FIAT DUX - IL 2 GIUGNO DI MONTEPREZZEMOLO IN VACANZA A RIMINI: ARRIVO IN ELICOTTERO FERRARI, FIABILANDIA CON I PUPI, PASTO SEMPLICE (GAMBERO AVVOLTO NEL LARDO DI COLONNATA), BAGNO DI FOLLA SUL LUNGOMARE.
Luigi Angelini per Corriere Romagna - Edizione di Rimini
RIMINI - In una settimana, prima la nomina alla guida di Confindustria, quindi il vertice della Fiat, senza mai staccare dalla Ferrari e dalle mille attività imprenditoriali. Davvero troppo anche per un manager dinamico come Luca Cordero di Montezemolo, che ha scelto Rimini per qualche giorno di relax senza restare troppo lontano dalla sua Bologna.
Il multi-presidente è arrivato a bordo dell'elicottero "targato" Ferrari nel tardo pomeriggio di martedì, giusto in tempo per raggiungere la famiglia e il fratello al Grand Hotel. Due giorni di vacanza nella maggiore normalità possibile, per ricaricare le batterie.
Guardie del corpo a parte, Montezemolo ha deciso di impostare tutto il riposo sulla vita famigliare. Prima tappa, ieri mattina, a Fiabilandia, per un giretto con moglie e figlie, quindi sosta in un notissimo ristorante di pesce sul lungomare per un pasto semplice ma sostanzioso. Antipasto tiepido di polipo, olive e patate, canocchie al rosmarino, salmone affumicato e gambero avvolto nel lardo di Colonnata il menù. Il tutto arricchito da olio d'oliva della colline di Romagna (fresco di dop europea) e accompagnato da Pagadebit di Romagna. È stato lo stesso Montezemolo, assicurano dal ristorante, a chiedere l'utilizzo di prodotti locali.
Dopo il pranzo è stata la volta di un passaggio in spiaggia: qualche telefonata, la lettura dei quotidiani, quel poco di sole disponibile e tanto gioco sulla sabbia con le piccole figlie. A debita distanza, con discrezione, sorvegliavano le guardie del corpo e la Digos di Rimini.
Quando il sole è definitivamente sparito, la famiglia Montezemolo ha fatto tappa verso il centro storico. Inevitabile, quando le auto hanno parcheggiato in piazza Tre Martiri, la ressa di tifosi della Rossa e degli ammiratori, sempre tenuti però a debita e discreta distanza.
Pochi passi e la più piccola delle figlie si è diretta verso un artista di strada che, su una panchina, stava realizzando animali e figure con i palloncini colorati. Uno a testa per le figlie, qualche euro all'artista e poi via di nuovo in auto per il ritorno in hotel e la cena. Questa mattina l'elicottero riporterà Montezemolo ai suoi mille impegni di multipresidente.
Dagospia 03 Giugno 2004
RIMINI - In una settimana, prima la nomina alla guida di Confindustria, quindi il vertice della Fiat, senza mai staccare dalla Ferrari e dalle mille attività imprenditoriali. Davvero troppo anche per un manager dinamico come Luca Cordero di Montezemolo, che ha scelto Rimini per qualche giorno di relax senza restare troppo lontano dalla sua Bologna.
Il multi-presidente è arrivato a bordo dell'elicottero "targato" Ferrari nel tardo pomeriggio di martedì, giusto in tempo per raggiungere la famiglia e il fratello al Grand Hotel. Due giorni di vacanza nella maggiore normalità possibile, per ricaricare le batterie.
Guardie del corpo a parte, Montezemolo ha deciso di impostare tutto il riposo sulla vita famigliare. Prima tappa, ieri mattina, a Fiabilandia, per un giretto con moglie e figlie, quindi sosta in un notissimo ristorante di pesce sul lungomare per un pasto semplice ma sostanzioso. Antipasto tiepido di polipo, olive e patate, canocchie al rosmarino, salmone affumicato e gambero avvolto nel lardo di Colonnata il menù. Il tutto arricchito da olio d'oliva della colline di Romagna (fresco di dop europea) e accompagnato da Pagadebit di Romagna. È stato lo stesso Montezemolo, assicurano dal ristorante, a chiedere l'utilizzo di prodotti locali.
Dopo il pranzo è stata la volta di un passaggio in spiaggia: qualche telefonata, la lettura dei quotidiani, quel poco di sole disponibile e tanto gioco sulla sabbia con le piccole figlie. A debita distanza, con discrezione, sorvegliavano le guardie del corpo e la Digos di Rimini.
Quando il sole è definitivamente sparito, la famiglia Montezemolo ha fatto tappa verso il centro storico. Inevitabile, quando le auto hanno parcheggiato in piazza Tre Martiri, la ressa di tifosi della Rossa e degli ammiratori, sempre tenuti però a debita e discreta distanza.
Pochi passi e la più piccola delle figlie si è diretta verso un artista di strada che, su una panchina, stava realizzando animali e figure con i palloncini colorati. Uno a testa per le figlie, qualche euro all'artista e poi via di nuovo in auto per il ritorno in hotel e la cena. Questa mattina l'elicottero riporterà Montezemolo ai suoi mille impegni di multipresidente.
Dagospia 03 Giugno 2004