l'assistenza bilaterale all'Ucraina, al netto di quella militare e del contributo italiano all'assistenza europea, ammonta a più di 2 miliardi di euro.

ZELENSKY - DONALD TRUMP - FOTO LAPRESSE - 2

Terre rare Ucraina

trump e putin 1trump e putin 3

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